GLOBAL HISTORY
Partizione: Cognomi A-D

Anno accademico 2019/20
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Gian Luca PODESTA'
Settore scientifico disciplinare
Storia economica (SECS-P/12)
Ambito
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
Base
63 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Partizione: GLOBAL HISTORY

Obiettivi formativi

a) Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente avrà modo di apprendere e comprendere i processi economici, sociali, istituzionali e politico-normativi che caratterizzano lo sviluppo dell’economia mondiale.

b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente potrà applicare quanto appreso per meglio comprendere la complessità delle dinamiche economiche, anche in relazione agli altri insegnamenti seguiti.

c) Autonomia di giudizio
Lo studente sarà in grado di valutare le dinamiche economiche e sviluppare un’analisi critica dei fattori influenti che ne caratterizzano l’evoluzione.

d) Abilità comunicative
Lo studente acquisirà un patrimonio lessicale e concettuale indispensabile alla formazione e alla comunicazione di uno studente triennale in questioni economiche.

e) Capacità di apprendere
Lo studente sperimenterà un metodo didattico innovativo, imperniato sul lavoro di gruppo e sulle metodologie cooperative.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Perché alcuni paesi sono ricchi e altri poveri? Quali sono stati i fattori che tra Sette e Ottocento hanno permesso all’Europa e poi al Nord America di compiere il grande balzo verso l’industrializzazione e lo sviluppo sociale? E quali ancora i motivi che in questi decenni vedono l’emergere di paesi il cui sviluppo (India, Cina, Brics) sta ridisegnando la geografia mondiale della ricchezza?
Il corso presenta e analizza i fattori – geografia, globalizzazione, progresso tecnico, politiche economiche, istituzioni – che hanno determinato lo sviluppo economico delle diverse aree del mondo.
Le lezioni, con una prospettiva globale, analizzeranno l’emergere dell’Occidente e l’estendersi del processo di industrializzazione in America, con il conseguente cambiamento dell’egemonia internazionale. Verranno inoltre analizzati i casi di Russia e Giappone – casi emblematici di sviluppo tardivo –, senza dimenticare le dinamiche del continente africano sino all’affermazione delle “tigri asiatiche” e all’emergere della Cina.
Per gli studenti frequentanti il corso è diviso in due parti: la prima è di didattica frontale “tradizionale” ed è conclusa da un esame intermedio scritto. La seconda, riservata agli studenti che superano l’esame intermedio, è invece estremamente innovativa, basata sui teamwork; attività di gruppo che permetteranno di approfondire, con metodologie cooperative, gli argomenti definiti insieme ai docenti che saranno esposti in aula dagli studenti.

Programma esteso

GLOBAL HISTORY-A/D
SSD:SECS-P/12-CFU: 9-Docente: Gian Luca Podestà

Lingua insegnamento
Italiano

Contenuti
Perché alcuni paesi sono ricchi e altri poveri? Quali sono stati i fattori che tra Sette e Ottocento hanno permesso all’Europa e poi al Nord America di compiere il grande balzo verso l’industrializzazione e lo sviluppo sociale? E quali ancora i motivi che in questi decenni vedono l’emergere di paesi il cui sviluppo (India, Cina, Brics) sta ridisegnando la geografia mondiale della ricchezza?
Il corso presenta e analizza i fattori – geografia, globalizzazione, progresso tecnico, politiche economiche, istituzioni – che hanno determinato lo sviluppo economico delle diverse aree del mondo.
Le lezioni, con una prospettiva globale, analizzeranno l’emergere dell’Occidente e l’estendersi del processo di industrializzazione in America, con il conseguente cambiamento dell’egemonia internazionale. Verranno inoltre analizzati i casi di Russia e Giappone – casi emblematici di sviluppo tardivo –, senza dimenticare le dinamiche del continente africano sino all’affermazione delle “tigri asiatiche” e all’emergere della Cina.
Per gli studenti frequentanti il corso è diviso in due parti: la prima è di didattica frontale “tradizionale” ed è conclusa da un esame intermedio scritto. La seconda, riservata agli studenti che superano l’esame intermedio, è invece estremamente innovativa, basata sui teamwork; attività di gruppo che permetteranno di approfondire, con metodologie cooperative, gli argomenti definiti insieme ai docenti che saranno esposti in aula dagli studenti.


Testi di riferimento
(1) Percorso innovativo (frequentanti che dopo esercitazione intermedia di verifica accedono al lavoro di gruppo)
- Robert C. Allen, Storia economica globale, Bologna, il Mulino, 2013.
- Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2005 (capitoli 1, 4, 5, 6 e 7; pp. 7-16; 51-127).
- Materiali, slide e appunti delle lezioni.
- Testi, materiali e documenti indicati per la realizzazione dei lavori di gruppo e della presentazione in aula.

(2) Percorso misto (frequentanti che ottengono >18<23 nell’esercitazione intermedia di verifica e (a) frequentano il corso di approfondimento, oppure (b) sostengono una seconda prova finale)
- Robert C. Allen, Storia economica globale, Bologna, il Mulino, 2013.
- Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2005 (capitoli 1, 4, 5, 6 e 7; pp. 7-16; 51-127).
- Materiali, slide e appunti delle lezioni.

- (a) Frequenza del corso integrativo sulle carestie (Storia delle carestie) tenuto dal prof. Claudio Bargelli (vedi bibliografia specifica).
oppure
- (b) Esame finale scritto sui capitoli non preparati per la prova intermedia del libro di Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione più un libro a scelta tra i seguenti:
- Ignazio Musu, La Cina contemporanea, Bologna, il Mulino, 2011.
- Piero S. Graglia, L’Unione europea. Perché stare ancora insieme, Bologna, il Mulino, 20196.
- Marta Boneschi, Il comune senso del pudore, Bologna, il Mulino, 2018.

(3) Percorso tradizionale (non frequentanti; frequentanti che non superano esercitazione intermedia o che non raggiungono requisiti minimi di frequenza)
- Robert C. Allen, Storia economica globale, Bologna, il Mulino, 2013.
- Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2005.
Più un libro a scelta tra i seguenti:
- Ignazio Musu, La Cina contemporanea, Bologna, il Mulino, 2011.
- Piero S. Graglia, L’Unione europea. Perché stare ancora insieme, Bologna, il Mulino, 20196.
- Marta Boneschi, Il comune senso del pudore, Bologna, il Mulino, 2018.

Obiettivi formativi
a) Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente avrà modo di apprendere e comprendere i processi economici, sociali, istituzionali e politico-normativi che caratterizzano lo sviluppo dell’economia mondiale.

b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente potrà applicare quanto appreso per meglio comprendere la complessità delle dinamiche economiche, anche in relazione agli altri insegnamenti seguiti.

c) Autonomia di giudizio
Lo studente sarà in grado di valutare le dinamiche economiche e sviluppare un’analisi critica dei fattori influenti che ne caratterizzano l’evoluzione.

d) Abilità comunicative
Lo studente acquisirà un patrimonio lessicale e concettuale indispensabile alla formazione e alla comunicazione di uno studente triennale in questioni economiche.

e) Capacità di apprendere
Lo studente sperimenterà un metodo didattico innovativo, imperniato sul lavoro di gruppo e sulle metodologie cooperative.

Prerequisiti
Nessuno

Metodi didattici
La prima parte del corso (circa 50% delle ore complessive) sarà svolta con metodi didattici tradizionali (lezioni frontali). La seconda parte (circa 50% delle ore complessive) conterrà invece alcune innovazioni didattiche:
(a) gli studenti che otterranno una votazione uguale o superiore a 23/30 nell’esercitazione di verifica della prima parte potranno accedere alla seconda parte del corso composta da approfondimenti tematici realizzati con il lavoro di gruppo. Gli studenti formeranno piccoli team, i quali, sulla base delle indicazioni bibliografiche e documentarie fornite dai docenti, prepareranno e presenteranno in aula una breve presentazione in Power Point (10-15 minuti max.) corredata da un breve abstract in inglese. In questa seconda parte verrà accertata la frequenza che non potrà essere inferiore all’80% delle ore previste;
(b) gli studenti che otterranno una votazione compresa tra 18 e 22/30 nell’esercitazione di verifica della prima parte avranno una doppia scelta: (b1) frequentare il corso di approfondimento sulle carestie (prof. Claudio Bargelli) e sostenere una prova finale scritta; (b2) sostenere una prova finale scritta sui capitoli non preparati per la prova intermedia del libro di Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione e su un libro a scelta dei tre a scelta.
In tutti e due i casi – (a) e (b) – le votazioni riportate confluiranno in un voto medio finale ponderato.
In tutti gli altri casi (studenti non frequentanti; studenti che non superano l’esercitazione di verifica intermedia; studenti che non superano l’esercitazione di verifica finale; studenti che pur avendo superato l’esercitazione di verifica intermedia non raggiungono i requisiti minimi di frequenza richiesti o decidono di non frequentare le attività didattiche offerte), sarà necessario sostenere l’esame con le modalità tradizionali.
I materiali didattici utilizzati in aula saranno disponibili sul portale Elly all’inizio delle lezioni.

Altre informazioni
Eventuali altre letture saranno comunicate all'inizio del corso e pubblicate sulla piattaforma Elly.

Modalità di verifica dell’apprendimento

1 Percorso innovativo
Esercitazione intermedia di verifica
a) Le conoscenze e la capacità di comprensione saranno accertate con 2 domande aperte scelte dallo studente in una rosa di 3 domande. Ogni domanda avrà un valore di 15 punti. b) Le risposte verranno valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico ed effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti. c) La capacità di comunicare sarà valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; sarà accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati.
Presentazione in aula
La presentazione in aula sarà valutata su cinque elementi, del valore ciascuno del 20%: a) originalità e innovatività (capacità di sviluppare il tema proposto in modo originale rispetto alla letteratura e alla documentazioni utilizzate); b) chiarezza ed efficacia (stile, linguaggio); c) qualità e chiarezza dell’abstract (nel presentare gli obiettivi, le fonti utilizzate, i risultati ottenuti); d) coerenza tra le fonti utilizzate, l’analisi e la sintesi proposta; e) coerenza tra domande di ricerca e analisi (esempio: se mi propongo di studiare la qualità del pellame delle scarpe che sto calzando non posso poi analizzare il cotone della camicia).Il voto finale sarà la risultante di una media ponderata delle due verifiche, ciascuna delle quali avrà un peso del 50%. Il docente potrà inoltre valutare la partecipazione in aula dei singoli studenti, durante la discussione dei lavori di gruppo, con l’attribuzione di un eventuale bonus.
2 Percorso misto
Esercitazione intermedia di verifica
a) Le conoscenze e la capacità di comprensione saranno accertate con 2 domande aperte scelte dallo studente in una rosa di 3 domande. Ogni domanda vale 15 punti. b) Le risposte verranno valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico e di effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti. c) La capacità di comunicare sarà valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; sarà inoltre accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati.
Esercitazione finale di verifica (sia per chi frequenta il corso di Storia delle carestie sia per chi sostiene una seconda prova finale)
a) Le conoscenze e la capacità di comprensione saranno accertate con 2 domande aperte scelte dallo studente in una rosa di 3 domande (4 per chi sostiene la seconda prova finale). Ogni domanda ha un valore di 15 punti. b) Le risposte verranno valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico e di effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti. c) La capacità di comunicare sarà valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; sarà inoltre accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati. Il voto finale sarà la risultante di una media ponderata.
3 Percorso tradizionale
Esame scritto finale
a) Le conoscenze e la capacità di comprensione saranno accertate con 3 domande aperte scelte dallo studente in una rosa di 5 domande. Ogni domanda ha un valore di 10 punti. b) Le risposte verranno valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico e di effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti. c) La capacità di comunicare sarà valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; sarà inoltre accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati.
La lode si assegna quando tutte le componenti dell' esame siano eccellenti per completezza, chiarezza, brillantezza, vivacità e organizzazione dell’elaborato, capacità di collegamenti trasversali. Il voto sarà pubblicato su ESSE3 nel più breve tempo possibile. E' vietato l'utilizzo di dispositivi elettronici come smartphone, smartwatches, tablets, etc.

Bibliografia

(1) Percorso innovativo (frequentanti che dopo esercitazione intermedia di verifica accedono al lavoro di gruppo)
- Robert C. Allen, Storia economica globale, Bologna, il Mulino, 2013.
- Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2005 (capitoli 1, 4, 5, 6 e 7; pp. 7-16; 51-127).
- Materiali, slide e appunti delle lezioni.
- Testi, materiali e documenti indicati per la realizzazione dei lavori di gruppo e della presentazione in aula.

(2) Percorso misto (frequentanti che ottengono >18<23 nell’esercitazione intermedia di verifica e (a) frequentano il corso di approfondimento, oppure (b) sostengono una seconda prova finale)
- Robert C. Allen, Storia economica globale, Bologna, il Mulino, 2013.
- Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2005 (capitoli 1, 4, 5, 6 e 7; pp. 7-16; 51-127).
- Materiali, slide e appunti delle lezioni.

- (a) Frequenza del corso integrativo sulle carestie (Storia delle carestie) tenuto dal prof. Claudio Bargelli (vedi bibliografia specifica).
oppure
- (b) Esame finale scritto sui capitoli non preparati per la prova intermedia del libro di Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione più un libro a scelta tra i seguenti:
- Ignazio Musu, La Cina contemporanea, Bologna, il Mulino, 2011.
- Piero S. Graglia, L’Unione europea. Perché stare ancora insieme, Bologna, il Mulino, 2019.
- Marta Boneschi, Il comune senso del pudore, Bologna, il Mulino, 2018.

(3) Percorso tradizionale (non frequentanti; frequentanti che non superano esercitazione intermedia o che non raggiungono requisiti minimi di frequenza)
- Robert C. Allen, Storia economica globale, Bologna, il Mulino, 2013.
- Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2005.
Più un libro a scelta tra i seguenti:
- Ignazio Musu, La Cina contemporanea, Bologna, il Mulino, 2011.
- Piero S. Graglia, L’Unione europea. Perché stare ancora insieme, Bologna, il Mulino, 2019.
- Marta Boneschi, Il comune senso del pudore, Bologna, il Mulino, 2018.

Metodi didattici

La prima parte del corso (circa 50% delle ore complessive) sarà svolta con metodi didattici tradizionali (lezioni frontali). La seconda parte (circa 50% delle ore complessive) conterrà invece alcune innovazioni didattiche:
(a) gli studenti che otterranno una votazione uguale o superiore a 23/30 nell’esercitazione di verifica della prima parte potranno accedere alla seconda parte del corso composta da approfondimenti tematici realizzati con il lavoro di gruppo. Gli studenti formeranno piccoli team, i quali, sulla base delle indicazioni bibliografiche e documentarie fornite dai docenti, prepareranno e presenteranno in aula una breve presentazione in Power Point (10-15 minuti max.) corredata da un breve abstract in inglese. In questa seconda parte verrà accertata la frequenza che non potrà essere inferiore all’80% delle ore previste;
(b) gli studenti che otterranno una votazione compresa tra 18 e 22/30 nell’esercitazione di verifica della prima parte avranno una doppia scelta: (b1) frequentare il corso di approfondimento sulle carestie (prof. Claudio Bargelli) e sostenere una prova finale scritta; (b2) sostenere una prova finale scritta sui capitoli non preparati per la prova intermedia del libro di Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione e su un libro a scelta dei tre a scelta.
In tutti e due i casi – (a) e (b) – le votazioni riportate confluiranno in un voto medio finale ponderato.
In tutti gli altri casi (studenti non frequentanti; studenti che non superano l’esercitazione di verifica intermedia; studenti che non superano l’esercitazione di verifica finale; studenti che pur avendo superato l’esercitazione di verifica intermedia non raggiungono i requisiti minimi di frequenza richiesti o decidono di non frequentare le attività didattiche offerte), sarà necessario sostenere l’esame con le modalità tradizionali.
I materiali didattici utilizzati in aula saranno disponibili sul portale Elly all’inizio delle lezioni.

Modalità verifica apprendimento

1 Percorso innovativo
Esercitazione intermedia di verifica: a) Le conoscenze e la capacità di comprensione sono accertate con 2 domande aperte scelte dallo studente in una rosa di 3 domande. Ogni domanda ha un valore di 15 punti. b) Le risposte sono valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico ed effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti. c) La capacità di comunicare è valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; è accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati.
Presentazione in aula
La presentazione in aula è valutata su cinque elementi, del valore ciascuno del 20%: a) originalità e innovatività (capacità di sviluppare il tema proposto in modo originale rispetto alla letteratura e alla documentazioni utilizzate); b) chiarezza ed efficacia (stile, linguaggio); c) qualità e chiarezza dell’abstract (nel presentare gli obiettivi, le fonti utilizzate, i risultati ottenuti); d) coerenza tra le fonti utilizzate, l’analisi e la sintesi proposta; e) coerenza tra domande di ricerca e analisi (esempio: se mi propongo di studiare la qualità del pellame delle scarpe che sto calzando non posso poi analizzare il cotone della camicia).Il voto finale è la risultante di una media ponderata delle due verifiche, ciascuna delle quali ha un peso del 50%. Il docente può inoltre valutare la partecipazione in aula dei singoli studenti, durante la discussione dei lavori di gruppo, con l’attribuzione di un eventuale bonus.
2 Percorso misto
Esercitazione intermedia di verifica: a) Le conoscenze e la capacità di comprensione sono accertate con 2 domande aperte scelte dallo studente in una rosa di 3 domande. Ogni domanda vale 15 punti. b) Le risposte sono valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico e di effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti. c) La capacità di comunicare è valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; è inoltre accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati.
Esercitazione finale di verifica (sia per chi frequenta il corso di Storia delle carestie sia per chi sostiene una seconda prova finale)
a) Le conoscenze e la capacità di comprensione sono accertate con 2 domande aperte scelte dallo studente in una rosa di 3 domande (4 per chi sostiene la seconda prova finale). Ogni domanda ha un valore di 15 punti. b) Le risposte sono valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico e di effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti. c) La capacità di comunicare è valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; è inoltre accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati. Il voto finale è la risultante di una media ponderata.
3 Percorso tradizionale
Esame scritto finale: a) Le conoscenze e la capacità di comprensione sono accertate con 3 domande aperte scelte dallo studente in una rosa di 5 domande. Ogni domanda ha un valore di 10 punti. b) Le risposte sono valutate alla luce della capacità di esprimere autonomia di giudizio, capacità di apprendimento critico e di effettuare collegamenti trasversali tra argomenti differenti. c) La capacità di comunicare è valutata verificando l’adeguatezza e l’efficacia del linguaggio utilizzato; è inoltre accertata la propensione a chiarire il significato dei termini e dei concetti utilizzati.
La lode si assegna quando tutte le componenti dell' esame siano eccellenti per completezza, chiarezza, brillantezza, vivacità e organizzazione dell’elaborato, capacità di collegamenti trasversali. Il voto è pubblicato su ESSE 3 nel più breve tempo possibile. E' vietato l'utilizzo di dispositivi elettronici come smartphone, etc.

Altre informazioni

Eventuali altre letture saranno comunicate all'inizio del corso e pubblicate sulla piattaforma Elly.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

Segreteria studenti

E. segreteria.economia@unipr.it

Servizio per la qualità della didattica

Manager della didattica:
rag. Giuseppina Troiano
T. +39 0521 902296
E. servizio didattica.sea@unipr.it
E. del manager giuseppina.troiano@unipr.it

Presidente del corso di studio

prof.ssa Katia Furlotti
E. katia.furlotti@unipr.it

Delegato orientamento in ingresso

prof.ssa Donata Tania Vergura
E. donatatania.vergura@unipr.it

Delegato orientamento in uscita

prof.ssa Chiara Panari
E. chiara.panari@unipr.it

Docenti tutor

prof.ssa Maria Grazia Cardinali
E. mariagrazia.cardinali@unipr.it
prof. Gino Gandolfi
E. gino.gandolfi@unipr.it
prof. Alberto Grandi
E. alberto.grandi@unipr.it
prof. Fabio Landini
E. fabio.landini@unipr.it
prof.ssa Tatiana Mazza
E. tatiana.mazza@unipr.it
prof. Marco Riani
E. marco.riani@unipr.it

Delegati Erasmus

prof. Simone Fanelli
E. simone.fanelli@unipr.it
prof.ssa Cristina Zerbini
E. cristina.zerbini@unipr.it
prof. Vincenzo Dall'Aglio
E. vincenzo.dallaglio@unipr.it

Responsabile assicurazione qualità

prof.ssa Doriana Cucinelli
E. doriana.cucinelli@unipr.it

Tirocini formativi

E. tirocini@unipr.it