LINGUAGGI TEATRALI DELLA CONTEMPORANEITA'
cod. 1008744

Anno accademico 2019/20
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
- Paola DONATI - Roberta Pierangela GANDOLFI
Settore scientifico disciplinare
Discipline dello spettacolo (L-ART/05)
Field
Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
72 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: si mira a trasmettere una conoscenza di base dei registri espressivi del teatro contemporaneo e, per esteso, della progettualità performativa che investe oggi tante pratiche culturali, politiche e sociali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso, gli studenti dovrebbero essere in grado di individuare e riconoscere, nel vasto campo della cultura contemporanea, le pratiche teatrali e performative e i loro specifici modi di operare.
Autonomia di giudizio: A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver maturato una educazione alla spettatorialità, che comprende la capacità di formulare giudizi autonomi e motivati rispetto alla comunicazione teatrale e performativa.
Abilità comunicative: A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver conseguito la capacità di comunicare ed esporre i modi di operare delle arti dello spettacolo con ricorso al lessico e alla terminologia specifici e appropriati.
Capacità di apprendimento: Allenamento a capire limiti e confini, contesti e strumenti, entro i quali vanno impostati l’osservazione e lo studio del teatro contemporaneo.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Il corso introduce ai linguaggi teatrali e performativi della contemporaneità. Da un lato il campo di produzione teatrale, esperienza d’arte con le sue regole codificate di composizione e fruizione e i suoi specifici modi di operare - recitazione, drammaturgia, composizione scenica e regia - che si appoggiano a lunghe tradizioni, ma sono aperti e interconnessi ai registri espressivi della contemporaneità. Dall’altro, ‘l’ampio spettro delle attività performative’ (Richard Schechner), dal teatro alla danza, dal rito all’evento sportivo, dal discorso politico alla manifestazione di protesta, che codificano in evento simbolico significati culturali e sociali, e la possibilità di pensare e osservare ‘la cultura in azione’ attraverso la lente dei performance studies.

Programma esteso

Nelle sei settimane di lezione, oscilleremo dal campo ristretto del teatro (A) all’ampio spettro delle attività performative (B) toccando i seguenti punti:
A. Il TEATRO:
• Nozioni storico/teoriche sul teatro di prosa. I suoi codici espressivi: recitazione, drammaturgia, regia, scrittura scenica. Il teatro come arte di relazione: la diade attore/spettatore. Materialità e immaterialità dei registri teatrali. La scena teatrale nel sistema delle arti e della comunicazione in Occidente, nel Novecento ed oltre: suo spazio, ruolo, significato sociale e culturale, sua marginalità e specificità.
• Educazione alla spettatorialità; fruizione e comprensione dell’evento scenico: visione di due spettacoli presso i teatri di Parma, analisi collettiva e partecipata, secondo specifiche linee-guida.

B. L’AMPIO SPETTRO DELLE ATTIVITA PERFORMATIVE
• Nozioni storico/teoriche sul concetto di ‘cultura in azione’ e sulle prospettive aperte dai performance studies, che invitano ad osservare e analizzare le performance artistiche e sociali nello spazio urbano.
• Incontri e presentazioni di progetti contemporanei di arte partecipata che coinvolgono il gioco e l’immaginario teatrale, con obiettivi di rigenerazione dello spazio urbano; incontri e presentazioni di invenzioni performative nello spazio pubblico che hanno intento etico/politico (attivismo femminista, ecologista, volontà di coltivare la memoria pubblica, altro..).

Bibliografia

I TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME SONO pubblicati sulla PIATTAFORMA ELLY (al sito https://elly.dusic.unipr.it/2019/course/view.php?id=448). Fare riferimento al file "Il programma, la bibliografia", e, per i non frequentanti, anche al file "Non Frequentanti. Indicazioni per lo studio"

Metodi didattici

Si farà ricorso a lezioni frontali con l’ ausilio di audiovisivi per la trasmissione delle conoscenze storiche e metodologiche di base (modi di operare delle pratiche teatrali e performative) e per la trasmissione del lessico specifico alle discipline dello spettacolo. Si farà altresi ricorso ad incontri guidati dalla docente per l’esemplificazione del vasto spettro delle attività performative. L’esperienza della fruizione teatrale, con due o tre spettacoli in programma in altrettante matinée, seguiti da una analisi critica e partecipata condotta dalla docente, è un’ulteriore forma di didattica che verrà messa in campo.

Modalità verifica apprendimento

MODALITA D’ESAME
L’esame è scritto. La valutazione viene espressa con voti numerici (da 18 a 30/30). Gli indicatori di valutazione sono la conoscenza dei contenuti minimi del corso, la capacità di esprimersi in merito alle arti dello spettacolo utilizzando il lessico e le terminologie specifiche imparate studiando, la capacità di trasmettere informazioni in modo competente e convincente. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance dello studente; i punteggi medi (24-26/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello discreto, i punteggi più alti (27-30/30) vengono assegnati a chi dimostri di aver raggiunto un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.

Per indicazioni più specifiche circa le modalità dell'esame, cfr. su ELLY il file intitolato "Il programma, la bibliografia", e per i non frequentanti, anche il file intitolato "Non Frequentanti Gandolfi 2020" (al sito https://elly.dusic.unipr.it/2019/course/view.php?id=448

Altre informazioni

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