METODOLOGIA DELL'INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
cod. 19776

Anno accademico 2016/17
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Elisa VETTI
Settore scientifico disciplinare
Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche (MED/45)
Ambito
* scienze infermieristiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
16 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso si propone, in una prima parte, di fornire alcuni approfondimenti inerenti il tema della comunicazione tout court, per poi soffermarsi sulla disamina delle implicazioni che tali concetti producono nel corso della relazione circolare studente-docente.
Nella seconda parte si offre una disamina degli strumenti e dei concetti interpretativi per un approfondimento teorico dell’esperienza di insegnamento, utilizzando un taglio sia diacronico che sincronico.
Nella terza parte, infine, il corso si propone un’analisi delle principali tipologie e forme di insegnamento, nonché degli elementi interpretativi situazionali, utili ai fini di individuare quali strumenti e metodologie possano rispondere più efficacemente a lezioni con impianti metodologici differenti o a particolari necessità didattiche legate alla corretta gestione delle dinamiche d’aula.

Prerequisiti

L’esame di “Teoria e metodologia dell’insegnamento delle scienze infermieristiche ed ostetriche”, nel quale il modulo disciplinare "Metodologia dell'insegnamento delle scienze infermieristiche ed ostetriche "è incardinato, può essere sostenuto solo dopo il superamento degli esami di “Psicologia applicata alle dinamiche di gruppo e sociali” e di “Storia e filosofia dell’assistenza infermieristica ed ostetrica”.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è suddiviso idealmente in tre parti:
1. La relazione discenti-docente; aspetti comunicativi
2. La Lezione;modelli e tipologie
3. La lezione: aspetti operativi.

Programma esteso

“La relazione discenti-docente; aspetti comunicativi”. Linguaggio verbale e non verbale nella relazione d’aula.
“La Lezione; modelli e tipologie". Lezioni tradizionali e lezioni interattive, stili di apprendimento. Sequenze espositive. La costruzione della lezione.
“La lezione: aspetti operativi”. Le buone norme per ottenere lezioni il più possibile efficaci.

Bibliografia

Gian Piero Quaglino, Fare formazione, Raffaello Cortina editore, Milano, 2005;
Massimo Bruscaglioni, La gestione dei processi nella formazione degli adulti, FrancoAngeli, Milano, 2002;
Fiorino Tessaro Metodologia didattica dell’insegnamento secondario, Armando editore, Roma, 2002;
Maurizio Castagna, La lezione nella formazione degli adulti, FrancoAngeli, Milano, 2008;
Anna Guglielmi, Il linguaggio segreto del corpo, Piemmedizioni, Milano, 2007;
Jerry Richardson, Introduzione alla PNL, NLPItaly, 2004;
Loredana Sasso, Antonella Lotti, Problem based learning per le professioni sanitarie, McGraw Hill – Milano, 2006;
Massimiliano Bucchi, Federico Neresini, Sociologia della salute, Carocci, Roma, 2003;
Guido Giarelli, Eleonora Venneri, Sociologia della salute e della medicina- Manuale per le professioni mediche, sanitarie e sociali, Franco Angeli, Milano 2009;
Roberto Sala, Etica e bioetica per linfermiere, Carocci, Roma, 2003;
Corrado Viafora, Introduzione alla bioetica. Bioetica infermieristica, FrancoAngeli, 2006
Ernest Greenwood, Attributes of a profession", Social Work, 2, n. 3, luglio 1957;
Afaf Ibrahim Meleis, Theoretical Nursing. Development and Progress, Lippincott Williams and Wilkins, marzo 2011 (REV);
Michele Baldassarre, Imparare ad insegnare. La pratica riflessiva nella professione docente, Carocci, Milano, 2009.
Dispense a cura della docente.

Metodi didattici

Lezione partecipativa con l’utilizzo di supporti audiovisivi e discussione in aula con gli studenti.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale. Durante il colloquio lo studente dovrà dimostrare di aver compreso e fatti propri i principali contributi teorici descriventi la metodologia e le tecniche didattiche. Lo studente inoltre dovrà dimostrare la capacità di applicare conoscenza e comprensione attraverso la risoluzione di casi pratici simulanti le routine d'aula.

Altre informazioni

Nulla da segnalare

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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