CONSERVAZIONE INTEGRATA DEL COSTRUITO STORICO
cod. 1008362

Anno accademico 2021/22
2° anno di corso - Annuale
Docente
Federica OTTONI
Settore scientifico disciplinare
Restauro (ICAR/19)
Ambito
Teorie e tecniche per il restauro architettonico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Conoscenze e capacità di comprendere:
Al termine del corso, lo studente dovrà avere acquisito una visuale ampia e critica di metodi e tecniche per il restauro e la conservazione del patrimonio storico architettonico, nonché della sua valorizzazione, in relazione al dibattito culturale esistente.

Competenze:
Alla fine del percorso di studio lo studente dovrà aver sviluppato la capacità di identificare le principali criticità materico-strutturali e gli elementi di originalità e valore di un edificio storico e di sviluppare, sulla base di un giudizio critico derivante dalla fase di conoscenza dell’edificio, un progetto organico di restauro e conservazione, con particolare attenzione al possibile riuso del patrimonio.

Autonomia di giudizio:
Al superamento dell’esame lo studente avrà sviluppato la capacità di valutare criticamente potenzialità e vincoli impliciti nello stato di conservazione di un edificio storico, individuando le tecniche di conservazione e di intervento corrette, mantenendo l’equilibrio sempre necessario tra istanza di conservazione, sicurezza strutturale e valorizzazione (nuovo uso). Avrà altresì acquisito la capacità di interpretare e valutare la qualità di un qualsiasi progetto di restauro.

Capacità comunicative:
Durante il corso, lo studente deve affinare la propria proprietà di linguaggio, con specifico riferimento alla terminologia tecnica specifica dell’insegnamento, per comunicare in maniera efficace e puntuale il proprio progetto.

Capacità di apprendimento:
Lo studente deve acquisire la capacità di valutare criticamente diverse opzioni possibili e di inquadrare le proprie scelte progettuali in un contesto culturale più ampio

Prerequisiti

E’ utile aver frequentato un un corso di Teoria del Restauro e di Caratteri costruttivi dell’edilizia storica.
Inoltre si danno per acquisiti i concetti appresi nei corsi di analisi dell’architettura esistente (I anno Magistrale, Architettura) e di Progetto di Restauro, di cui tale corso costituisce la naturale evoluzione. Le conoscenze di consolidamento e analisi strutturale degli edifici storici, nonché dei materiali che li compongono, sono date per acquisite nello svolgimento del corso.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è il modulo principale del Laboratorio di sintesi finale in Restauro e riuso ed è, come questo, più in generale mirato alla riorganizzazione, da parte degli studenti, dei contenuti appresi durante il percorso di studi per la realizzazione della propria tesi di laurea finale. Come ogni altro modulo, è organizzato in una parte teorica – di richiamo e approfondimento dei temi principali del restauro e della conservazione, oltre che degli strumenti per conseguirli – e una più operativa – di progettazione di restauro applicata ad un caso specifico (scelto dallo studente durante il corso).
In particolare il modulo tratterà il tema della conservazione integrata e della questione economica sottesa ad ogni intervento di valorizzazione, approfondendo aspetti funzionali legati al riuso adattivo del patrimonio.
Durante il corso verrà fornita allo studente una visuale ampia e critica di normative, metodi e tecniche per la conoscenza del patrimonio storico architettonico e del suo stato di conservazione, nonché delle metodologie più attuali per la definizione di un corretto progetto di restauro, che molto spesso trova nel riuso la prima garanzia di realizzazione, anche in relazione al dibattito culturale esistente.
La parte progettuale verrà sviluppata dai singoli studenti (anche in piccoli gruppi) nel proprio elaborato finale di laurea che si tradurrà nel progetto di uno specifico caso studio (proposto dai docenti o anche scelto autonomamente dallo studente, previa loro approvazione) sul quale applicare, in una sintesi critica, le conoscenze acquisite durante il corso nei singoli insegnamenti.

La parte progettuale prevede l’applicazione delle conoscenze acquisite – in questo e nel precedente corso di Restauro (IV anno Architettura) o Restauro e Consolidamento I modulo (I anno magistrale Ingegneria Civile), di cui si propone come naturale prosecuzione – al restauro e al consolidamento di un edificio storico reale.

Programma esteso

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Bibliografia

Testi consigliati:
- Settis S., Se Venezia muore, Torino, Einaudi, 2014;
- De Rubertis R. (a cura di), La città rimossa. Roma, Officina edizioni, 2002.
- Di Stefano R., Il recupero dei valori. Centri storici e monumenti. Limiti della conservazione e del restauro, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1979
- Di Stefano R., Antiche pietre per una nuova civiltà. Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2003
- Leeuwarden Declaration Adaptive Re-Use Of The Built Heritage: Preserving And Enhancing The Values Of Our Built Heritage For Future Generations
- P. Gazzola, Prefazione a Il monumento per l’uomo, Atti del II Congresso Internazionale dl restauro, Venezia, 1964, Padova 1971, p. XXV

- Blasi C., Sicurezza e responsabilità: due termini da ripensare alla luce delle norme vigenti per la salvaguardia degli edifici storici, in Safe Monuments 2014 - Tra conservazione e Sicurezza di Edifici Monumentali e del Costruito Storico, Edizioni Collegio degli Ingegneri della Toscana, Firenze, 2014, pp. 3-9.


Testi di approfondimento:
- R. DI STEFANO, Antiche pietre per una nuova civiltà, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2003;
- R. DI STEFANO, Monumenti e valori, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1996;
- T. MONTANARI, Privati del patrimonio, Le Vele, Einaudi, Torino, 201?
- S. SETTIS, Architettura e democrazia, Le Vele, Einaudi, Torino, 2014
- R. PICONE, Conservazione e accessibilità. Il superamento delle barriere architettoniche negli edifici e nei siti storici, Arte Tipografica, Napoli 2004.
- T. MONTANARI, Le pietre e il popolo. Restituire ai cittadini l’arte e la storia delle città italiane, Minimum fax, Roma, 2013
- T. MONTANARI, Privati del patrimonio, Einaudi, Torino, 2015



Ulteriore materiale didattico (DISPONIBILE SU PIATTAFORMA elly DEL CORSO):
slides delle lezioni

Metodi didattici

Il corso si articola in una serie di lezione frontali, anche con l’ausilio di presentazioni Powerpoint. Le lezioni saranno in presenza, ovviamente se le condizioni sanitarie lo consentono. Sono previste alcune lezioni/seminari on line in caso di ospiti esterni, comunque organizzate in orario di lezione e in modalità in diretta streaming, con scambio di domande da parte degli studenti.
Ogni studente sarà seguito dal docente tramite una serie di revisioni in itinere.
Sono previste almeno due revisioni collettive durante il corso: in tali occasioni ogni gruppo dovrà presentare (con Powerpoint o simili) il proprio stato di avanzamento del progetto al docente e agli altri studenti. Queste occasioni sono importanti per esercitare le competenze comunicative dello studente e come occasione di scambio e confronto tra gruppi diversi.
E’ inoltre prevista una consegna finale del materiale prodotto al termine del corso.

Modalità verifica apprendimento

Durante l’anno sono previste revisioni collettive (orientativamente due), con presentazione pubblica dei progetti, che consentiranno una prima valutazione della proprietà di linguaggio e delle capacità comunicative degli studenti.

L’esame è complessivo di tutti i moduli e consiste nella consegna di elaborati di progetto (tavole riassuntive) e nella discussione, da parte dello studente, delle scelte effettuate.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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