ETNOANTROPOLOGIA E INTERCULTURA NELL'INFERMIERISTICA
cod. PR1010802

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Primo semestre
Docenti
Settore scientifico disciplinare
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Ambito
Scienze propedeutiche
Tipologia attività formativa
Base
20 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: Parma Azienda USL
insegnamento
in

Modulo dell'insegnamento integrato: INFERMIERISTICA GENERALE I E BIOETICA

Obiettivi formativi

Guidare i giovani studenti in una realtà che vivono costantemente ma di cui spesso non hanno piena coscienza. Conoscere l'altro attraverso l'incontro, la conoscenza degli usi, costumi, riti e religione favorisce l'intercultura e l'inclusione degli individui. La realtà delle prime e seconde generazioni implica anche delle rinunce e degli schemi giornalieri da seguire per orientarsi nella realtà quotidiana di un paese che accoglie ma non riconosce. Essere cittadini significa rispettare la cultura dell'altro e conoscerla oltre che conoscersi e nell'ambito sanitario ciò è primaria importanza. Conoscere l'altro significa scavalcare luoghi comuni e giungere al rispetto della dignità della persona, non solo quale individuo, ma quale persona, cittadino ed essere umano nella più ampia visione di "essere umano culturale" e non mero numero.

Prerequisiti

nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Convivere con le diversità culturali non significa conoscere l'altro. Per convivere è necessario conoscersi l'un l'altro. Il corso porterà lo studente a comprendere e conoscere le diversità culturali attraverso un approccio scientifico di carattere antropologico-etnografico a cui si aggiungono elementi legislativi in materia migratoria, del diritto umanitario internazionale e del diritto umanitario del mare. Durante il percorso si affronteranno le tematiche relative al pregiudizio ed ai luoghi comuni, i razzismi e le identità, le forme di inclusione sociale ma anche di esclusione sociale. Le difficoltà dei migranti di prima e seconda generazione all'interno del paese e del sistema sanitario. Le problematiche di salute che incontrano i migranti rispetto alle aspettative lavorative, che nel tempo si ripercuotono sulla salute stessa. Il concetto di migrante sano e migrante malato, ma anche i concetti di assimilazione, integrazione, inclusione, intercultura e multiculturalità. Smontare i pregiudizi ed i luoghi comuni tra gli obiettivi primari del corso, per una visione di una paese, una sanità, ed una società inclusiva e multiculturale.

Programma esteso

Il programma comprende momenti di studio anche di materia legislativa, ma cercherà oltremodo di portare alla luce il mondo dell'invisibilità relativo alle problematiche della realtà migratoria italiana in particoalre. Affronteremo la salute nell'ambito della medicina delle migrazioni, gli aspetti di salute e cura delle diversità culturali, della conoscenza dell'altro e delle diversità culturali. Il corso vuole essere una conoscenza dell'altro e di se stessi attraverso gli elementi e le metodiche di Antropologia ed Etnografia. E' una forma avanzata di Antropologia applicata, in una realtà non Salgariana, che consente allo studente di relazionarsi attraverso la conoscenza con la multiculturalità del territorio e della salute. Formare menti che non conoscano la parola straniero, poichè conoscendo l'altro non esiste più lo straniero, ma solo l'umano culturale che è insito, in forme diverse e disparate in ognuno di noi. Un processo di abbattimento dei pregiudizi, dei luoghi comuni, ed anche del razzismo e dell'individualità, nell'ambito della vita giornaliera ma in particolare della realtà dell'assistenza e della salute. Verranno affrontati durante il corso discussioni in relazione ad argomenti di attualità, che spazieranno dalle migrazioni, alla geopolitica, dalle relazioni internazionali alla storia moderna e contemporanea, con uno specifico obiettivo: conoscere l'altro attraverso se stesso, per viaggiare insieme nel mondo che ci accomuna e che condividiamo. Non figli di luoghi diversi, ma figli del mondo e della cultura.

Bibliografia

Marco Aime- Classificare, separare, escludere: razzismi ed identità-Einaudi 2020

Bruno Ciancio- Sviluppare la competenza interculturale: il vaore della diversità nell'Italia multietnica. Franco Angeli 2014

Gilberto Mazzoleni- Il diverso e l'uguale- collana chi siamo di Dario Sabbatucci Roma La Sapienza. Bulzoni Editore (volume fornito dai docenti in PDF)

Metodi didattici

Lezioni frontali, lezioni con l'ausilio digitale di filmati e testimonianze dirette ed indirette. Possibilità di interazione con le diversità culturali del territorio attraverso incontri in aula e nei luoghi di aggregazione.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale

Altre informazioni

Saranno forniti durante il corso materiali didattici ed argomenti di approfondmento che varieranno dal cibo e religione, alla legislazione internazionale sui diritti umanitari e delle migrazioni.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Povertà zero-Pace, giustizia e istituzioni forti-Ridurre le disuguaglianze