Obiettivi formativi
Potenziare la capacità di comprensione della dinamica conflittuale e dell’individuazione delle possibili strategie di intervento in contesti organizzativi complessi come quello sanitario
Contenuti dell'insegnamento
I disagi tra un dirigente e il suo gruppo di lavoro, lo scontro tra due unità dirigenziali, il disaccordo sulle attribuzioni di ruolo, le divergenze sulle procedure messe in atto per raggiungere gli obiettivi e sulle finalità degli stessi o, ancora, i contrasti culturali e generazionali sono altrettante fonti potenziali di conflitto che si annidano in ogni organizzazione. Nell’ambiti lavorativi, i conflitti, manifesti o sommersi, possono radicarsi come schema relazionale generatore di sofferenza, compromettendo di fatto la progettualità produttiva o didattica. Gestire il conflitto non significa unicamente essere in grado di padroneggiare la situazione conflittuale quando si manifesta. Si tratta, soprattutto, di dotarsi di strumenti e procedure che consentano, nella misura del possibile, di prevenirli e anticiparli o, di fronte all’evidenza, di evitare la loro ripetizione attraverso la “capitalizzazione” l’esperienza pregressa.
Bibliografia
De Sario P. (2012). La facilitazione in sanità. Roma, Il pensiero Scientifico Editore
Metodi didattici
Lezioni frontali e esercitazioni pratiche (simulate) in aula
Modalità verifica apprendimento
Per i NON FREQUANTANTI: Prova Orale sui contenti del testo indicato
Per i FREQUENTANTI: consegna, 15 giorni prima dell'appello, di una relazione scritta su un tema da concordare con la docente. La relazione sarà discussa con la docente il giorno dell'esame.