ZOOTECNICA SPECIALE
cod. 1004809

Anno accademico 2014/15
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente responsabile dell'insegnamento
Andrea SUMMER
insegnamento integrato
7 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Insegnamento strutturato nei seguenti moduli:

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di consentire allo studente di conoscere e di comprendere gli elementi essenziali della valutazione morfologica degli animali di interesse zootecnico, le modalità di allevamento dei principali animali di interesse zootecnico, le diverse tipologie di strutture di allevamento, la composizione e la qualità del latte bovino e di altre specie, i principali criteri di benessere animale, i principali concetti di fisioclimatologia e di igiene zootecnica.

Questo anche allo scopo di sviluppare nello studente la capacità di utilizzare la conoscenza e la comprensione acquisita nell’individuare le diverse problematiche che si possono verificare nelle diverse tipologie di aziende zootecniche.
Lo studente inoltre, applicando la conoscenza e la comprensione acquisite, dovrà essere in grado, anche collaborando con gli allevatori ed altri professionisti, di
- contribuire alla corretta gestione di un allevamento zootecnico.
- contribuire alla prevenzione delle problematiche cui può andare incontro un allevamento zootecnico.
- saper rilevare e interpretare i principali parametri zootecnici di un allevamento di interesse zootecnico.

Prerequisiti

Attività Formativa Propedeutica:
Attività Formativa 1005122 - Anatomia Normale Veterinaria
Attività Formativa 1004812 - Zootecnica Generale e Miglioramento Genetico

Contenuti dell'insegnamento

MODULO DI ZOOTECNICA SPECIALE

La prima parte del corso è incentrata sulla produzione della carne bovina e sulle tecniche di allevamento dei bovini di razze da carne, sulle caratteristiche delle carcasse e della carne nelle diverse categorie di animali da macello.
La seconda parte del corso tratta della produzione e qualità dei latti ovino, caprino e bufalino, e dell’allevamento ovi-caprino e bufalino.
La terza parte del corso è incentrata sulla produzione di carne ovina e sulle tecniche di allevamento degli ovini, sulle caratteristiche delle carcasse e della carne ovina.
La quarta parte del corso è focalizzata sull’allevamento degli equini, in particolare per la produzione della carne, e sulle caratteristiche delle carcasse e sulla qualità della carne equina.
La quinta parte del corso tratta di allevamento suino e delle caratteristiche delle carcasse e della carne suina.
La sesta parte del corso si occupa di allevamento avicolo e cunicolo, per la produzione della carne e la produzione delle uova.
La settima parte del corso prende in considerazione i principali criteri di gestione della fauna selvatica a scopo di produzione carne, ripopolamento e cattura e a scopo ornamentale.

Durante il corso vengono svolte visite guidate ad allevamenti bovini da carne, bufalini, ovini, equini, avi-cunicoli e suini.

MODULO DI ZOOTECNICA SPECIALE (B)

La prima parte del corso è focalizzata sulla valutazione morfofunzionale dei bovini, definizione, terminologia zoognostica, aspetti morfologici e funzionali, regioni zoognostiche.
La seconda parte del corso si incentra sull’allevamento della vacca da latte, dei vitelli da riproduzione, di manzette e manze. Vengono descritti inoltre i diversi tipi di stabulazione e le diverse tipologie di impianti di mungitura.
La terza parte del corso prende in considerazione le caratteristiche quanti-qualitative del latte bovino, i diversi fattori di variazione e il Pagamento Latte a Qualità.
La quarta parte del corso tratta della valutazione morfofunzionale degli animali in produzione zootecnica.
La quinta parte del corso è incentrata sul benessere animale, analizzando la principale normativa sul benessere bovino e suino ed i rapporti con le strutture d’allevamento.
La sesta parte del corso tratta dei principi di igiene zootecnica, delle principali modalità di detersione, di disinfezione e di disinfestazione e dei criteri generali di biosicurezza zootecnica.
Nell’ultima parte del corso vengono affrontate le principali nozioni di fisioclimatologia, clima e microclima, metodi di misurazione dei parametri climatici, definizione e calcolo del THI.

Durante il corso vengono svolte visite guidate ad allevamenti bovini

Programma esteso

MODULO DI ZOOTECNICA SPECIALE

Produzione carne bovina: tecniche di allevamento dei bovini di razze da carne: scelta dei riproduttori, riproduzione, allattamento e svezzamento. Produzione del vitello a carne bianca, del vitellone leggero e del vitellone pesante.
Produzione latti ovino, caprino e bufalino: Allevamento pecora da latte, capra e bufala. Produzioni e qualità del latte ovi-caprino e bufalino.
Produzione carne ovina: tecniche di allevamento degli ovini: riproduzione, allattamento e svezzamento. Tipologie diverse di produzione carni ovine.
Allevamento equini: tipi di equini allevati e criteri di classifica delle razze. Tecniche di produzione ed allevamento degli equini. Tecnica di allevamento per la produzione della carne. Caratteristiche di carcassa e qualità della carne equina.
Allevamento suini: allevamento dei suini in svezzamento, delle scrofette da rimonta, dei verri, delle scrofe in gestazione e in lattazione. Allevamento dei suini per la produzione della carne e dei tagli pregiati. Valutazione morfo-funzionale degli animali vivi e delle carcasse. Qualità della carne.
Caratteri generali dell’allevamento avicolo e cunicolo in Italia. Produzione carne avicola e cunicola. Produzione uova.
Principali criteri di gestione della fauna selvatica a scopo di produzione carne, ripopolamento e cattura e a scopo ornamentale.

visite guidate ad allevamenti bovini, bufalini, ovini, equini, avi-cunicoli e suini.

MODULO DI ZOOTECNICA SPECIALE (B)

Elementi di valutazione morfo-funzionale ed attitudine produttiva dei bovini. Tipi brachimorfo, dolicomorfo e mesomorfo. Mantelli. Criteri di valutazione morfo-funzionale delle bovine da latte e schede di valutazione. Regioni zoognostiche della testa. Regioni zoognostiche del tronco. Regioni zoognostiche degli arti anteriori e relativi difetti e tare. Regioni zoognostiche degli arti posteriori e relativi difetti e tare. Primi elementi di meccanica animale e valutazione degli appiombi. Pesatura e misurazioni. Valutazione morfologica.
Produzione latte bovino: Patrimonio bovini da latte e produzioni. Ciclo produttivo della bovina da latte. Strutturazione allevamento vacca da latte. Allevamento vitelli da riproduzione. Allevamento manzette e manze. Allevamento vacca da latte. Riforma e rimonta. Stabulazione fissa. Stabulazione libera. Mungitura meccanica. Impianti mungitura.
Proprietà e qualità del latte bovino e suoi fattori di variazione. Composizione chimica del latte. Le proteine del latte. Proprietà fisico-chimiche del latte. Fattori di variazione della produzione del latte: genetici, fisiologici, alimentari, patologici, condizioni climatiche e management. Principali normative sulla produzione del latte. Pagamento latte a qualità.
Valutazione morfofunzionale degli animali in produzione zootecnica; elementi di tipologia morfo-funzionale ed attitudine degli animali in allevamento. Elementi di meccanica animale e valutazione degli appiombi. Movimenti e andature. Mantelli degli equini, dei suini e degli ovi-caprini.
Benessere animale: principale normativa sul benessere bovino e suino; la normativa sul benessere animale e i rapporti con le strutture d’allevamento.
Principi di igiene zootecnica: detersione, disinfezione e disinfestazione. Criteri generali di biosicurezza.
Fisioclimatologia: definizione di clima e microclima; metodi di misurazione dei parametri climatici; definizione e calcolo del THI. Effetti del microclima sulle produzioni quali-quantitative degli animali di interesse zootecnico. Interventi attivi e passivi sul controllo del microclima.

visite guidate ad allevamenti di bovine da latte.

Bibliografia

AA:VV. Benessere Animale . Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Editore, 2010
AA.VV. Etologia applicata e benessere animale. Vol. I e II. Point Veterinarie Italie, Milano, 2008
ALAIS C.: Scienza del latte - principi di tecnologia del latte e derivati. Ed. Tecniche Nuove, Milano,1984
BITTANTE G., ANDRIGHETTO L., RAMANZIN M.: Tecniche di produzione animale. Liviana Ed., Torino, 1993.
BARTOLINI R. La nuova stalla da latte. Per una zootecnia innovativa e sostenibile. Edagricole, Bologna, 2013.
CATALANO A.L.: Valutazione morfo-funzionale del cavallo. Igiene ed etnologia. Goliardica Ed., Parma, 1984
MEREGALLI A.: Conoscenza morfofunzionale degli animali domestici. Liviana Editrice, 1980.
MONETTI P.G.: Allevamento dei bovini e dei suini. Cristiano Giraldi Ed., Città di Castello (PG), 2001.
MONTEMURRO N. Igiene zootecnica. Edagricole, Bologna, 2002.
NAPOLITANO F., DE ROSA G., GRASSO F., Comportamento e benessere degli animali in produzione zootecnica. Aracne Editrice, Roma, 2007
PARIGI BINI R., SOMEDA DE MARCO A.: Zootecnica Speciale dei Bovini. Produzione della carne. Patton Ed., Bologna, 1989
SUCCI G.: Zootecnia speciale. Città Studi Ed., Milano, 1995
SUCCI G., HOFFMANN I.: La vacca da latte. Città Studi Ed., Milano, 1993.

Metodi didattici

Durante le lezioni frontali in aula, con utilizzo di audiovisivi verranno presentate la valutazione morfologica degli animali di interesse zootecnico, le caratteristiche dell’allevamento degli animali di interesse zootecnico, le caratteristiche delle loro produzioni. Il corso sarà affiancato da visite in aziende zootecniche, allo scopo di far comprendere allo studente, tramite una esperienza diretta e sul campo, i concetti teorici descritti in aula.
Le lezioni saranno inoltre integrate da seminari volti ad approfondire alcune tematiche specifiche.

Modalità verifica apprendimento

L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi previsti dal corso, per il modulo A prevede un esame orale, mentre per il modulo B prevede un esame scritto seguito da un orale, su una serie di domande che saranno preventivamente fornite agli studenti alla fine di ogni singolo argomento. Mediante le domande riguardanti i contenuti del corso, verrà accertato se lo studente ha raggiunto l’obiettivo della conoscenza e della comprensione dei contenuti. Inoltre, verrà accertato se lo studente ha raggiunto l’obiettivo di collegare tra loro gli argomenti svolti e di trovare soluzioni a problemi affrontati, e se dimostra di possedere una buona capacità di ragionamento e autonomia di giudizio. Inoltre sarà valutata la padronanza dell’appropriato linguaggio specifico della materia.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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