DIRITTO AMMINISTRATIVO PER L'ARCHITETTURA E L'URBANISTICA
cod. 1008320

Anno accademico 2022/23
2° anno di corso - Primo semestre
Docente responsabile dell'insegnamento
Matteo SOLLINI
insegnamento integrato
8 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Conoscenze e capacità di apprendimento:
Al termine del corso, lo studente avrà acquisito una preparazione specifica in tema di pianificazione urbanistica, contratti pubblici passivi (Codice dei contratti pubblici), attività edilizia (Testo Unico dell’Edilizia) e disciplina del paesaggio (Codice dei beni culturali e del paesaggio), e ciò anche a seguito dell’esame di casi pratici
Lo studente maturerà, inoltre, le conoscenze e competenze di base della disciplina di riferimento, per affrontare, in futuro, un approfondimento e una valutazione autonoma di tali aspetti, certamente necessari per lo svolgimento della professione, sia in forma libera, che alle dipendenze di una pubblica amministrazione.

Competenze:
Alla fine del percorso di studio, lo studente avrà appreso i procedimenti per la formazione degli strumenti urbanistici, per la partecipazione a gare pubbliche, per la localizzazione delle opere pubbliche, e per il rilascio dei titoli abilitativi, anche in zone o su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico o culturale, nonché le norme che li disciplinano. Lo studente sarà, dunque, in grado, di istruire, in autonomia, i principali adempimenti connessi a tali procedimenti, ora consistenti, principalmente, nella compilazione di formulari unici predisposti sia a livello nazionale, che regionale.

Capacità comunicative:
Al superamento dell’esame lo studente dovrà avere maturato una sufficiente proprietà di linguaggio, quanto meno per quanto attiene la terminologia tecnico-giuridica specifica dell’insegnamento.

Prerequisiti

buona padronanza della lingua italiana

Contenuti dell'insegnamento

- Profili costituzionali e principi generali del diritto amministrativo (fonti del diritto);
- Pianificazione urbanistica: aspetti generali;
- Pianificazione urbanistica generale operativa: piano regolatore generale e programma di fabbricazione;
-Pianificazione urbanistica attuativa ordinaria: spaziale: piani particolareggiati, PEEP e piani di lottizzazione;
- La rigenerazione urbana: contenuti e obiettivi, con particolare riferimento alla L.R. Emilia Romagna n. 24/2017
- Il regime di localizzazione delle opere pubbliche;
- I Contratti pubblici: introduzione, definizioni disciplina applicabile e principi generali
- Le fasi tipiche delle procedure di affidamento
- I requisiti (e l’eventuale qualificazione) dei partecipanti alle procedure di evidenza pubblica
- Le procedure per la selezione del contraente privato
- I criteri di selezione delle offerte e i criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse
- L'affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria
- I concorsi di progettazione e i concorsi di idee
- La disciplina dell’attività edilizia in generale;
- Il regolamento edilizio, la Commissione edilizia comunale e lo Sportello Unico per l’Edilizia;
- Il permesso di costruire;
- La segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.) e la previgente denuncia di inizio attività (d.i.a.);
- La c.d. “super d.i.a.”;
- Gli illeciti urbanistico-edilizi;
- La disciplina generale del paesaggio (cenni storico-evolutivi);
- Il ruolo e i poteri delle Soprintendenze, quali articolazioni periferiche del MIBAC
- La natura ed il procedimento per la costituzione del vincolo paesaggistico;
- Il rapporto tra l’attività edilizia e la tutela del paesaggio;
- La disciplina generale dei beni culturali;
- I vincoli culturali diretti e indiretti

Programma esteso

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Bibliografia

Per le parti di corso relative alla pianificazione urbanistica, al diritto dell'edilizia e dei beni culturali: G. PAGLIARI, Manuale di diritto urbanistico. Aggiornato al d.l. 18 aprile 2019, n. 32, convertito in l. 14 giugno 2019, n. 55, Milano, Giuffrè Francis Lefebvre, 2019 (ISBN 9788828815792), limitatamente alle seguenti parti: Parte Prima (tutta); Parte Seconda (Capp. I,II,IV,V,VI,VII,VIII,X,XI,XII,XIV,XVI,XVII,XVIII,XIX); Parte Terza (Premessa, e Capp. I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX); Parte Quarta (tutta); Parte Sesta (Capp. I,II,III).
Per la parte di corso relativa alle opere pubbliche, con particolare riguardo ai contratti pubblici, sarà resa disponibile sul portale Elly una breve dispensa elaborata dal docente.

Metodi didattici

Il corso si articola in due moduli di lezioni frontali (in presenza, in aula) di apprendimento attivo, nel corso delle quali sarà sempre riservato uno spazio dialogico con gli studenti. In corrispondenza di ogni tema affrontato, saranno forniti numerosi esempi di applicazione pratica dei singoli istituti giuridici. Tutta la normativa citata o analizzata in aula, ove rilevante in relazione ai singoli contenuti del programma, verrà resa disponibile sul portale Elly, in corrispondenza delle singole lezioni, e costituirà parte integrante del programma di apprendimento e di esame. Qualora, a causa del perdurare dell'emergenza sanitaria da Covid-19, fosse necessario svolgere le lezioni a distanza, si procederà in modalità sincrona, mediante applicativo Teams, previa adeguata comunicazione agli studenti.

Modalità verifica apprendimento

La verifica della preparazione consiste in una prova scritta (test), ed in una eventuale prova orale facoltativa, da tenersi nello stesso giorno di somministrazione del test scritto, ed immediatamente dopo la sua correzione ad opera del docente.
L'esame consiste in un test scritto, della durata di 40 minuti, composto di 11 quesiti, di cui 10 a risposta chiusa, ed uno a risposta aperta.
Ogni quesito a risposta chiusa presenta tre possibili risposte, di cui solo una esatta.
Il punteggio massimo conseguibile con il superamento del test è pari a 27/30.
Il test si compone di n. 2 quesiti a risposta chiusa, ciascuno del valore di 1 punto, di n. 3 quesiti a risposta chiusa, ciascuno del valore di 2 punti, e di n. 5 quesiti a risposta chiusa, ciascuno del valore di 3 punti.
Il quesito a risposta aperta ha un valore di 4 punti. La valutazione della risposta fornita al quesito a risposta aperta - da 0 a 4 punti - è fondata sulla verifica della padronanza della lingua italiana e del lessico tecnico della disciplina, nonchè sulla completezza, pertinenza e coerenza della risposta, rispetto all'oggetto del quesito.
In caso di superamento positivo del test, ossia con il conseguimento di una votazione pari ad almeno 18/30 (sufficienza), lo studente ha la facoltà di accettare o rifiutare il voto.
In caso di accettazione semplice, si procederà alla successiva verbalizzazione in forma telematica.
In caso di accettazione del voto conseguito all'esito della prova scritta, ma con richiesta di integrazione orale, lo studente si sottopone immediatamente alla prova orale integrativa, consistente nella somministrazione di un'unica domanda, per la quale il massimo punteggio attribuibile è pari a 3/30 (oltre eventuale lode, conseguibile laddove lo studente dimostri, in particolare, una notevole padronanza del lessico tecnico, oltreché la capacità di istituire, in forma autonoma, collegamenti dinamici tra diversi argomenti). La domanda somministrata nella prova orale facoltativa non consiste nella mera richiesta di chiarimenti o precisazioni alle risposte rese nella prova scritta, sibbene nella proposizione allo studente di un quesito su argomento d'esame non ricompreso nel test scritto.
In caso di integrazione orale, il voto di partenza è costituito da quello conseguito all'esito della prova scritta, che rappresenta una base intangibile.
In caso di rifiuto del voto conseguito all'esito della prova scritta, lo studente potrà ripresentarsi al successivo appello, previa adeguata preparazione.
Nel corso delle prove somministrate (test obbligatorio ed eventuale colloquio orale facoltativo), lo studente sarà valutato, prioritariamente, in relazione ai seguenti parametri:
a) adeguata capacità di esposizione linguistica (scritta e orale) dei concetti, con buona padronanza del lessico tecnico-giuridico acquisito;
b) capacità di identificare e valorizzare le connessioni esistenti tra i diversi istituti del diritto urbanistico, delle opere pubbliche, dell’edilizia e dei beni culturali e paesaggistici, fornendo dimostrazione di una preparazione coerente e sistematica, che non si sviluppi come mera sommatoria di macro-argomenti apparentemente indipendenti;
c) adeguata capacità di ragionamento, che prescinda dalla formale acquisizione ed acritica ripetizione di dati normativi puramente letterali.
Qualora, a causa del perdurare dell'emergenza sanitaria da Covid-19, fosse necessario integrare lo svolgimento degli esami di profitto con la modalità a distanza, il test scritto verrà sostituito da un colloquio orale, mediante somministrazione di n. 4 quesiti, il primo dei quali - avente sempre ad oggetto il sistema delle fonti del diritto - rivestirà carattere pregiudiziale, nel senso che l'errata od omessa risposta a detto quesito non consentirà la prosecuzione della prova orale.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile