Obiettivi formativi
La biodiversità vegetale e i pattern di coesistenza delle specie vegetali costituiscono elementi imprescindibili per la lettura del paesaggio e per l’interpretazione dei fenomeni naturali o di origine antropica che trasformano l’ambiente intorno a noi. La capacità di descrivere il paesaggio vegetale è centrale negli studi naturalistici che hanno come obiettivo la descrizione del territorio, ma anche negli studi di impatto ambientale, che mirano a valutare lo status quo e gli impatti delle trasformazioni generate dall’uomo. Saper utilizzare le specie vegetali come indicatori di pattern e processi è uno strumento di straordinaria potenza per comprendere ciò che è successo nel recente passato e quali sono le dinamiche in atto negli ambienti attuali. Gli studenti impareranno a riconoscere le principali comunità vegetali presenti nel territorio, a discriminare tra una comunità vegetale e l'altra sulla base delle specie presenti, a interpretare i driver ecologici e biogeografici che ne determinano l'assemblaggio e, infine, a sintetizzare queste conoscenze per una loro applicazione nei contesti in cui opereranno professionalmente.
Prerequisiti
Nessuno.
Contenuti dell'insegnamento
L’insegnamento ha lo scopo di dotare gli studenti degli elementi di base per lo studio floristico e vegetazionale di un territorio e di fornire loro gli elementi di base per interpretare i pattern naturali e riconoscere i driver che determinano la presenza e la coesistenza delle specie e delle comunità vegetali. Riconoscere il messaggio fornito dalle specie vegetali consentirà agli studenti di ottenere importantissime informazioni sullo stato di conservazione degli ambienti e di ricavare informazioni sui processi in atto.
Durante il corso ci si concentrerà sugli ambienti naturali e semi-naturali, che costituiscono la palestra migliore per imparare, ma si approfondirà anche lo studio degli agroecosistemi, luogo in cui le attività antropiche agiscono modificando profondamente la biodiversità.
Programma esteso
A. INTRODUZIONE E CONCETTI DI BASE
a.1 – La flora.
a.2 – Le comunità vegetali.
a.3 – La vegetazione.
a.4 – Il paesaggio.
B. METODI DI STUDIO DELLA BIODIVERSITA’ VEGETALE
b.1 – Rilievi floristici. Realizzazione di una check-list floristica.
b.2 – Rilievi vegetazionali.
b.3 – Monitoraggi floristici e vegetazionali.
C. BIODIVERSITA’ VEGETALE NEGLI AMBIENTI NATURALI
c.1 – Biodiversità vegetale nel mondo, in Italia e in Emilia-Romagna.
c.2 – Pattern generali di distribuzione della biodiversità (latitudinali e altitudinali) e meccanismi che li determinano.
c.3 – Zone e fasce di vegetazione in Italia. Vegetazione zonale, azonale e extrazonale. Vegetazione primaria e secondaria. Driver di biodiversità.
D. BIODIVERSITA’ NEGLI AMBIENTI ANTROPIZZATI
d.1 – Gli ambienti antropizzati: ambienti agricoli e ambienti urbani.
d.2 – Gli ecosistemi forestali: un particolare tipo di ambiente antropizzato.
E. PARTE SPECIALE: LE PRINCIPALI TIPOLOGIE VEGETAZIONALI IN EMILIA-ROMAGNA
e.1 – Gli habitat forestali.
e.2 – Gli habitat soprasilvatici.
e.3 – Alcuni habitat azonali: sorgenti, torbiere, rupi e ghiaioni.
F. ESERCITAZIONI ED ESCURSIONI DIDATTICHE
Esercitazioni in campo e in laboratorio finalizzate all’osservazione delle tipologie vegetazionali più diffuse nel territorio e al riconoscimento delle specie tipiche di ciascuna tipologia.
Bibliografia
Materiale didattico fornito dal docente.
"Geobotanica" in Strasburger E. Trattato di Botanica, parte sistematica. Antonio Delfino Editore
Ubaldi D. Geobotanica e Fitosociologia. CLUEB.
Pignatti S. Ecologia vegetale. UTET.
Metodi didattici
Lezioni frontali finalizzate a costruire la terminologia e i concetti di base, esercitazioni in campo e in laboratorio per imparare a rilevare la flora e la vegetazione, escursioni in natura per applicare le motedologie proposte, imparare a riconoscere le tipologie vegetazionali caratteristiche di un territorio e a individuare e riconoscere le specie dominanti e caratteristiche.
Modalità verifica apprendimento
La verfica dell'apprendimento sarà effettuata mediante un esame orale sui contenuti e mediante una presentazione multimediale realizzata dagli studenti che lavoreranno in piccoli gruppi e racconteranno, in aula, le caratteristiche di un particolare tipo ti vegetazione osservato in campo.
Altre informazioni
- - -
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile