RIABILITAZIONE DEL PAZIENTE NEUROLOGICO
Partizione: PIACENZA

Anno accademico 2016/17
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Federica MOSETTI
Settore scientifico disciplinare
Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative (MED/48)
Ambito
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
13 ore
di attività frontali
1 crediti
sede: PIACENZA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

 produrre negli allievi la motivazione di “indispensabilità” della costruzione scientifica, ragionata e personalizzata del programma riabilitativo
 sviluppare e finalizzare le capacita’ di: osservare un paziente con patologia corticale sia in modo finalizzato alle competenze motorie sia nella globalità e correlazione delle manifestazioni; individuare le priorità e gerarchie di intervento; costruire in modo scientifico, ragionato e personalizzato l’iter riabilitativo longitudinalmente e la seduta riabilitativa verticalmente.
 creare i presupposti culturali all’approccio tecnico-professionale pratico con il paziente con patologia corticale
 sensibilizzare gli allievi verso l’agire con metodologia scientifica.

Prerequisiti

nessuno

Contenuti dell'insegnamento

 la scientificità nell’agire riabilitativo – prerequisiti basati sulle evidenze

 rappresentazione motoria all’interno della corteccia (breve sunto storico e attuali evidenze)

 la compartimentazione neuromuscolare funzionale:
- i compartimenti neuromuscolari (sunto)
- la compartimentazione sensoriale e centrale (sunto)
- ipotesi funzionali e concetto di task group

 la costruzione funzionale dell’atto comportamentale (schema di Anochin):
- sintesi afferente
- presa di decisione
- ipotesi percettiva - apparato di previsione
- programma efferente d’azione
- oggetto
- afferentazione di ritorno
- chiusura del feed back – verifica – apprendimento – riflesso di orientamento

 meccanismi lesionali corticali e recupero funzionale
- la plasticità corticale
- i meccanismi del recupero funzionale
- la penombra ischemica
- la zona ischemica

 la plasticità dei tessuti di sostegno

 i principi dell’esercizio terapeutico:
- precocità dell’intervento
- significatività
- mobilizzazione passiva
- motivazione
- prevenzione della deprivazione sensoriale
- legge cervico-cranio-caudale dello sviluppo
- ripetizione dell’esercizio
- rinforzo
- arricchimento dell’ambiente
- interazione tra terapista e paziente

 la pianificazione dell’intervento riabilitativo:
- osservazione: diretta – guidata da protocolli – mediata da altri esperti
- gli elementi predittivi
- modificazioni finali attese
- modificazioni intermedie: unita’ di lavoro
- esercizi: contenuti – modalita’ – obiettivi
- esercizi: i gradi rispetto ai contenuti e allo specifico patologico
- controllo periodico dei risultati e scelte correttive

 lo specifico patologico: il “profilo” del paziente:
• specifico patologico motorio
• specifico patologico sensitivo
• specifico patologico neuropsicologico
• specifico patologico relazionale

 differenze fondamentali metodologiche tra metodiche sincroniche e diacroniche (sunto)

Programma esteso

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Bibliografia

dispense fornite dal docente

Metodi didattici

Il corso è strutturato su un continuo parallelismo tra teoria scientifica, osservazione pratica ragionata, e metodologia d’intervento, affinché ogni allievo possa far propri i concetti attraverso l’analisi critica guidata.

Modalità verifica apprendimento

esame orale

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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