SISTEMAZIONE DEI BACINI IDROGRAFICI (2° MODULO)
cod. 1005288

Anno accademico 2022/23
2° anno di corso -
Docente
Francesca AURELI
Settore scientifico disciplinare
Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia (ICAR/02)
Ambito
Ingegneria civile
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in

Modulo dell'insegnamento integrato: SISTEMAZIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

Obiettivi formativi

Conoscenze e capacità di comprendere:
Al termine dell’insegnamento lo Studente avrà completato la preparazione riguardante le discipline che trattano la difesa idraulica del territorio sia montano che di pianura.
Competenze:
Lo Studente sarà in grado di stimare le grandezze di riferimento di eventi di piena, di individuare e dimensionare le più opportune opere di difesa e di controllo. Lo Studente sarà in grado di utilizzare modelli di propagazione delle piene e di implementare modelli idrologici.
Autonomia di giudizio:
Le conoscenze acquisite consentiranno allo Studente di valutare progetti sviluppati da terzi nei campi oggetto dell’insegnamento.
Capacità comunicative:
Lo studente sarà in grado di presentare in maniera chiara ed efficace i risultati di elaborazioni di dati, di modellazioni numeriche e di progetti mediante l’utilizzo di tavole grafiche, tabelle e testi.

Prerequisiti

E’ utile avere una conoscenza del pacchetto Office.
E’ utile avere una conoscenza di Matlab.

Contenuti dell'insegnamento

Richiami ed approfondimenti di idrologia
Stima delle portate al colmo con differenti metodologie
Determinazione degli Idrogrammi Sintetici in una stazione idrometrica
Modelli di propagazione delle piene
Applicazione del metodo Muskingum ad un tronco fluviale
Laminazione di eventi di piena mediante casse di espansione in presenza di uno o più serbatoi
Determinazione delle fasce di pertinenza fluviale
Cenni sulla normativa per la difesa del suolo
I piani di bacino
Erosioni localizzate alla base delle pile ed alle spalle dei ponti
Verifica di una briglia a fessura
Opere longitudinali (difese di sponda) e trasversali (soglie, pennelli)
Dimensionamento di scale di risalita per pesci

Programma esteso

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Bibliografia

Materiale fornito dal docente e proiettato durante le lezioni, appunti, testi e dati per lo svolgimento delle esercitazioni (disponibili su piattaforma web learning di ateneo: elly.dia.unipr.it)
Maione U., “Le piene fluviali”, La Goliardica Pavese, 1995 (Disponibile in
Biblioteca).
Moisello U., “Idrologia Tecnica”, La Goliardica Pavese, 1998 (Disponibile
in Biblioteca).
Da Deppo L., Datei C. e Salandin P., “Sistemazione dei corsi d’acqua”,
Edizioni Progetto, Padova, 2018 (Disponibile in Biblioteca).

Metodi didattici

L'insegnamento si articola in una serie di lezioni frontali, avvalendosi della proiezione di lucidi e di esercitazioni in aula informatica su calcolatore elettronico.
Durante le lezioni sono organizzati seminari di approfondimento riguardanti casi applicativi di diverse tematiche affrontate nell’insegnamento. Il docente fornirà supporto agli studenti nella preparazione del progetto tramite una serie di revisioni in itinere in orari da concordare.

Modalità verifica apprendimento

Lo Studente deve sviluppare un elaborato che viene impostato durante le lezioni e terminato in autonomia e redigere una relazione. Una volta che il progetto è stato validato dal docente, lo Studente può sostenere la verifica dell’apprendimento mediante un colloquio su tutti gli argomenti trattati a lezione ed esercitazione.
La verifica è così pesata:
Redazione del progetto: 25% considerando la corretta elaborazione dei dati e la chiarezza nell’esposizione dei risultati
Verifica orale: 75% considerando domande teoriche (conoscenza), proprietà di esposizione (capacità comunicativa), applicazioni originali della teoria (autonomia di giudizio).
La votazione è in trentesimi.

Altre informazioni

L’insegnamento è obbligatorio per il corso di laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, a scelta per il corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile