Obiettivi formativi
produrre negli allievi la motivazione di “indispensabilità” della costruzione scientifica, ragionata e personalizzata del programma riabilitativo
sviluppare e finalizzare le capacita’ di: osservare un paziente con patologia corticale sia in modo finalizzato alle competenze motorie sia nella globalità e correlazione delle manifestazioni; individuare le priorità e gerarchie di intervento; costruire in modo scientifico, ragionato e personalizzato l’iter riabilitativo longitudinalmente e la seduta riabilitativa verticalmente.
creare i presupposti culturali all’approccio tecnico-professionale pratico con il paziente con patologia corticale
sensibilizzare gli allievi verso l’agire con metodologia scientifica.
Prerequisiti
nessuno
Contenuti dell'insegnamento
la scientificità nell’agire riabilitativo – prerequisiti basati sulle evidenze
rappresentazione motoria all’interno della corteccia (breve sunto storico e attuali evidenze)
la compartimentazione neuromuscolare funzionale:
- i compartimenti neuromuscolari (sunto)
- la compartimentazione sensoriale e centrale (sunto)
- ipotesi funzionali e concetto di task group
la costruzione funzionale dell’atto comportamentale (schema di Anochin):
- sintesi afferente
- presa di decisione
- ipotesi percettiva - apparato di previsione
- programma efferente d’azione
- oggetto
- afferentazione di ritorno
- chiusura del feed back – verifica – apprendimento – riflesso di orientamento
meccanismi lesionali corticali e recupero funzionale
- la plasticità corticale
- i meccanismi del recupero funzionale
- la penombra ischemica
- la zona ischemica
la plasticità dei tessuti di sostegno
i principi dell’esercizio terapeutico:
- precocità dell’intervento
- significatività
- mobilizzazione passiva
- motivazione
- prevenzione della deprivazione sensoriale
- legge cervico-cranio-caudale dello sviluppo
- ripetizione dell’esercizio
- rinforzo
- arricchimento dell’ambiente
- interazione tra terapista e paziente
la pianificazione dell’intervento riabilitativo:
- osservazione: diretta – guidata da protocolli – mediata da altri esperti
- gli elementi predittivi
- modificazioni finali attese
- modificazioni intermedie: unita’ di lavoro
- esercizi: contenuti – modalita’ – obiettivi
- esercizi: i gradi rispetto ai contenuti e allo specifico patologico
- controllo periodico dei risultati e scelte correttive
lo specifico patologico: il “profilo” del paziente:
• specifico patologico motorio
• specifico patologico sensitivo
• specifico patologico neuropsicologico
• specifico patologico relazionale
differenze fondamentali metodologiche tra metodiche sincroniche e diacroniche (sunto)
Programma esteso
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Bibliografia
dispense fornite dal docente
Metodi didattici
Il corso è strutturato su un continuo parallelismo tra teoria scientifica, osservazione pratica ragionata, e metodologia d’intervento, affinché ogni allievo possa far propri i concetti attraverso l’analisi critica guidata.
Modalità verifica apprendimento
esame teorico-pratico
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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