Obiettivi formativi
In riferimento ai Descrittori di Dublino, al termine del corso ci si attende che le studentesse e gli studenti siano in grado di:
_conoscere e comprendere gli sviluppi fondamentali della storia della moda dalla seconda metà dell’Ottocento al XXI secolo in relazione ai differenti contesti culturali, sociali ed economici (Conoscenza e capacità di comprensione – 1° Descrittore di Dublino);
_applicare le conoscenze e i principi teorici acquisiti per impostare ricerche sulla storia e la cultura della moda (Conoscenza e capacità di comprensione applicate – 2° Descrittore di Dublino);
_analizzare e valutare criticamente i fenomeni che hanno riguardato e riguardano la moda (Autonomia di giudizio – 3° Descrittore di Dublino);
_comunicare con un linguaggio e una terminologia appropriati informazioni e idee intorno alla moda (Abilità comunicative – 4° Descrittore di Dublino):
_sviluppare ulteriori capacità di apprendimento necessarie per intraprendere con maggiore autonomia ricerche più specifiche nell’ambito della moda (Capacità di apprendere – 5° Descrittore di Dublino).
Contenuti dell'insegnamento
Il corso affronta la storia della moda dalla seconda metà dell’Ottocento al XXI secolo. Le lezioni sono articolate in nuclei tematici che privilegiano un approccio transdisciplinare e hanno lo scopo di approfondire la conoscenza di importanti questioni, figure e correnti, di ambito nazionale e internazionale, nel periodo indicato. Vengono inoltre proposti affondi, tra gli altri, sulle relazioni dialettiche che la cultura della moda ha intrattenuto e intrattiene con quella artistica e con le altre discipline del progetto, sui rapporti tra moda e subculture e tra moda e città. L’analisi delle fonti archivistiche (visive, testuali, materiali e orali) e della letteratura fornisce la cornice metodologica per inquadrare criticamente le tematiche proposte.
Bibliografia
STUDENTESSE/STUDENTI FREQUENTANTI
1. Enrica Morini, Storia della moda. XVIII-XXI secolo, Skira, 2010, ristampa 2017 (studiare dal capitolo “L’affermazione della moda borghese” fino alla fine del volume).
2. Slide delle lezioni e indicazioni di lettura fornite dalla docente in itinere e caricate sulla piattaforma Elly.
STUDENTESSE/STUDENTI NON FREQUENTANTI
1. Enrica Morini, Storia della moda. XVIII-XXI secolo, Skira, 2010, ristampa 2017 (studiare dal capitolo “L’affermazione della moda borghese” fino alla fine del volume).
2. Una tra le seguenti proposte bibliografiche:
a) Gloria Bianchino, Italian Fashion Designing 1945-1980 / Disegno della moda italiana 1945-1980, CSAC dell’Università di Parma, 1987 + Gloria Bianchino, “Moda e progetto”, in Enciclopedia della moda: Universo moda, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2005, pp. 441-451.
b) Paola Colaiacomo e Vittoria C. Caratozzolo (a cura di), Mercanti di stile. Le culture della moda dagli anni ’20 a oggi, Roma, Editori Riuniti, 2002 (oltre all’introduzione, studiare a scelta almeno tre delle quattro parti in cui è strutturato il volume).
c) Adam Geczy e Vicki Karaminas (a cura di), Fashion and Art, London-New York, Bloomsbury, 2012 (oltre ai capitoli “Fashion and Art: Critical Crossovers”, “Fashion” e “Art”, studiare a scelta almeno altri cinque dei diciassette capitoli in cui è strutturato il volume).
d) Alessandra Vaccari (a cura di), Moda, città e immaginari, Milano-Udine, Mimesis-dcp Università Iuav di Venezia, 2016 (oltre all’introduzione, studiare le seguenti parti: “Itinerari modernisti”, “Memorie urbane”, “Città come moda”, “Moda come città”).
Per intraprendere lo studio dei testi indicati in bibliografia si consiglia alle studentesse e agli studenti sia frequentanti che non frequentanti di partire da quello di Enrica Morini, che fornisce i lineamenti di storia della moda occidentale utili per contestualizzare e comprendere argomenti più specifici trattati in altri contributi.
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali, con il supporto visivo di slide e video, e momenti seminariali.
Modalità verifica apprendimento
Esame orale consistente in un colloquio (15 minuti circa) attinente al programma del corso e alla bibliografia indicata per studentesse e studenti frequentanti e non frequentanti. Per il superamento dell’esame si dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso. Durante la prova orale verrà valutata la preparazione delle studentesse e degli studenti secondo i Descrittori di Dublino.
Una valutazione insufficiente è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso, dall’incapacità di esprimersi con un linguaggio adeguato sull’argomento, dalla mancanza di preparazione autonoma, dalla incapacità di formulare giudizi in modo autonomo e di proporre analisi con argomentazioni coerenti, competenti e convincenti.
Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance secondo gli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati alle studentesse e agli studenti che dimostrino di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) secondo gli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi più alti (da 28/30 a 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente secondo gli indicatori di valutazione sopraelencati.
Il voto della prova orale viene comunicato al termine della prova stessa. L’iscrizione on line all’appello è obbligatoria per accedere alla prova orale.
Altre informazioni
Per ogni dubbio riguardante la bibliografia o i materiali didattici disponibili sulla piattaforma le studentesse e gli studenti sono invitati a rivolgersi direttamente alla docente via e-mail o durante il ricevimento, evitando di ricorrere a reti informali non validate dalla docente che rischiano di veicolare informazioni non corrette.