CIBO E COMUNICAZIONE
cod. 1002135

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Cinema, fotografia e televisione (L-ART/06)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente conosce i lineamenti delle possibili modalità di comunicazione del cibo, della mensa e delle sue implicazioni culturali, nella loro evoluzione storica. Inoltre possiede gli strumenti di base per comprendere e comunicare adeguatamente le trasformazioni dei modelli narrativi e dei lessici adottati in questi ambiti specifici della comunicazione

Prerequisiti

Data la specificità degli argomenti trattati, la frequenza alle lezioni è consigliata a tutti, in particolare agli studenti che provengono da studi superiori in cui Storia dell’Arte non è tra le materie d’insegnamento.

Contenuti dell'insegnamento

Analizzare, interpretare, codificare, comprendere i principali canali di comunicazione della cultura del cibo e della mensa, in tutti i loro aspetti (agro-alimentari, gastronomici e conviviali), dalla storia fino alla loro percezione ed espressione contemporanea, nelle loro differenti finalità, potenzialità ed anche gradi e veicoli di comunicazione (letterari e testuali, gastronomici e conviviali, artistici e grafici, audiovisivi, digitali, museali).

Programma esteso

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Bibliografia

Oltre ai materiali del corso forniti in itinere dal docente e pubblicati in piattaforma Elly vanno studiati i seguenti testi:

• Leonardo Passarelli, Grafica e cibo si incontrano: alcuni casi esemplari tra XIX e XX secolo”, in Germano Celant (a cura di), Arts & Foods. Rituali dal 1851, catalogo della mostra, Triennale di Milano, 9 aprile–1 novembre 2015, Milano, Electa, 2015, pp. 522-532.
• Mario Piazza, Un punto di amaro e mezzo di dolce. Grafica e pubblicità nei manifesti per le bevande, in Mario Piazza e Alessandro Bellenda, Mangiare & bere nella pubblicità italiana 1890-1970, Milano, Silvana Editoriale, 2014, pp. 6-29.
• Elena Fava, Il gusto delle figurine, in Figurine di Gusto. Delizie per la gola e gli occhi dalla natura all’industria, catalogo della mostra curata da Alberto Capatti, Modena, Palazzina dei Giardini e Museo della Figurina, 8 agosto 2015–21 febbraio 2016, Modena, Franco Cosimo Panini, 2015, pp. 214-223.
• Tommaso Lucchetti, La cucina, la tavola, le arti plastiche, in Cultura del cibo, a cura di M. Montanari, F. Sabban, A. Capatti, vol. IV, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015, da p. 41 a p. 59

• Giacomo Manzoli, Lo schermo invitante, in Cultura del cibo, a cura di M. Montanari, F. Sabban, A. Capatti, vol. IV, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015, da p. 61 a p. 75.
Vanni Codeluppi, Rappresentazioni del cibo e strategie di vendita, in Cultura del cibo, vol. IV, IL cibo nelle arti e nella cultura, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015, da p. 283 a p. 293
• Claudio Marra e Federica Muzzarelli, La pescivendola di Benjamin, in Cultura del cibo, vol. IV, IL cibo nelle arti e nella cultura, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015, da p. 141 a p. 152
• Aldo Grasso, Il nuovo talismano della felicità, in Cultura del cibo, vol. IV, IL cibo nelle arti e nella cultura, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015, da p. 379 a p. 391
• Maria Grazia Farruggia, Cucina in rete, in Cultura del cibo, vol. IV, IL cibo nelle arti e nella cultura, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015
• Giovanni Anceschi e Valeria Bucchetti, Il packaging alimentare, in Storia d’Italia, Annali 13, L’alimentazione, a cura di Alberto Capatti, Alberto de Bernardi, Angelo Varni, da p. 847 a p. 886
• Luca Vercelloni, La modernità alimentare, in Storia d’Italia, Annali 13, L’alimentazione, a cura di Alberto Capatti, Alberto de Bernardi, Angelo Varni
• Daniela Perco, Il cibo in mostra, la cultura alimentare nei musei, in Cultura del cibo, vol. IV, IL cibo nelle arti e nella cultura, a cura di M. Montanari, Torino, Utet, 2015, , da p. 231 a p. 249
• Alberto Capatti e Massimo Montanari, La cucina italiana, Storia di una cultura, Laterza, Roma-Bari, 1999, capitolo IV, Comunicare la cucina, da p. 185 a p. 220

Manuale di consultazione e confronto delle immagini illustrate a lezione:
• Daniele Baroni e Maurizio Vitta, Storia del Design Grafico, Milano, Longanesi, 2003.

Metodi didattici

Lezioni frontali con l’ausilio della proiezione di riproduzioni di opere d’arte e i brani scritti di artisti o studiosi di arte. I materiali didattici utilizzati durante le lezioni saranno caricati in piattaforma Elly.

Modalità verifica apprendimento

Lo studente può scegliere se sostenere l’esame orale integralmente, o sostenere preliminarmente una prova scritta parziale con tutto il programma d’esame.
La prova scritta parziale consiste in quindici domande a risposta multipla e tre domande aperte; in caso di esito positivo, il candidato dovrà perfezionare l’esito dell’esame scritto qualche domanda in riferimento all’esito dello scritto, e con la presentazione orale della tesina, obbligatoria per tutti gli studenti.
L’esame ha lo scopo di valutare il grado di apprendimento raggiunto dagli studenti, in particolare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati nel corso, la capacità di contestualizzare cronologicamente gli argomenti oggetto delle domande, la capacità di comunicare utilizzando la terminologia specifica.
La tesina deve essere di minimo 3 pagine e corredata di bibliografia, che comprenda anche la lettura e consultazione di testi e non solo siti web.
Le modalità di questa ricerca sono descritte in un apposito documento presente su Elly: consiste nell’analisi ragionata di un esempio a scelta tra una delle possibili modalità espressive e comunicative trattate a lezione .
Gli studenti possono iscriversi al preappello scritto, ed agli appelli orali utilizzando ESSE3.

Altre informazioni

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