SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
cod. 1004248

Anno accademico 2023/24
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Luca GILIBERTI
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
15 ore
di attività frontali
3 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso presenta un’introduzione alla Sociologia dei processi culturali e comunicativi, con un focus sull’analisi della costruzione e della riproduzione delle disuguaglianze sociali e dello stigma nei mondi educativi. Al termine del corso, secondo i descrittori di Dublino, ci si attende che lo studente sia in grado di:
-conoscere e comprendere i principali concetti e filoni di ricerca della Sociologia dei processi culturali e comunicativi, in particolare in riferimento all’analisi delle disuguaglianze sociali e dello stigma nei mondi educativi;
-applicare i concetti e le ricerche studiate ad un’analisi critica del ruolo dei mondi educativi nella riproduzione delle disuguaglianze sociali, nonché dell’accesso alla cultura;
-saper analizzare e interpretare con autonomia di giudizio la natura politica e non neutrale dell’educazione formale nella costruzione delle traiettorie scolastiche e sociali;
-saper comunicare ed esplicitare nell’analisi sociologica dei mondi educativi il campo di conflittualità tra gruppi appartenenti a diverse classi sociali e portatori di interessi, valori e obiettivi diversi, così come la relazione ambivalente tra merito ed equità sociale e gli effetti dell’istruzione nei processi di selezione, assimilazione e ratificazione dello status sociale;
-essere in grado di applicare ai contesti professionali di riferimento le conoscenze e le modalità interpretative apprese nel corso, mettendole a servizio del proprio agire professionale.

Prerequisiti

Il corso non prevede prerequisiti

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è un’introduzione alla Sociologia dei processi culturali e comunicativi e analizza, in primo luogo, i principali concetti, teorie e filoni di ricerca della disciplina. Il corso si concentra sulle teorie del conflitto e sul paradigma della riproduzione sociale, nell’analisi della costruzione e della riproduzione delle disuguaglianze sociali all’interno dei mondi educativi. Un concetto chiave del corso sarà la nozione di “stigma”, analizzato attraverso la letteratura classica e ricerche recenti sulla costruzione intersezionale delle disuguaglianze nei contesti educativi.

Programma esteso

La prima parte del corso consiste in un percorso manualistico sui principali concetti, teorie, autori e filoni di ricerca della Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Vengono presentate le origini storiche del concetto scientifico di “cultura”, così come i diversi processi di definizione, oltre che i principali autori e teorie relative alle due principali macro-posizioni disciplinari: da un lato le teorie sistemiche e lo strutturalismo, che attribuiscono alle strutture una prevalenza sull’agire individuale; dall’altro lato, l’approccio weberiano e l’interazionismo simbolico, che considerano la società soprattutto come il risultato dell’agire degli individui. Il corso analizza, in seguito, il tema della costruzione e riproduzione delle disuguaglianze sociali nei mondi educativi, attraverso il classico contributo di Pierre Bourdieu, mettendo l’accento su concetti come capitale culturale, capitale sociale, habitus, campo, violenza simbolica. Viene analizzata la natura politica e tutt’altro che neutrale dell’educazione formale nella costruzione delle traiettorie scolastiche e sociali e viene approfondito il ruolo della scuola nei processi di riproduzione delle disuguaglianze sociali. Nell’ultima parte del corso vengono presentate una serie di ricerche recenti sul tema della scolarizzazione delle classi popolari, degli studenti di origine migrante e delle scuole multiculturali, analizzando i processi riproduttivi dei percorsi scolastici dei soggetti subalterni. Uno dei concetti cruciali del corso sarà quello di “stigma”, pensato in termini intersezionali (a partire da classe, razza, genere, ecc.), che si lega alle teorie dell’etichettamento e più in generale alla dimensione riproduttiva delle disuguaglianze sociali.

Bibliografia

Crespi F. (2003) Manuale di sociologia della cultura. Laterza: Bari-Roma, capitoli 1 e 2, pp. 1-96.

Bourdieu P. (1997) Le disuguaglianze di fronte alla scuola e alla cultura. In: Morgagni E. e Russo A. (a cura di) L’educazione in sociologia. Testi scelti. Bologna, Clueb: 107- 123.

Un saggio a scelta da una lista di saggi indicata a inizio corso e caricata sulla piattaforma Elly

Metodi didattici

Il corso predilige un approccio centrato sulla partecipazione e la co-produzione del sapere, prevedendo l’uso e l’integrazione di diversi metodi didattici: lezioni frontali; lezioni dialettiche e interattive basate su momenti di discussione; visione di documentari legati alle tematiche in questione e dibattito; incontri seminariali con esperti e membri di associazioni.

Modalità verifica apprendimento

L’esame si sostiene tramite un colloquio orale, in cui le studentesse e gli studenti potranno dimostrare di aver acquisito i principali concetti e teorie della disciplina, di sapere analizzare e argomentare le prospettive e i risultati delle ricerche a scelta, di avere maturato la capacità di ragionare criticamente sui temi studiati. Saranno oggetto d’esame i testi in programma e i materiali presentati durante il corso (slides, documentari, ecc.).
La valutazione della prova d’esame avviene secondo i seguenti indicatori: conoscenza e comprensione dei contenuti del programma; capacità critiche di analisi, di rielaborazione dei contenuti e di argomentazione delle tematiche studiate; capacità di applicare concetti e teorie della disciplina alle ricerche analizzate e alla propria esperienza; capacità di esporre in modo chiaro e con un linguaggio adeguato.
Il voto si conferisce secondo la modalità seguente:

– l’insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi dell’insegnamento, nonché dall’assenza delle altre capacità esplicitate dagli indicatori di valutazione;
– i voti 18-22/30 corrispondono a una preparazione appena sufficiente/sufficiente;
– i voti 23-26/30 corrispondono a una preparazione più che sufficiente;

– i voti 27-29/30 corrispondono a una preparazione buona/molto buona;
– i voti 30/30 e 30/30 e lode corrispondono rispettivamente a una preparazione ottima ed eccellente.

Altre informazioni

Tutti i materiali del corso, compresi i saggi in pdf (sia quello obbligatorio che quelli a scelta) e la lista dei saggi a scelta, si trovano sulla Piattaforma Elly.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Obiettivo 4: Istruzione di qualità; Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze