Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi dell’attività di tirocinio di Anatomia Patologica e Malattie Infettive degli Animali di Medicina Veterinaria coprono i diversi aspetti declinati dagli indicatori di Dublino, con particolare riferimento, trattandosi di attività pratica svolta al 5° anno di corso, quindi al termine delle attività teoriche, al secondo indicatore (Conoscenza e capacità di comprensione applicate), al terzo (Autonomia di giudizio) e al quarto (Abilità comunicative).
Contenuti dell'insegnamento
All’inizio di ogni turno tutti i tirocinanti si devono presentare all’Unità Operativa di Malattie Infettive alle ore 8.30 (Coordinatore Prof Cavirani) per la formazione di due gruppi che si alterneranno, ogni due settimane, nell’U.O di Malattie Infettive e nell’ U.O di Anatomia Patologica Veterinaria.
Il tirocinio di Malattie Infettive degli Animali si svolge presso i laboratori dell’UO. I tirocinanti devono essere muniti di camice.
ATTIVITÀ del TIROCINIO Batteriologia: Isolamento di batteri da materiale patologico su terreni solidi e liquidi. Tipizzazione batterica mediante test biochimici (API system). Saggio di sensibilità agli antibiotici (metodo Kirby-Bauer). Virologia: Allestimento di colture cellulari. Valutazione dell’effetto citopatico indotto da virus diversi. Ricerca virale su materiale fecale mediante kit on site.
Sierologia : Test Rosa bengala. Sieroneutralizzazione. Elisa. Immunofluorescenza indiretta. Microagglutinazione. Interpretazione degli esiti dei vari test sierologici. Vaccinologia: Modello di un programma vaccinale: vaccinazione verso le principali malattie respiratorie del bovino allestito sulla base di indagini sierologiche eseguite a campione in un allevamento problema.
Il tirocinio di Anatomia Patologica si svolge nell’UO di Patologia Generale e Anatomia Patologica Veterinaria nei laboratori di istopatologia e nella sala necroscopica (Aula F) del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie. I tirocinanti devono essere muniti di camice, guanti, stivali e di occhiali protettivi per poter accedere alla sala necroscopica . I tirocinanti sono preparati con una lezione dedicata alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro “ D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo coordinato con il D.lgs. 3 agosto 2009, n. 106” che si completa con la visita guidata dei locali Aula F e lavoratori.
ATTIVITA’ DEL TIROCINIO
Diagnostica cadaverica
Esecuzione di una necroscopia, corredata dalla raccolta di campioni biologici (tessuti e fluidi) per indagini ancillari e redazione del referto necroscopico sotto la supervisione del referente o suo delegato;
Esame di un organo patologico isolato
Esame di un organo patologico isolato ed eventuali prelievi di campioni biologici (tessuti e fluidi) per indagini ancillari e redazione del referto anatomo-patologici sotto la supervisione del referente o suo delegato;
Tecniche di preparazione di campioni bioptici
Conoscenza dei procedimenti tecnici per l’allestimento di preparati citologici, istologici e immunoistochimici (taglio, processazione, inclusione, sezionamento, colorazione dei preparati)
Diagnostica microscopica
Osservazione e interpretazione di vetrini citologici (lettura di un preparato o vetrino citologico, campioni diagnostici e campioni non diagnostici, diagnosi e classificazione dei processi infiammatori, identificazione dei processi neoplastici) e di preparati istopatologici. Oltre ai campioni della routine del laboratorio di isto-citologica, il tirocinante ha inoltre accesso al materiale istologico e citologico di archivio dell’U.O.
Modalità verifica apprendimento
Non sono previsti sistemi di verifica dell’apprendimento. I CFU sono accreditati sulla base delle presenze certificate e del giudizio del tutor aziendale.