DIRITTO PENALE MINORILE PER I SERVIZI EDUCATIVI
cod. 1011701

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Secondo semestre
Docenti
Settore scientifico disciplinare
Diritto penale (IUS/17)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni fondamentali del diritto penale minorile e di una selezione di reati in cui il minore è vittima. Le lezioni, attraverso l’analisi delle normative di riferimento e la lettura delle più significative pronunce giurisprudenziali, mirano, altresì, a fornire allo studente gli strumenti necessari per potersi muovere autonomamente, nel futuro professionale, nell’ambito dei formanti della giustizia penale minorile. Ci si attende, pertanto, che lo studente maturi un'autonoma capacità di analisi delle questioni giuridiche inerenti il diritto penale minorile. Al termine dell'insegnamento, ci si attende, in particolare, che lo studente sia in grado di: 1) muoversi autonomamente nell'individuazione degli istituti giuridici del diritto penale minorile nell'ambito delle diverse fonti internazionali e nazionali e conoscere i principali istituti giuridici della materia (conoscenza e capacità di comprensione); 2) riconoscere le applicazioni pratiche degli istituti giuridici nell'ambito delle pronunce giurisprudenziali (capacità di applicare conoscenza e comprensione); 3) analizzare autonomamente e con metodo le sentenze giurisprudenziali e i casi della prassi (autonomia di giudizio); 4) sviluppare un linguaggio tecnico-giuridico adeguato (abilità comunicative); 5) sapere effettuare collegamenti fra le diverse questioni giuridiche di diritto penale minorile e acquisire capacità di argomentazione critica (capacità di apprendimento).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il programma del corso ha per oggetto gli istituti fondamentali della giustizia penale minorile: sia il minore autore di reati che il minore vittima di reati. Per quanto riguarda il minore autore di reati, si porrà particolare attenzione alle fonti del diritto penale minorile (internazionali e nazionali), all'imputabilità, al concetto di "maturità", alla prevenzione criminale minorile, al sistema sanzionatorio e al processo penale minorile. Per quanto riguarda il minore vittima di reati, si analizzeranno alcune fattispecie che sono di particolare interesse per futuri educatori in ambito professionale (es. maltrattamenti contro familiari e conviventi, atti sessuali con minorenne, adescamento di minorenne, pornografia minorile, ecc.). Si approfondirà anche il tema del Cyberbullismo.

Programma esteso

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Bibliografia

A. Mangione-A. Pulvirenti, a cura di, La giustizia penale minorile: formazione, devianza, diritto e processo, 3° ed., Giuffré, Milano, 2020 (pp. 127-150, 161-249, 260-318, 331-341, 342-345, 359-377, 384-387, 535-558, 621-692)

Metodi didattici

Durante le lezioni verranno affrontati gli istituti fondamentali del diritto penale minorile. Ad una parte teorica del corso sarà affiancata una parte pratica in cui si analizzeranno e discuteranno alcune importanti e attuali sentenze relative al minore autore di reati e vittima di reati. A lezioni frontali si alterneranno modalità di apprendimento attive, anche attraverso lavori di gruppo ed esercitazioni pratiche. Il Docente utilizzerà slide per spiegare gli istituti fondamentali. Si privilegerà sempre un confronto con gli studenti, anche al fine di sviluppare capacità argomentative e critiche. Si prevede l'utilizzo dello strumento Elly per la condivisione di materiali e informazioni.

Modalità verifica apprendimento

La valutazione sommativa finale, con voto in trentesimi, consegue a una prova orale che prevede tre domande che avranno ad oggetto questioni contenute nei testi consigliati. Con riferimento agli studenti frequentanti, l'esame avrà ad oggetto i temi affrontati a lezione, contenuti nel manuale consigliato e nei materiali analizzati durante il corso. L'esame mira a valutare il livello di apprendimento dello studente, la sua capacità di effettuare collegamenti fra gli argomenti, nonché la sua capacità di utilizzare un linguaggio giuridico idoneo. La soglia della sufficienza sarà raggiunta se lo studente avrà mostrato conoscenza e comprensione degli istituti relativamente ad almeno due domande e capacità di esposizione autonoma. Il voto viene comunicato immediatamente al termine della prova stessa. L'esame seguirà l'ordine risultante dalla lista degli iscritti.

Altre informazioni

I docenti sono disponibili per chiarimenti sia in orario di ricevimento in presenza, sia via e.mail, sia su teams.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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