Obiettivi formativi
Il corso illustra le norme che compongono il quadro giuridico del diritto commerciale globale con riferimento al ruolo centrale svolto dal settore alimentare e dai diritti di proprietà intellettuale. Le lezioni saranno svolte prendendo in considerazione anche l'esperienza di altre giurisdizioni (Stati Uniti, Regno Unito, Cina, ecc.) se funzionali a una migliore comprensione della materia. Al termine del corso, gli studenti dovranno:
- avere una conoscenza di base della materia
- essere in grado di descrivere le norme che regolano ogni argomento
- spiegare con linguaggio tecnico i fenomeni economici sottolineati
- illustrare le logiche alla base delle norme e gli interessi da esse tutelati
- confrontare le norme italiane ed europee con le soluzioni adottate da giurisdizioni straniere.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
La seconda parte del corso riguarderà i diritti di proprietà intellettuale e il loro rapporto con il settore agroalimentare. Al termine dell’attività formativa, lo studente dovrebbe avere acquisito conoscenze e competenze relative ai principali temi e alle più importanti questioni del diritto della proprietà intellettuale attinenti all’industria agro-alimentare. Ci si attende, in particolare, che lo studente sia in grado di:
1. Conoscere le norme giuridiche a livello europeo riguardanti i marchi, le denominazioni d’origine, le indicazioni geografiche, nonché le invenzioni biotecnologiche e il food design; leggere e capire la giurisprudenza relativa a tali istituti del diritto; interpretare le norme con metodo sistematico, secondo gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali (conoscenza e capacità di comprensione);
2. applicare le interpretazioni acquisite a fattispecie concrete; essere in grado di svolgere, attraverso le tecniche proprie dell'argomentazione giuridica, la risoluzione di casi pratici, sotto la guida del Docente (capacità di applicare conoscenza e comprensione);
3. Sapere analizzare autonomamente, con metodo critico, pronunzie giurisprudenziali e casi della realtà, attraverso il procedimento di interpretazione del fatto e la sua qualificazione giuridica (autonomia di giudizio);
4. Essere in grado di collegare i diversi argomenti trattati tra loro, con le discipline di base e affini.
Programma esteso
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Bibliografia
I materiali obbligatori saranno caricati all’interno della piattaforma del corso e consisteranno nelle slides delle lezioni; giurisprudenza; normativa e dottrina.
E’ consigliabile (ma non obbligatorio) leggere i seguenti testi:
b) Per la seconda parte del Corso:
Dev S. Gangjee (ed.), Research Handbook on Intellectual Property and Geographical Indications, Edward Elgar Publishing, 2016 (chapters 1, 4, 5, 6, 7, 11, 14)
Galli C., Protection of food creations in Italy, available at https://www.lexology.com/commentary/intellectual-property/italy/ip-law-galli/protection-of-food-creations-in-italy
Kur A., Dreier T., Luginbuehl S., European intellectual property law: text, cases and materials, Elgar, 2019 (chapters 3.1; 3.3.4; 3.4.1; 4.1; 4.3.1 to 4.3.1.2; 4.3.4; 6.2; 6.3; 6.4
I libri e gli articoli sono disponibili all’interno delle banche dati di UniPr e presso la Biblioteca.
La giurisprudenza e gli ulteriori contributi dottrinali esaminati in classe saranno messi a disposizione degli studenti online.
Metodi didattici
Il corso richiede una frequenza attiva da parte degli studenti. Saranno frequenti le discussioni su giurisprudenza e aspetti contrattuali, così come le cliniche legali che includono, ma non solo, il lavoro pratico degli studenti su casi reali e questioni sociali sotto la supervisione di docenti e professionisti. L'approccio innovativo del corso prevede anche la "flipped class", ovvero un lavoro preliminare alla lezione (studio indipendente, letture del libro di testo e questionari di riflessione) seguito da un workshop interattivo. Questo approccio ha lo scopo di promuovere la partecipazione attiva degli studenti in attività di risoluzione di problemi legali all'interno di piccoli gruppi. Queste attività didattiche mirano a sviluppare atteggiamenti professionali e a favorire la crescita delle competenze pratiche degli studenti in merito alla comprensione moderna delle professioni e delle pratiche che possono coinvolgere la conoscenza del commercio globale, della proprietà intellettuale e del food design.
Per quanto riguarda la seconda parte del corso, le attività didattiche saranno condotte sia nella forma di lezioni frontali sia tramite strumenti di didattica interattiva.
Durante le lezioni frontali, incentrate, di volta in volta, sull’approfondimento di alcuni istituti essenziali del diritto della proprietà intellettuale nel settore agroalimentare, sarà privilegiato il dialogo con la classe. Di pari passo ad ogni lezione, saranno forniti materiali giurisprudenziali e dottrinali che verranno esaminati e discussi in aula.
La didattica interattiva si articolerà invece in dibattiti in cui la classe, divisa in due gruppi, dovrà sostenere sotto la guida di un tutor tesi opposte relative ai temi giuridici di maggiore attualità nel settore agroalimentare; potranno essere altresì organizzati mock trials.
Modalità verifica apprendimento
La verifica dell’apprendimento è svolta mediante esame scritto con domande aperte. I soli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame in due parti, con una prima prova intermedia nella sessione d’esame che si svolgerà al termine del Modulo A ed una seconda prova relativa al Modulo B che si svolgerà a partire dalla sessione d’esame estiva. La valutazione finale sarà complessivamente determinata dai voti conseguiti nelle due prove.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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