ISTOLOGIA EMBRIOLOGIA ZOOLOGIA
cod. 12893

Anno accademico 2014/15
1° anno di corso - Primo semestre
Docente responsabile dell'insegnamento
Pier Giovanni BRACCHI
insegnamento integrato
8 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Insegnamento strutturato nei seguenti moduli:

Obiettivi formativi

Il modulo di Zoologia si inserisce nel Corso integrato di Istologia, Embriologia e Zoologia.
Il modulo, si pone l’obiettivo di consentire allo studente di conoscere e di comprendere elementi teorici essenziali di biologia di base, genetica, tassonomia e principi di eco-etologia allo scopo di consentire allo studente capacità di utilizzare la conoscenza e la comprensione acquisita nel riconoscimento delle caratteristiche morfologiche e funzionali di invertebrati e vertebrati di principale interesse medico-veterinario.
Il modulo di “Istologia ed Embriologia Generale Veterinaria” si inserisce nell’insegnamento o Corso integrato di “Istologia Embriologia e Zoologia”. Il modulo ha l’obiettivo di consentire allo studente di conoscere e di comprendere le nozioni di citologia, embriologia e istologia e di acquisire le conoscenze per il riconoscimento al microscopio ottico dei vari tessuti. Inoltre di comprendere la dinamica di sviluppo dalla gametogenesi alla formazione dei tre foglietti embrionale, le variazioni alla nascita della circolazione fetale, la dinamica di formazione delle membrane fetali e della placentazione negli animali di interesse medico veterinario. Lo studente al termine del corso, dovrà dimostrare di aver compreso le conoscenze comunicate relative ai vari argomenti trattati durante le lezioni teoriche e teorico-pratiche e di sapere: correlare, a livello subcellulare, cellulare e tissutale, le caratteristiche strutturali alle funzioni; applicare le conoscenze nel riconoscimento dei vari tessuti mediante analisi al microscopio ottico; individuare le analogie e le differenze nella dinamica di sviluppo dalla gametogenesi alla formazione dei tre foglietti embrionali; interpretare le variazioni alla nascita della circolazione fetale e la dinamica di formazione delle membrane fetali e della placentazione negli animali di interesse medico veterinario.

Prerequisiti

Conoscenze specifiche previste dal test di ingresso o in alternativa recupero del debito formativo in Biologia.

Contenuti dell'insegnamento

Le prime lezioni del Modulo di Zoologia riguardano argomenti di carattere generale, quali l’origine e l’evoluzione della vita sulla Terra, con particolare attenzione ai fenomeni chimico-fisici che hanno preceduto questi eventi. La seconda parte del corso è rivolta allo studio della sistematica ed evoluzione dei taxa animali più importanti dal punto di vista medico-veterinario.
La terza parte è dedicata allo studio dei principi del comportamento animale ed alle basi dell’ecologia animale.
Il Modulo di Istologia e Embriologia prevede lezioni teoriche che si svolgono in aula e lezioni teorico-pratiche che si svolgono nel Laboratorio di istologia a nella Sala di Anatomia Microscopica.
Il corso prevede 3 parti. Nella parte dedicata alla citologia vengono richiamate ed approfondite le conoscenze relative alla struttura della cellula eucariote. Nella seconda parte vengono fornite conoscenze di embriologia generale affrontando argomenti che vanno dalla gametogenesi allo formazione dei tre foglietti embrionali. Si impartiscono poi conoscenze relativamente alle membrane fetali ed alla placentazione ed alla circolazione fetale e relative modifiche alla nascita relativamente alle specie di interesse medico veterinario. Nella terza fase vengono impartiti conoscenze relativamente alle caratteristiche strutturali e funzionali dei vari tessuti ed alle tecniche ed apparecchiature indispensabili per l’allestimento dei preparati istologici ed alla loro lettura.
Le lezioni teorico-pratiche, durante le quali lo studente si esercita nel riconoscimento dei tessuti al microscopio ottico, prevedono la suddivisione in gruppi la cui numerosità dipende dal numero di iscritti e dalla capienza delle aule; nell’A.A. 2012-13 sono stati fatti 2 gruppi ciascuno dei quali ha effettuato 20 ore di lezioni.

Programma esteso

Origine della vita sulla Terra.
La vita: principi biologici e la scienza della zoologia. L’evoluzione della cellula.
La cellula come continuità della vita.
Dalle molecole alle prime cellule. Dai procarioti agli eucarioti. Dagli unicellulari ai pluricellulari.
L’evoluzione della vita sulla Terra.
Storia e sviluppo della teoria dell’evoluzione. L’origine delle specie. Processi riproduttivi e tipi di riproduzione. Concetti fondamentali dell’eredità.
Diversità della vita animale.
Architettura degli animali. Classificazione e filogenesi.
I parassiti.
Coevoluzione ospite-parassita. Adattamenti alla vita parassitaria.
Molluschi. Artropodi. Cordati: Pesci. Anfibi. Rettili. Uccelli. Mammiferi.
Classificazione essenziale, caratteri strutturali e funzionali di invertebrati e vertebrati di interesse medico veterinario.
Omeostasi.
Alcuni principi dell’omeostasi. Fluidi interni e respirazione. Circolazione. Escrezione e termoregolazione.
Organizzazione funzionale degli animali.
Rivestimento corporeo. Sostegno e movimento.
Aspetti generali della struttura e funzione degli organi.
Digestione e nutrizione. Sistema nervoso. Sistema riproduttore. Organi di senso. (Questi argomenti sono presentati da un punto di vista evolutivo).
Gli animali ed il loro ambiente.
Zoogeografia e crescita delle popolazioni. Dinamica degli ecosistemi. Ecologia delle popolazioni. Biologia conservazionistica.
Elementi di base del comportamento animale.
Concetto di etologia. L’etologia per la Medicina Veterinaria.
Istinto e apprendimento.
I riflessi. Moduli fissi di attività. Comportamento innato e acquisito. Condizionamento classico e strumentale.
Genetica del comportamento, evoluzione e domesticazione.
Evoluzione del comportamento. La funzione del comportamento. Effetti comportamentali della domesticazione.
Comportamento sociale e riproduttivo.
Comunicazione. Vita di gruppo. Interazione tra i sessi. Gioco. Interazione uomo-animale.
Anomalie comportamentali, stress e benessere.
Comportamenti normali e anomali. Stereotipie. Aggressività anomala. Stress. Indicatori comportamentali del benessere animale.
Lo sviluppo degli studi sul comportamento animale.
Le scuole del XX° secolo. Moderni approcci all’etologia. Etologia applicata. Comportamenti specie-specifici di alcuni animali domestici di interesse medico veterinario. (Impiego di serie di immagini. Video tematici. Seminari. Test sulla genetica di popolazione).
Programma - Didattica frontale:
Citologia:
Le Membrane biologiche e la Membrana plasmatica: aspetti strutturali.
Organuli citoplasmatici: Reticolo Endoplasmatico Liscio e Granulare, Ribosomi, Apparato del Golgi, Lisosomi, Perossisomi, Mitocondri; Citoscheletro: Microtubuli, Microfilamenti, Filamenti Intermedi; Centriolo, Centrosoma.
Nucleo interfasico: Involucro Nucleare, Nucleoplasma: Matrice nucleare, Cromatina: Eucromatina, Eterocromatina, Nucleolo.
Giunzioni cellula cellula e giunzioni cellula matrice extracellulare: Giunzioni occludenti; Giunzioni ancoranti: Aderenti, Desmosomi, Emidesmosomi, Focali; Giunzione comunicanti; Complesso di giunzione.
Specializzazioni della porzione apicale della membrana, caratteristiche strutturali e localizzazioni: Microvilli, Ciglia e Stereovilli (Stereociglia).
Fasi del Ciclo cellulare. Stadi proliferativi, potenza e differenziamento cellulare. Richiami sulla modalità di divisione cellulare: Mitosi e Meiosi. Definizione di Morte cellulare programmata.

Embriologia:
Spermatogenesi e Ovogenesi.
Dalla Spermiogenesi all’Anfimissi.
Segmentazione.
Gastrulazione: formazione dei foglietti germinativi.
Derivazioni ectodermiche, mesodermiche ed endotermiche.
Membrane fetali e placentazione nei mammiferi di interesse medico veterinario.
Circolazione fetale e modifiche alla nascita.
Annessi Embrionali negli Uccelli.

Istologia:
Metodi e apparecchiature per l’allestimento dei preparati e l’osservazione dei tessuti.
Modalità di allestimento dei preparati istologici: prelievo, fissazione, disidratazione, inclusione, colorazione e montaggio.
Concetti di base relativi alle colorazioni istologiche.
Organizzazione strutturale degli organi: Cavi, Parenchimatosi e Laminari.
Tessuto Epiteliale.
Derivazione embriologica e caratteristiche distintive.
Tessuto Epiteliale di Rivestimento, classificazione e localizzazione:
Epiteli semplici,
Epiteli pseudostratificati,
Epiteli stratificati,
Epiteli sensoriali,
Epiteli particolarmente differenziati.
Tessuto Epiteliale Ghiandolare - Ghiandole esocrine: localizzazione e modalità di classificazione in base: al numero delle cellule, alla disposizione rispetto alla parete dell’organo, alle caratteristiche dell’adenomero, alle caratteristiche del dotto escretore, alla modalità di emissione del secreto, alla natura chimica del secreto.
Tessuto Epiteliale Ghiandolare - Ghiandole endocrine: localizzazione e modalità di classificazione in base: al numero di cellule, alle caratteristiche strutturali: Ghiandole a cordoni cellulari solidi, Ghiandole a vescicole chiuse o follicolari, Ghiandole interstiziali o a cellule diffuse.
Tessuto Connettivo: Derivazione Embriologica. Cellule e matrice extracellulare. Classificazione e localizzazione:
Tessuti connettivi embrionali;
Tessuti connettivi maturi:
Tessuti connettivi propriamente detti:
Tessuto Connettivo Collageno:
Lasso,
Compatto:
Regolare: a fibre intrecciate, a fibre parallele,
Irregolare.
Tessuto Connettivo Reticolare.
Tessuto Connettivo Elastico.
Tessuto Connettivo Pigmentato.
Tessuto Connettivo Adiposo: Bruno, Bianco.
Tessuti connettivi specializzati:
Tessuto Cartilagineo:
Classificazione e localizzazione: Cartilagine ialina, Cartilagine fibrosa, Cartilagine elastica.
Peculiarità della matrice e delle cellule cartilaginee.
Pericondrio.
Tessuto Osseo:
Classificazione e localizzazione:
Tessuto osseo reticolofibroso (alamellare), Tessuto osseo lamellare.
Tessuto osseo compatto, Tessuto osseo spugnoso.
Lamina (lamella) ossea, Osteone.
Peculiarità della matrice e delle cellule del tessuto osseo.
Osteogenesi.
Tessuto osseo e Segmento osseo:
Diafisi > Corpo; Epifisi > Estremità. Metafisi.
Cavità midollare. Midollo osseo: Rosso, Giallo, Gelatinoso.
Periostio, Endostio.
Tessuti connettivi a sostanza fondamentale liquida (afibrillari): Sangue e Linfa:
Componente cellulare e plasmatica.
Emopoiesi.
Caratteristiche distintive relativamente a:
Eritrociti,
Leucociti: Monociti, Linfociti T., Linfociti B,
Granulociti: Neutrofili, Acidofili e Basofili,
Trombociti.
Tessuto Muscolare: Derivazione embriologica localizzazione e classificazione:
Tessuto muscolare Liscio,
Tessuto Muscolare Striato,
Tessuto Muscolare Striato Cardiaco.
Tessuto Nervoso: Generalità sul tessuto e sul Sistema nervoso.
Istogenesi del tessuto nervoso.
Il neurone.
Cellule della nevroglia.
Fibre nervose mieliniche e amieliniche, nervi.
Sinapsi interneurali e Terminazioni nervose.

Programma – Didattica pratica:
Visita al laboratorio di istologia.
Visione delle fasi dell’allestimento dei preparati istologici.
Modalità di utilizzo dei componenti del microscopio ottico.
Potere risolutivo, potere di ingrandimento e potere di penetrazione.
Messa a fuoco ed approccio alla osservazione dei preparati istologici.
Riconoscimento delle colorazioni istologiche.
Individuazione del nucleo e del citoplasma.
Riconoscimento degli epiteli di rivestimento:
Epitelio squamoso semplice
Epitelio cubico semplice
Epitelio cilindrico semplice
Epitelio cubico o cilindrico pseudostratificato cigliato
Epitelio squamoso stratificato
Epitelio squamoso stratificato più o meno corneificato (cheratinizzato)
Epitelio squamoso stratificato variamente corneificato
Epitelio squamoso stratificato corneificato
Epitelio di transizione
Riconoscimento epiteli ghiandolari:
Gh. alveolari ramificate (Gh. Sebacee)
Gh. tubuloglomerulari (Gh. Sudoripare)
Gh. tubuloacinose composte a secrezione sierosa
Gh. tubuloacinose composte a secrezione mista
Gh. tubulari semplici
Gh. tubulari ramificate
Gh. mucipara caliciforme
Gh. labirintica: fegato
Gh. follicolare
Gh. a cordoni solidi
Riconoscimento tessuti connettivi:
Tc collageno (fibroso) lasso.
Tc collageno (fibroso) denso a fibre irregolari
Tc collageno (fibroso) denso a fibre regolari
Tessuto cartilagineo ialino
Tessuto osseo compatto e spugnoso
Sangue (striscio di sangue periferico)
Riconoscimento tessuti muscolari:
Tessuto Muscolare Liscio
Tessuto Muscolare Striato
Tessuto Muscolare Striato Cardiaco
Individuazione del Neurone: pirenoforo e prolungamenti cellulari.

Bibliografia

Cleveland P., Hickman JR. et al. Diversità animale. McGraw-Hill, 2012, Web site.
Cleveland P., Hickman JR. et al. Fondamenti di zoologia. McGraw-Hill, 2012, Web site.
Mainardi D. L'Etologia caso per caso. Airplane, 2002.
K. Lorenz - Scienziato e guru della natura - LE SCIENZE, 1999.
P. Jensen - ETOLOGIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI - Ed. italiana a cura di P.G. Bracchi, F. Grasselli e G. Zannetti - McGraw-Hill Ed., 2010.

Oltre ai testi di riferimento sotto elencati, sono a disposizione degli studenti, negli appositi siti a loro dedicati accessibili tramite identificazione e password, immagini istologiche ricavate dai preparati utilizzati durante l’attività teorico pratica:

-Embriologia:
Testo guida
PELAGALLI G.V., e coll.: Embriologia, Morfogenesi e Anomalie dello Sviluppo, Idelson - Gnocchi, Napoli, 2009.
Altri testi:
BARBIERI M., CARINCI P.: Embriologia, Ambrosiana, Milano.
BARONE R.: Anatomia Comparata dei Mammiferi Domestici, Vol 4, Edagricole, Bologna.
DE FELICI M., e coll.: Embriologia Umana - Morfogenesi – Processi molecolari - Aspetti Clinici, Piccin, Padova, 2009.
LATSHAW W. K.: Lo sviluppo degli Animali Domestici – Embriologia ad Orientamento Clinico, Ambrosiana, Milano.
NODEN DREW M., DE LAHUNTA A.: Embriologia degli Animali Domestici – Sviluppo normale e Malformazioni congenite, Edi-ermes, Milano.

-Citologia e Istologia:
Testo guida:
ADAMO S., CARINCI P., MOLINARO., SIRACUSA G., STEFANINI M., ZIPARO
E.: Istologia di V. MONESI, Piccin, Padova.
Altri testi:
CASASCO E.: Citologia Istologia, La Goliardica Pavese, Pavia
COOPER G. M., HAUSMAN R. E.: La cellula un approccio molecolare, Piccin, Padova

-Testo Atlante:
Testo guida
ROSS M. H., PAWLINA W., BARNASH T. A.: Atlante di Istologia e Anatomia
Microscopica, Ambrosiana, Milano, 2010.
Altri testi:
BACHA W. J., WOOD L. M.: Atlante a colori di istologia veterinaria, Delfino, Roma.
YOUNG B., LOVE J.S., STEVENS A., HEATH J. W.: Wheater – Istologia e anatomia microscopica, Elsevier Masson, Milano.

Metodi didattici

Le lezioni frontali verranno documentate con l’ausilio di video tematici ed in particolare verranno utilizzati alcuni video clip in motion graphic per far comprendere in modo semplice ed immediato sia la costruzione di cladogrammi nell’ambito della ricerca delle relazioni filogenetiche tra gli animali, sia la simulazione di test statistici che impiegano l’uso di database.
Il Corso prevede lezioni teoriche che si svolgono in aula e lezioni teorico-pratiche che si svolgono nel Laboratorio di istologia a nella Sala di Anatomia Microscopica, dove lo studente si esercita nel riconoscimento dei tessuti al microscopio ottico.
Per le lezioni teorico-pratiche è prevista la suddivisione in gruppi la cui numerosità dipende dal numero di iscritti, dalla capienza delle aule e dalla possibilità di permettere a ciascun studente di operare autonomamente nell’attività. Nell’A.A. 2012-13 sono stati fatti 2 gruppi ciascuno dei quali ha effettuato 20 ore di lezioni.

Modalità verifica apprendimento

L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi previsti dal modulo prevede un esame orale.
Le tre domande, relative alle tre parti in cui è diviso il modulo, verranno scelte casualmente dal computer: verrà cosi accertato se lo studente ha raggiunto l’obiettivo della conoscenza e della comprensione dei contenuti.
Mediante domande che esigono risposte ragionate in termini di causa ed effetto, verrà accertato come lo studente creando continui collegamenti ha raggiunto l’obiettivo di applicare le conoscenze acquisite.
L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi previsti dal corso prevede un esame con una parte scritta relativa al riconoscimento dei tessuti al Microscopio ottico seguita da una parte orale dove lo studente deve discutere l’elaborato scritto e rispondere a 3 domande, una per ciascuna parte, individuate casualmente dal computer.

Altre informazioni

Risultati dell’apprendimento.
Lo studente al termine del corso, utilizzando le conoscenze specifiche acquisite, dovrà dimostrare conoscenze e capacità di comprensione circa:

- meccanismi evolutivi alla base della vita sulla terra

- principi di genetica collegati alla variabilità animale

- principi tassonomici alla base della classificazione animale

- elementi di base di eco-etologia per la rilevazione e valutazione critica dello stato di benessere dell’animale.
Lo studente inoltre, applicando la conoscenza e la comprensione acquisite, dovrà essere in grado di rendersi autonomo nella soluzione dei quesiti che gli verranno posti.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

Servizio per la qualità della didattica

Manager della didattica:
Giulia Branca
+39 0521 902601
mail del servizio didvet@unipr.it
mail del manager giulia.branca@unipr.it

Presidente del corso di studio

Prof.ssa Roberta Saleri
roberta.saleri@unipr.it

Delegato orientamento in ingresso

Prof.ssa Maddalena Botti
maddalena.botti@unipr.it

Delegato orientamento in uscita

Prof.ssa Clotilde Silvia Cabassi
clotildesilvia.cabassi@unipr.it

Delegato Erasmus

Prof. Federico Righi
federico.righi@unipr.it

Responsabile assicurazione qualità

Prof. Simone Taddei
simone.taddei@unipr.it

Tirocini formativi

Prof. Alberto Sabbioni
alberto.sabbioni@unipr.it