Obiettivi formativi
Al termine del corso lo studente conosce i lineamenti di Storia dell’arte moderna e contemporanea dal Rinascimento sino alla fine del Novecento.
Inoltre, sulla base della lettura di fonti documentarie, letterarie e testi critici possiede gli strumenti di base per comprendere e comunicare con la terminologia specifica, le ricerche artistiche che propongono il cibo come soggetto, hanno come campo di indagine l’alimentazione e impiegano materiale commestibile come mezzo espressivo. Inoltre ha una capacità di base di utilizzare la documentazione iconografica come fonte strumento per la ricostruzione della storia del cibo e della mensa.
Prerequisiti
Data la specificità degli argomenti trattati, la frequenza alle lezioni è consigliata a tutti, in particolare agli studenti che provengono da studi superiori in cui Storia dell’Arte non è tra le materie d’insegnamento.
Contenuti dell'insegnamento
Lineamenti di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea dalla metà del Quattrocento sino alla fine del Novecento.
Individuazione delle espressioni artistiche che propongono - in maniera più o meno sistematica – la rappresentazione del cibo e che impiegano materiale commestibile come mezzo espressivo. Metodologie di interpretazione dell’immagine del cibo come veicolo per la ricostruzione storica dell’alimentazione, della cultura gastronomica, dell’arte conviviale.
Bibliografia
Per gli studenti che hanno frequentato le lezioni:
• Manuale di Storia dell’Arte
Un manuale di Storia dell’Arte Contemporanea (dall’Impressionismo ai giorni nostri)
oppure
Giulio Carlo Argan, L’Arte moderna. Dall’Illuminismo ai movimenti contemporanei, Firenze, Sansoni (Cap. II “La realtà e la coscienza” e “Cap. III L’Ottocento in Italia, in Germania, in Inghilterra”) + Gillo Dorfles, Angela Vettese, Novecento e oltre, Bergamo, Atlas (integralmente)
• materiali del corso forniti in itinere dalla docente e pubblicati in piattaforma Elly
I seguenti testi:
G. Barbieri, A tavola con Dio: riti della mensa nella pittura d’età moderna, in Cultura del cibo, a cura di M. Montanari, F. Sabban, A. Capatti, vol. IV, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015
L. Corraia, Svelare i sensi celati: il cibo nella pittura di mercato, in Cultura del cibo, a cura di M. Montanari, F. Sabban, A. Capatti, vol. IV, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015
T. Lucchetti, La cucina, la tavola, le arti plastiche, in Cultura del cibo, a cura di M. Montanari, F. Sabban, A. Capatti, vol. IV, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015
G. Manzoli, Lo schermo invitante, in Cultura del cibo, a cura di M. Montanari, F. Sabban, A. Capatti, vol. IV, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015
S. Malaguzzi, Arte e vino, Giunti-Art&Dossier, n. 268, luglio-agosto 2010
S. Malaguzzi, Arte e cibo, Giunti-Art&Dossier, n. 200, giugno 2013
A. Veca, La natura morta, Giunti-Art&Dossier (ne esistono due ristampe, la più antica è la n. 46)
Per gli studenti che non hanno frequentato le lezioni:
S. Meleguzzi, Il cibo e la tavola, Milano, Electa, 2005
• I seguenti testi/saggi sono consigliati come lettura supplementare:
Peter Weiermair (a cura di), La natura della natura morta. Da Manet ai nostri giorni, catalogo della mostra, Bologna, Galleria d’Arte Moderna, 1 dicembre 2001–24 febbraio 2002, Milano, Electa, 2001 (i seguenti saggi: Renato Barilli, “Le metamorfosi della natura morta”, pp. 22-25; Samuel Vitali e Uliana Zanetti, “Rinascite e trasformazioni della natura morta nella contemporaneità. Un itinerario”, pp. 26-49)
o Claudia Salaris, Cibo futurista. Dalla cucina nell’arte all’arte in cucina, Roma, Stampa alternativa, 2000
o Renate Buschmann, "Evocations of Pleasure and Disgust. Daniel Spoerri and the Establishment of Eat Art", in Eating the Universe. Vom Essen in der Kunst, catalogo della mostra, Dusseldorf, Innsbruck, Stuttgart, 2009-2011, Dusseldorf, DuMont, 2009, pp. 235-246.
Metodi didattici
Lezioni frontali con l’ausilio della proiezione di riproduzioni di opere d’arte e i brani scritti di artisti o studiosi di arte. I materiali didattici utilizzati durante le lezioni saranno caricati in piattaforma Elly.
Modalità verifica apprendimento
Lo studente può scegliere se sostenere l’esame orale integralmente, o sostenere preliminarmente una prova scritta parziale con tutto il programma d’esame.
La prova scritta parziale consiste in quindici domande a risposta multipla e tre domande aperte; in caso di esito positivo, il candidato dovrà perfezionare l’esito dell’esame scritto con qualche domanda in riferimento all’esito dello scritto, e con la presentazione orale della tesina, obbligatoria per tutti gli studenti.
L’esame ha lo scopo di valutare il grado di apprendimento raggiunto dagli studenti, in particolare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati nel corso, la capacità di contestualizzare cronologicamente gli argomenti oggetto delle domande, la capacità di comunicare utilizzando la terminologia specifica.
La tesina deve essere di minimo di 2 pagine e corredata di bibliografia, che comprenda anche la lettura e consultazione di testi e non solo siti web.
La ricerca deve, partendo dall’analisi descrittiva, di stile e contenuto, di un’opera d’arte, o di una foto storica (almeno 50 anni), o di un qualunque manufatto con elementi decorativi o artistici, riflettere su come l’oggetto in esame documenti aspetti storici del cibo e della mensa.
Gli studenti possono iscriversi al preappello scritto, ed agli appelli orali utilizzando ESSE3.