Obiettivi formativi
Il primo e il secondo modulo dell’insegnamento si propongono di esaminare, sia i principali fattori di rischio, sia le tecniche necessarie per una corretta gestione dei rischi stessi. L’analisi viene sviluppata con riferimento ai rischi connessi: ai tassi di interesse, ai tassi di cambio e alla variazione dei prezzi delle principali materie prime. Al termine dell’insegnamento, gli studenti avranno acquisito: le conoscenze necessarie per comprendere i principali rischi finanziari cui può risultare esposta un’impresa non finanziaria, nonché le tecniche necessarie per una corretta gestione dei rischi stessi; la capacità di applicare le conoscenze acquisite per poter svolgere con successo esercitazioni e casi aziendali relativi alla gestione dei rischi finanziari che verranno affrontati nel secondo modulo dell’insegnamento; la capacità critica (autonomia di giudizio) per valutare in modo autonomo le problematiche connesse all’esposizione e alla copertura dei rischi finanziari per le imprese non finanziarie; le abilità consistenti nell’utilizzare un linguaggio tecnico appropriato nel comunicare con direttori finanziari, tesorieri e consulenti aziendali con riferimento alle problematiche connesse alla gestione dei rischi finanziari; le capacità di apprendere attraverso il metodo logico dell’individuazione dei problemi e l’analisi critica delle soluzioni adottate, nonché la capacità di lavorare in team
Al termine del corso gli studenti dovrebbero avere sviluppato le seguenti competenze:
a) Conoscenza e capacità di comprensione: Un obiettivo del corso è quello di conoscere con quali modalità si contende la proprietà delle imprese nella prassi dei mercati finanziari dei paesi sviluppati e, in particolare, nel contesto italiano. Si esamineranno le regole con cui si esercitano i diritti di proprietà da parte degli azionisti e con quali altre regole si esercitano i condizionamenti sul governo dell’impresa da parte dei finanziatori.
b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Il corso intende illustrare, mostrare l’applicazione e valutare gli effetti delle disposizioni e degli strumenti di governance, di incentivazione del management, di resistenza al takeover, ecc..
c) Autonomia di giudizio : Il corso cerca di contribuire allo sviluppo di un atteggiamento critico sul tema della corporate governance, sul ruolo delle banche e dei mercati finanziari nella gestione e nel controllo delle imprese oltre che sulle peculiarità della governance nelle banche.
d) Abilità comunicative: Il corso vuole formare persone in grado di interagire con gli imprenditori, con le banche, con il management e con i consulenti aziendali con riguardo ai temi della governance d’impresa e della creazione del valore.
e) Capacità di apprendere: Il corso mira in sostanza a fornire agli studenti i principali elementi per permettere loro di sviluppare, implementare e valutare le scelte d'impresa in un'ottica di creazione del valore per tutti gli stakeholders
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
• La gestione dei rischi finanziari per le imprese non finanziarie: introduzione al problema
• La valutazione, la misurazione e la gestione del rischio di tasso di interesse.
• L’esposizione al rischio di tasso di interesse nelle imprese: variabili determinanti, strumenti di controllo e logiche di gestione.
• Gli strumenti per la gestione del rischio di tasso di interesse.
• Il profilo economico-competitivo del rischio di cambio
• Il rischio di cambio da transazioni: monitoraggio dell’esposizione e nozione di “rischio”
• Strumenti tradizionali e strumenti derivati per la gestione del rischio di cambio
• La gestione del rischio di cambio
• Il futures sul petrolio e sui suoi derivati: descrizione e finalità di utilizzo.
MOD. 2
• Esercitazioni e casi aziendali sulle problematiche connesse all’esposizione e alla copertura del rischio di tasso di interesse.
• Esercitazioni e casi aziendali sulle problematiche connesse all’esposizione e alla copertura del rischio di cambio.
• Esercitazioni e casi aziendali sulle problematiche connesse all’esposizione e alla copertura del rischio di prezzo del petrolio.
MOD. 3
Mercati finanziari e intermediari contribuiscono a determinare le soluzioni di governo delle imprese. I soggetti che hanno diritti iscritti nel passivo delle imprese hanno modalità incisive per influenzare le decisioni di rilievo nella definizione della strategia aziendale, nella scelta del management e in altri casi di rilievo. Il mercato finanziario è poi anche il luogo dove si contende la proprietà delle imprese, ossia dove si definiscono le modificazioni dell’assetto di controllo e, quindi, di governo delle imprese.
Programma esteso
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Bibliografia
MOD. 1
Dispensa disponibile presso l’ufficio fotocopie del Dipartimento.
MOD. 2
Options, Futures, and Other Derivatives, J. Hull, Pearson
Casi aziendali ed esercitazioni distribuite in aula a cura del docente.
MOD. 3
LA CORPORATE GOVERNANCE di Misani N., in Pivato S., Misani N., Ordanini A., Perrini F., 2004, Economia e gestione delle imprese, Egea, Milano;
- LA CORPORATE GOVERNANCE NEGLI SCHEMI INTERPRETATIVI DELLA LETTERATURA di Forestieri G. e CORPORATE GOVERNANCE E MERCATO DEI CAPITALI. UN'ANALISI ECONOMICA DELLA REGOLAMENTAZIONE DEI TAKEOVER di Panunzi F. e Polo M. in Airoldi G. e Forestieri G., 1998, Corporate Governance. Analisi e prospettive del caso italiano, Etas, Milano.
LA CORPORATE GOVERNANCE NELLE BANCHE, DI RAINER MASERA, IL MULINO, 2006.
le dispense disponibili all'Ufficio Fotocopie
materiali didattici (lucidi , ecc.) disponibili on line
Metodi didattici
MOD. 1
• Acquisizione delle conoscenze: lezioni frontali
• Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze: esercitazioni
• Acquisizione dell’autonomia di giudizio: durante il modulo gli studenti verranno stimolati a individuare pregi e difetti degli strumenti finanziari derivati.
• Acquisizione delle capacità di apprendimento: per ogni argomento si partirà dall’illustrazione del problema da risolvere e si analizzeranno criticamente le soluzioni adottate.
• Acquisizione del linguaggio tecnico: durante l’insegnamento verrà illustrato il significato dei termini comunemente usati dalla comunità finanziaria.
MOD. 2
• Acquisizione delle conoscenze: lezioni frontali
• Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze: esercitazioni
• Acquisizione dell’autonomia di giudizio: durante il modulo gli studenti verranno stimolati a individuare le soluzioni ottimali da adottare per una corretta gestione dei rischi finanziari.
• Acquisizione delle capacità di apprendimento: per ogni argomento si partirà dall’illustrazione del problema da risolvere e si analizzeranno criticamente le soluzioni adottate.
• Acquisizione del linguaggio tecnico: durante l’insegnamento verrà illustrato il significato dei termini comunemente usati dalla comunità finanziaria.
MOD. 3
Acquisizione delle conoscenze: lezioni frontali.
Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze: casi ed esercitazioni.
Acquisizione dell’autonomia di giudizio: durante il modulo gli studenti verranno stimolati a individuare pregi e difetti dei modelli e delle soluzioni utilizzabili nei differenti contesti.
Acquisizione delle capacità di apprendimento: per ogni argomento si cercherà di partire dall’illustrazione del problema da risolvere e si analizzeranno criticamente le soluzioni possibili e/o adottate e adottabili.
Acquisizione del linguaggio tecnico: durante l’insegnamento verrà illustrato il significato dei termini comunemente usati dalla comunità finanziaria.
Modalità verifica apprendimento
Esame scritto oppure orale (a discrezione dello studente).
MOD. 1
Il punteggio finale relativo al I modulo dell’insegnamento di Governance e gestione del rischio è pari a 10/30 e verrà calcolato secondo la seguente modalità:
Le conoscenze verranno accertate con 1 domanda a risposta chiusa che verrà valutata 1 punto
Le capacità di applicare le conoscenze verranno accertate con 1 esercizio che verrà valutato fino a 4 punti
Le capacità di comunicare con linguaggio tecnico appropriato verranno accertate attraverso 1 domanda a risposta chiusa sul significato dei termini usati dagli esperti che verrà valutata 1 punto.
L’autonomia di giudizio e la capacità di apprendere verranno accertate con 1 domanda a risposta aperta che verrà valutata fino a 4 punti ciascuna
MOD. 2
Il punteggio finale relativo al II modulo dell’insegnamento di Governance e gestione del rischio è pari a 10/30 e verrà calcolato secondo la seguente modalità:
Le conoscenze verranno accertate con 1 domanda a risposta chiusa che verrà valutata 1 punto
Le capacità di applicare le conoscenze verranno accertate con 1 esercizio che verrà valutato fino a 4 punti
Le capacità di comunicare con linguaggio tecnico appropriato verranno accertate attraverso 1 domanda a risposta chiusa sul significato dei termini usati dagli esperti che verrà valutata 1 punto.
L’autonomia di giudizio e la capacità di apprendere verranno accertate con 1 domanda a risposta aperta che verrà valutata fino a 4 punti ciascuna
MOD. 3
Esame scritto oppure orale (a discrezione dello studente). La verifica avverrà attraverso 2 domande, al fine di valutare la capacità di comunicare con linguaggio tecnico appropriato, in cui la prima – di natura più teorica – intende permettere la valutazione delle conoscenze acquisite e la capacità di comprensione, mentre la seconda, a contenuto più strettamente applicativo, è orientata a verificare la capacità di apprendimento, di applicare la conoscenze e l’autonomia di giudizio. Ciascuna domanda verrà valutata fino a un massimo di 5 punti.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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