EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA
cod. 06815

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Sandro CAVIRANI
Settore scientifico disciplinare
Malattie infettive degli animali domestici (VET/05)
Ambito
Discipline delle malattie infettive ed infestive
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
40 ore
di attività frontali
3 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: MICROBIOLOGIA E IMMUNOLOGIA E EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA

Obiettivi formativi

Al termine del corso di epidemiologia lo studente in conformità con i descrittori di Dublino dovrà aver acquisito:
D1- Conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà affrontare problemi medico-veterinari, utilizzando metodi epidemiologici e conoscere i principi di base e le tecniche epidemiologiche di più comune applicazione in medicina veterinaria;
D2- Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà essere in grado di approcciare le problematiche applicando i test epidemiologici corretti e poter approcciare libri di testo specifici della materia, allo scopo di consentire allo studente capacità di utilizzare la conoscenza e la comprensione applicando un metodo di ragionamento quantitativo, con particolare riferimento alla stima della frequenza delle malattie, alla valutazione dei test, alla valutazione dei fattori di rischio.
D3- Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà aver ben chiaro quali sono i fattori che caratterizzano lo stato di salute e malattia. Inoltre dovrà conoscere le modalità di trasmissione delle malattie infettive l'evoluzione patogenetica delle stesse.
D4 - Abilità comunicative. Lo studente dovrà esprimersi con termini appropriati che appartengono al gergo epidemiologico
D5- Capacità di apprendimento. Lo studente dovrà aver le basi e le capacità critiche per affrontare autonomamente tematiche complesse con la duttilità che è propria dei conoscitori della materia qualora ben assimilata durante il corso facendo anche ricorso a libri o pubblicazioni scientifiche.

Prerequisiti

Fisica applicata - Matematica di base applicata alle scienze biomediche - Informatics

Contenuti dell'insegnamento

Studio delle metodiche applicate alla comprensione dell'epidemiologia delle malattie di interesse medico veterinario

Programma esteso

1. Introduzione allo studio dell'epidemiologia. Cenni storici e concetti di base. Differenze tra epidemiologia ed altre discipline diagnostiche. Il concetto di "determinante" di malattia. Determinanti primari. Determinanti secondari. Il concetto di "popolazione". Livelli organizzativi di popolazioni.
2. Compiti e scopi dell'epidemiologia.Compiti specifici e scopi pratici dell'epidemiologia. Prevenzione, controllo ed eradicazione delle malattie. Obiettivi degli studi epidemiologici. Studi osservazionali e sperimentali.

3. Dalla associazione alla causalità.Dimostrazione di causalità in studi osservazionali. Associazione, causalità e casualità. Associazione di eventi in epidemiologia. Significatività statistica e causalità. Metodo del chi quadrato nel confronto tra due percentuali. Test di significatività statistica. Associazione e causalità: tipi di associazione. Modello generale di associazioni causali e non causali. Esempi di associazioni causali e non causali.

4. L'approccio epidemiologico alle cause di malattia. Postulati di Henle-Koch. Postulati di Evans. Regole di John Stuart Mill. Dimostrazione della causalità. Criteri di causalità. Studi prospettivi e retrospettivi per la dimostrazione di causalità. Rapporto di prevalenza, rischio relativo e odds ratio.

5. Variabilità biologica: concetti di base utili in epidemiologia. Distribuzione di frequenze. Frequenze cumulative, mediana e centili. Indici di tendenza centrale. Indici di variazione.

6. Campionamento. Scopi del campionamento. Caratteri di un buon campione. Errore di campionamento. Metodi di campionamento. Variabilità di una stima e limiti fiduciali. Numerosità del campione. Campionamento mirato al rilevamento di malattia.

7. Misura della frequenza di malattia. Concetti generali. Morbilità e mortalità. Sopravvivenza e letalità. Prevalenza e incidenza. Tasso di attacco. Relazione tra incidenza e prevalenza. Malattie epidemiche, endemiche, sporadiche. Altre misure di frequenza delle malattie. Standardizzazione delle misure.

8. Test di screening per malattie subcliniche. Screening di popolazioni. Valutazione della performance di un test. Sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo. Metodi per migliorare il valore predittivo di un test. Test multipli: utilizzo di 2 test contemporaneamente o in successione; interpretazione in serie o in parallelo. Indice di concordanza fra due test.

9. Trasmissione e mantenimento delle malattie infettive. Malattie trasmissibili. Ciclo di una malattia trasmissibile. Infezione latente e stato di portatore. Trasmissione orizzontale e verticale, diretta e indiretta. Tipi di ospite. Vettore meccanico e biologico. Fattori associati alla diffusione delle infezioni. Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'ospite: recettività e contagiosità. Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'agente. Diffusione delle infezioni ed efficienza del contatto. Vie di infezione. Modalità di trasmissione. Trasmissione a lunga distanza di agenti di malattia. Trasmissione delle malattie per via verticale. Strategie di mantenimento e di sopravvivenza dell'agente.

10. Pattern di malattia. Curve epidemiche. Il teorema della soglia di Kendall. Andamento delle epidemie. Epidemie a sorgente comune e a propagazione.

11. Modelli in epidemiologia. Tipi e funzionamento dei modelli. Un modello classico: il modello di Reed e Frost. Infezione da Neospora caninum nel bovino: un esempio di modello matematico.

DIDATTICA PRATICA.

Con l’ausilio del calcolatore e l'allestimento di fogli di calcolo, lo studente consoliderà i concetti acquisiti, con particolare riferimento a: dimostrazione della causalità (studi caso-controllo e studi di coorte), campionamento, misure di frequenza delle malattie, validazione di test di screening.

Inoltre, in accordo alle indicazioni della European Association of Establishment for Veterinary Education, lo studente apprenderà i principi di base, ed effettuerà simulazioni, sul reperimento di informazioni tecnico-scientifiche via Internet e sulla consultazione di database online (OPAC SBN, PUBMED ecc.).

Bibliografia

BOTTARELLI E.: Quaderno di Epidemiologia Veterinaria. http://www.quadernodiepidemiologia.it.
TESTI DI CONSULTAZIONE
AHLBOM A., NORELL S.: Epidemiologia moderna. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, 1993
BEAGLEHOLE R., BONITA R., KJELLSTROM: Epidemiologia di base. Edizione italiana a cura di G. Agazzotti, Editoriale Fernando Folini, Casalnoceto, 1997.
LOPALCO P.L., TOZZI A.E. (2003) Epidemiologia facile. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma.
PFEIFFER D.U., Veterinary Epidemiology - An Introduction. Institute of Veterinary, Animal and Biomedical Sciences, Massey University, New Zealand. Disponibile online (al 25/9/2009) all'indirizzo: http://www2.vetmed.wisc.edu/education/courses/epi/Pfeiffer.pdf
Signorelli C. (2000) Elementi di metodologia epidemiologica. Società Editrice Universo, Roma, V ed.

Metodi didattici

Durante le lezioni verranno impartiti i principi dell'epidemiologia affiancando a lezioni teoriche esempi pratici relativi alle applicazioni medico-veterinarie.
Durante la esercitazioni lo studente dovrà affrontare simulazioni al computer di applicazioni epidemiologiche (ogni studente ha a disposizione un computer).

Modalità verifica apprendimento

L'accertamento degli obiettivi del corso prevede un esame scritto, mediante 5 domande aperte e un problema comunque inerenti gli argomenti trattati.
Per ogni domanda il punteggio varia da 0 a 5. Il punteggio finale rappresenta la sommatoria dei punteggi acquisiti per ogni domanda. Trattandosi di domande scritte oltre ai requisiti indicati come obiettivi del corso nella valutazione è presa in considerazione l'utilizzo di una semantica propria della lingua italiana e conforme alla materia trattata

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

Servizio per la qualità della didattica

Manager della didattica:
Giulia Branca
+39 0521 902601
mail del servizio didvet@unipr.it
mail del manager giulia.branca@unipr.it

Presidente del corso di studio

Prof.ssa Roberta Saleri
roberta.saleri@unipr.it

Delegato orientamento in ingresso

Prof.ssa Maddalena Botti
maddalena.botti@unipr.it

Delegato orientamento in uscita

Prof.ssa Clotilde Silvia Cabassi
clotildesilvia.cabassi@unipr.it

Delegato Erasmus

Prof. Federico Righi
federico.righi@unipr.it

Responsabile assicurazione qualità

Prof. Simone Taddei
simone.taddei@unipr.it

Tirocini formativi

Prof. Alberto Sabbioni
alberto.sabbioni@unipr.it