PSICOLOGIA CLINICA DELLE FRAGILITA' E DELL'ETA' ANZIANA
cod. 1010912

Anno accademico 2023/24
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Lorenzo PELIZZA
Settore scientifico disciplinare
Psicologia dinamica (M-PSI/07)
Ambito
Psicologia dinamica e clinica
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso, ci si attende che lo studente sia in grado di:
+) conoscere la clinica, la diagnostica e i principi fondamentali di trattamento dei disturbi mentali che più frequentemente affliggono l'età avanzata, la popolazione carceraria e le dipendenze patologiche.
+) saper applicare alcuni dei principali strumenti di assessment discussi a lezione, utili ai fini diagnostici per una corretta valutazione dei suddetti disturbi mentali.
+) comprendere le principali fondamenta teorico-culturali e gli aspetti di rilevanza pratica alla base della valutazione multidimensionale e dell'integrazione socio-sanitaria.
+) apprendere le principali modalità pratiche di costruzione di un progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato, volto al reinserimento dei pazienti nelle loro comunità di vita, e saperne valutare l'appropriatezza degli obiettivo definiti.
+) essere in grado di cogliere la rilevanza professionale dello psicologo clinico nei suddetti ambiti di intervento clinico-terapeutico
+) saper comunicare e padroneggiare in modo sufficientemente appropriato le caratteristiche cliniche e psicopatologiche principali dei suddetti disturbi mentali.

Prerequisiti

Lo studente deve conoscere i fondamenti principali della psicopatologia clinica e della nosografia, che comunque verranno ripresi e ripassati all'interno del programma, focalizzando l'attenzione sulla consultazione dei principali sistemi nosografici utilizzati nella pratica clinica [quali DSM-5 e ICD-10). Fondamentale è anche avere un buona motivazione all'apprendimento di tematiche inerenti la sofferenza psicologica nelle fragilità.

Contenuti dell'insegnamento

Il primo gruppo di lezioni riguarderà gli aspetti legislativi sul diritto alla salute nelle carceri, alcuni esempi nazionali di organizzazione dei servizi sanitari intramurari interni e la necessità di collaborazione con le altre professionalità che lavorano dentro gli istituti penitenziari, ed i principali disturbi mentali che affliggono la popolazione carceraria. Successivamente verranno trattate i principali disturbi da uso di sostanze e le patologie mentali che più frequentemente affliggono l'età avanzata.
I contenuti del corso verteranno, inoltre, sul ruolo fondamentale e sulle specifiche funzioni dello psicologo clinico nei disturbi mentali che colpiscono l'età anziana ed alcune classi di individui particolarmente vulnerabili (ovvero detenuti e persone affette da dipendenze patologiche), dando particolare rilievo all'approccio multidisciplinare e alla relazione attiva con gli altri agenti della comunità di vita del paziente. Il corso cercherà di avere un taglio pratico e si avvarrà della discussione di casi clinici ed di esemplificazioni nella somministrazione di strumenti di assessment clinico-diagnostici.

Programma esteso

Verranno trattati i seguenti argomenti:
1) Diritto alla salute nelle carceri: aspetti legislativi.
2) Procedure operative per la salute mentale e le dipendenze patologiche in carcere: raccomandazioni regionali e protocolli d'intervento nell'AUSL di Parma.
3) Suicidio nelle carceri: epidemiologia, fattori di rischio e programmi di prevenzione.
4) Principali disturbi mentali nella popolazione carceraria: disturbi dell'adattamento, disturbo antisociale di personalità, disturbo borderline di personalità, disturbi depressivi
5) Disturbo da uso di sostanze: quadri clinici, diagnosi e trattamento (alcool, oppioidi, cannabinoidi, cocaina e psicostimolanti).
6) Disturbi Mentali in età avanzata: l'importanza di una valutazione multidimensionale geriatrica, la valutazione neuropsicologica, le demenze (quadri clinic, diagnosi e trattamento), la depressione nell'anziano.
7) Ritiro sociale ed interventi di prevenzione preventivi
8) Determinanti sociali di salute mentale e approcci metodologici innovativi alla riabilitazione nelle fragilità: IPS, Budget di salute.
9) Storia della psichiatria italiana ed organizzazione dei servizi psichiatrici pubblici

Bibliografia

Durante le lezioni frontali, verranno indicati specifici articoli di letteratura e rilevanti documenti inerenti le tematiche trattate, che serviranno, assieme alle slide proposte, per la preparazione dell'esame finale. Di seguito alcuni riferimenti bibliografici fondamentali:
+) Maria Laura Fadda. La tutela del diritto alla salute dei detenuti. https://www.sanitapenitenziaria.org/la-tutela-della-salute-dei-detenuti.
+) Rodolfo Pessina, Carmen Santorello, Ilaria Rossetto et al. (). POSSIBILITÀ E LIMITI DEI SERVIZI DI PSICHIATRIA FORENSE: LEGISLAZIONE E ORGANIZZAZIONE IN UN’OTTICA INTERNAZIONALE E NAZIONALE. Rivista di Psichiatria 2019; 54 (6 Suppl. 2): S21-S81.
+) Lorenzo Pelizza, Ursula Zambelli, Enrico Rossi et al. Mental health interventions in an Italian prison: the Parma integrated approach. INTERNATIONAL JOURNAL OF PRISONER HEALTH, 2020. https://doi.org/10.1108/IJPH-07-2020-0046.
+) Lorenzo Pelizza, Amir Zaimovic, Bruno Veneri et al. The Parma integrated model for intervention on pathological addictions in an Italian prison: process description and preliminary findings. Acta Biomedica, 2021; Vol. 92, N. 3: e2021223.
+) Antonio Preti, Maria teresa Cascio. Prison Suicides and Self-harming Behaviours in Italy, 1990-2002. 8 Med. Sci. Law, 2006; 46, No. 2.
+) Ciro Garuti. Il “Servizio Nuovi Giunti”: un quarto di secolo di circolari, normative e attività dello Psicologo. Psicologia e Giustizia, 13, 2, 201.
+) Regione Emilia Romagna.REPORT 2019 SULLA SALUTE IN CARCERE IN EMILIA-ROMAGNA. Bologna: Centro Stampa della Regione Emilia Romagna, 2019.
+) Patricia Casey. Adjustment Disorder: epidemiology, Diagnosis and Treatment. CNS Drugs 2009; 23 (11): 927-938,
+) James R.P. Ogloff. Psychopathy/Antisocial Personality Disorder Conundrum. Aust N Z J Psychiatry 2006 40: 519.
+) John G. Gunderson, Sabine C. Herpertz, Andrew E. Skodol, Svenn Torgersen, Mary C. Zanarini. Borderline personality disorder. NATURE REVIEWS, 2018; 4, 18029.
+) GIOVANNA CORIALE, DANIELA FIORENTINO, FRANCESCA DE ROSA et al. Treatment of alcohol use disorder from a psychological point of view. Riv Psichiatr 2018; 53(3): 141-148.
+) American Psychiatric Association. Guidelines for substance use disorders. APA, 2010.
+) Kyle M. Kampman. The treatment of cocaine use disorder. Sci. Adv. 2019; 5 : eaax1532.
+) Jakob Manthey, Tom P Freemand, Carolin Kilian, Hugo Lopez-Pelayo, Jurgen Rehm. Public health monitoring of cannabis use in Europe: prevalence of use, cannabis potency, and treatment rates. The Lancet Regional Health - Europe 10 (2021) 100227.
+) Alka A. Subramanyam, Shipra Singh. Mild cognitive decline: Concept, types, presentation, and management. Journal of Geriatric Mental Health, Jan-Jun-2016, Vol 3, Issue 1.
Altri articoli e documenti potranno essere indicati durante le lezioni.

Metodi didattici

Lezioni frontali sostenute da una una modalità interattiva, che prevedrà anche la di discussione di casi clinici e la conoscenza pratica di strumenti di assessment psicologico.
Le lezioni si svolgeranno in presenza, nel rispetto degli standard di sicurezza, salvo ulteriori disposizioni dovute all'eventuale perdurare dell'emergenza sanitaria. Il materiale didattico sarà depositato sullaspecifica piattaforma ad accesso riservato agli studenti (Elly) e comprenderà presentazioni iconografiche ed articoli di approfondimento. Sulla Piattaforma Elly sarà caricato tutto il materiale relativo al corso (Syllabus, Slides delle lezioni, articoli di approfondimento). Nel caso in cui perdurasse l'emergenza sanitaria in atto (Covid-19) le lezioni potranno essere erogate in modalità mista (presenza e distanza) o totalmente a distanza, on line, in modalità sincrona e asincrona (Teams).

Modalità verifica apprendimento

La valutazione degli apprendimenti prevedrà una prova scritta a tre domande aperte. Durante la prova scritta verrà richiesto allo studente di conoscere i principali disturbi mentali che affliggono l'età anziana, la popolazione carceraria e le dipendenze patologiche. In particolare, allo studente verrà richiesto di inquadrare i principali quadri sintomatologici e di descrivere le modalità diagnostiche di base ed i principi di trattamento di detti disturbi (con particolare riferimento a quelli di tipo psicologico e psicosociale). Lo studente dovrà anche dimostrare di conoscere gli aspetti pratici inerenti la valutazione multidimensionale e l'integrazione socio-sanitaria. Le domande sono finalizzate a valutare le conoscenze e le competenze acquisite, l’autonomia di giudizio, la capacità di comunicare e di applicare le competenze alla realtà clinica quotidiana.
La durata della prova sarà pari a 90 minuti. La prova scritta è valutata con scala 0-30. La lode verrà assegnata nel caso di raggiungimento del massimo punteggio, a cui si aggiunge la padronanza del lessico disciplinare. Lo studente supererà l'esame se otterrà almeno il punteggio minimo (18/30).
Si ricorda che l'iscrizione online all'appello è obbligatoria.

Altre informazioni

Essenziale prerequisito è una buona motivazione all'apprendimento della psicologia clinica nelle fragilità.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Codice Obiettivo 3: Salute e benessere (3.5: Rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui l’abuso di stupefacenti e il consumo nocivo di alcol);
Codice obiettivo 4: Istruzione di Qualità (4.7: Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile);
Codice obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze (10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro).