GIORNALISMO E INCHIESTA AMBIENTALE
cod. 1010906

Anno accademico 2024/25
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Marco DERIU
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Ambito
"discipline tecniche dell'informazione e della comunicazione"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: COMUNICAZIONE AMBIENTALE

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si aspetta che studenti e studentesse siano in grado di:
- comprendere l’importanza di animare uno spazio pubblico di discussione ambientale; di riconoscere i molteplici soggetti che intervengono nel dibattito pubblico e le diverse forme di comunicazione utilizzata (testi, immagini, gesti ed azioni); di ricordare i principali cambiamenti nell’evoluzione della comunicazione politica e ambientale.
- applicare i contenuti appresi e svolgere un’analisi compiuta di diversi materiali (testi, discorsi, fotografie, video ecc.) relativamente a enunciati e contenuti, stili narrativi, dimensioni emotive e valori di riferimento.
- interpretare, valutare e criticare con autonomia, riflessività e rigore le diverse forme di comunicazione pubblica in campo ambientale.
- saper comunicare e confrontare le proprie idee ed opinioni in un dibattito pubblico, riconoscendo la complessità e la legittimità di diversi punti di vista, senza rinunciare al proprio.
- partecipare con più consapevolezza e con più strumenti critici nella vita pubblica, predisponendosi ad assumere le proprie responsabilità di fronte alle più importanti questioni politiche e ambientali che si profilano in particolare nel rapporto tra diversi popoli, generazioni e specie.
- organizzare un lavoro di indagine e reportage in campo ambientale in modo rigoroso e approfondito.

Prerequisiti

Il corso non richiede prerequisiti particolari

Contenuti dell'insegnamento

Giornalismo e inchiesta ambientale

La seconda parte del corso è dedicata allo sviluppo del giornalismo e dell’inchiesta ambientale, con particolare attenzione allo stato dell’informazione ambientale in Italia.
Si ricostruirà la storia del giornalismo ambientale e si ripercorreranno alcuni dei temi centrali della crisi ambientale e climatica attraverso alcuni dei più interessanti indagini e reportage riguardanti inquinamento, sesta estinzione delle specie, rifiuti, riscaldamento globale, rifugiati ambientali, tecnologie verdi e metalli rari, cibo e industria alimentare, ecc. facendo riferimento a lavori su carta stampata, foto e video-reportage, prodotti filmici.
In conclusione, si cercherà di chiarire le sfide del giornalismo ambientale, identificando le caratteristiche e le qualità alla base di un buon lavoro d’inchiesta e si inviteranno studenti e studentesse a cimentarsi con un reportage ambientale.

Programma esteso

Seconda parte (Giornalismo e inchiesta ambientale)
- Introduzione al giornalismo ambientale
- Gli antecedenti del giornalismo ambientale
- Gli eventi fondamentali per la nascita del giornalismo ambientale
- Alle origini del giornalismo ambientale
- L’informazione ambientale in Italia
- Giornalismo ambientale: voci internazionali
- Giornalismo ambientale: voci italiane
- Le inchieste su inquinamento e veleni (Parte I, II e III)
- La contaminazione delle comunità: dall’inquinamento alle ecomafie
- Le premesse di un reportage ambientale
- Progettare un reportage ambientale (Parte I e II)

Bibliografia

Durante il corso saranno indicati o condivisi materiali utili di riferimento.

Metodi didattici

Il corso utilizzerà e integrerà diversi metodi didattici: lezioni frontali; lezioni dialettiche e interattive con sollecitazioni e momenti di discussione; analisi di testi; visione, commento e discussione di filmati e documentari. Il corso prevede inoltre incontri seminariali con studiosi ed esperti del settore del giornalismo e dell’informazione ambientale. Il corso sarà erogato in presenza. Il materiale video e scritto del corso sarà pubblicato sulla piattaforma Elly.

Modalità verifica apprendimento

La preparazione dell'esame - sia per frequentanti che per i non frequentanti - si compone di un lavoro propedeutico generale che consiste nel ripassare i temi trattati nel corso (slide e video caricati su Elly), nello studiare due testi di approfondimento e nella preparazione di un reportage ambientale che sarà discusso durante l’esame.
L’esame consisterà dunque in un confronto sui testi di approfondimento scelti e sulla discussione del lavoro di indagine presentato dallo studente/studentessa.

Indicazioni per il reportage ambientale:
Il reportage ambientale di almeno 5/7 cartelle (10.000-14.000 battute spazi compresi) dovrà riportare chiaramente le diverse tipologie di fonti dirette o indirette utilizzate con i relativi rimandi (fonti giornalistiche; fonti scientifiche; report, banche dati, e fonti documentali; interviste e indagini sul campo; immagini o video).
Il lavoro andrà inviato via mail almeno quattro giorni prima dell’appello a marco.deriu@unipr.it e sarà discusso oralmente nella data dell’appello.
Si possono concordare anche lavori di ricerca e approfondimento per piccoli gruppi (2-3 persone max.) purché nel reportage sia chiaramente indicato l’apporto individuale nella scrittura da parte di ciascun partecipante.
Il reportage, che costituisce il fondamento dell'esame, sarà giudicato sulla base dei seguenti criteri:
-coerenza con gli argomenti del corso;
-originalità nel tema o nel taglio di indagine proposto;
-ampiezza e appropriatezza dei riferimenti documentali;
-qualità e originalità delle fonti (la raccolta diretta sul campo di dati, interviste, documenti, immagini sarà valutata maggiormente rispetto a una raccolta basata unicamente su fonti indirette).
-capacità di approfondimento, di problematizzazione e di discussione critica dei risvolti del tema o dell’evento analizzato;
-capacità espositiva e qualità della scrittura.

Per la prima parte si riterrà non sufficiente lo studente o la studentessa che non dimostrerà un’adeguata comprensione della problematica analizzata o dei temi di fondo del corso. Si valuterà: sufficiente o discreto lo studente o la studentessa che dimostrerà di maneggiare con proprietà i termini, i concetti, i dati relativi ai testi analizzati; discreto o buono chi nel studio mostrerà una maggior capacità di approfondimento e rielaborazione critica; molto buono o ottimo chi avrà ampliato lo studio in maniera originale e approfondita. I voti saranno espressi in trentesimi.

Per la seconda parte, si riterrà non sufficiente lo studente o la studentessa che non ha svolto l’indagine e l’inchiesta, che ha utilizzato fonti inadeguate o inaffidabili, o che non dimostrerà un’adeguata comprensione della problematica analizzata o dei temi di fondo del corso. Si valuterà: sufficiente o discreto lo studente o la studentessa che avrà svolto diligentemente l’inchiesta e l’indagine dimostrando di maneggiare con proprietà i termini, i concetti, i dati relativi al proprio soggetto di indagine; discreto o buono chi nel lavoro di inchiesta mostrerà una maggior capacità di documentazione diretta e indiretta e di rielaborazione e analisi critica del materiale raccolto; molto buono o ottimo chi avrà rafforzate l’inchiesta attraverso un lavoro sul campo e la raccolta diretta di dati, informazioni, immagini e testimonianze fornendo una conoscenza originale del tema o dell’evento individuato. I voti saranno espressi in trentesimi.

Altre informazioni

I materiali del corso: slide, video, bibliografia, filmografia, repertori di strumenti per l'approfondimento saranno pubblicati durante il corso sulla piattaforma Elly 2024, http://elly2024.dusic.unipr.it entrando nel sito del corso di “Comunicazione ambientale”.