Obiettivi formativi
Obiettivo primario del corso è quello di fare acquisire allo studente, attraverso l'analisi di alcuni casi di studio, la conoscenza delle linee principali della storia delle esposizioni dalla metà dell’800 a tutto il ‘900, stimolando una analisi multidisciplinare necessaria per la comprensione di un fenomeno complesso come quello espositivo. Le conoscenze della storia delle arti dovranno essere integrate infatti con quelle della storia delle pratiche progettuali e con una conoscenza e comprensione dei rispettivi dibattiti storiografici.
Lo studente al termine del corso dovrà essere in grado di analizzare il fenomeno espositivo, individuando i differenti piani di lettura necessari per comprendere il ruolo del curatore, quello del progettista di allestimento e quello, infine, dei promotori o committenti delle esposizioni.
Lo studente dovrà inoltre essere in grado di contestualizzare storicamente le opere selezionate nella definizione dei percorsi espositivi all’interno dei rispettivi ambiti di dibattito critico.
Prerequisiti
Conoscenza della storia dell'arte contemporanea e dell'architettura contemporanea
Contenuti dell'insegnamento
Il corso si baserà sulla analisi di casi di studio che documentano la storia delle esposizioni dalla metà
dell’800 a tutto il ‘900. I problemi che si intendono mettere in luce sono quelli del ruolo del progetto di
allestimento in relazione alla tipologia delle esposizioni (non ci si limiterà, quindi, ad analizzare le
esposizioni artistiche, ma si partirà dalle esposizioni universali come luogo del trionfo della merce), e
quindi la centralità del progetto di curatela e di selezione ed organizzazione degli ‘oggetti’. Si cercherà
anche di individuare i tempi e le modalità di incidenza tra la creazione di ‘ambienti’ e allestimenti
nell’ambito delle ricerche artistiche, ed il progetto allestitivo in senso stretto.
Programma esteso
Il ruolo delle esposizioni universali rispetto al dibattitto sugli spazi espositivi e sulla nascita del museo sarà verificato attraverso l’analisi delle esposizioni universali di Londra del 1851, di Parigi del 1867 e di Parigi del 1898.
Di avanguardie e esposizioni si parlerà analizzando le esposizioni surrealiste di Parigi, da un lato e l’irrompere della lezione costruttivista.
Parigi 1937 e New York 1939 saranno casi presentati per affrontare i temi legati al rapporto con il pubblico e alla ‘esplosione’ di nuovi media come fotografia e cinema.
Gli anni Cinquanta, anni della democratizzazione e della ricostruzione, saranno analizzati attraverso la istituzione di Kassel messa a confronto con le mostre italiane del dopoguerra.
Anni Sessanta e Settanta: nuova museologia e dibattito sulle esposizioni attraverso When attitudes become forms 1969, Documenta V, Biennali di Venezia 1970-78, la prima stagione di mostre del Centre Pompidou (1977-)
Anni Ottanta e Novanta: il dibattito sulle mostre di architettura dalla Strada Nuovissima (Biennale di Venezia 1980) alla mostra del Decostruttivismo al Moma
Bibliografia
S. Zuliani, Esposizioni: emergenza della critica d'arte, Mondadori 2012
R. Pinto, Nuove geografie artistiche. Le mostre al tempo della globalizzazione, postmedia 2012
F. Zanella, Esporsi, Scripta 2012
V. Strukelj - F. Zanella, Dal progetto al consumo: le arti in mostra nell'Italia dell'Ottocento, mup 2011
A. Negri, L'arte in mostra, Milano 2011
A.C. Cimoli, Musei effimeri: allestimenti di mostre in Italia, 1949-1963, Milano, Il saggiatore, 2007
S. Polano, Mostrare, Lybra immagine 1988
Allestire/exhibit design, in “Rassegna” n.10 1982
Metodi didattici
L’inquadramento metodologico rispetto al ruolo delle esposizioni e del progetto di allestimento nel dibattito storico-artistico sarà tracciato attraverso lezioni frontali che saranno affiancate da esercitazioni e da momenti di attività seminariale nel corso dei quali gli studenti inizieranno ad elaborare una ipotesi di ricerca.
Modalità verifica apprendimento
Si prevedono verifiche periodiche del lavoro di ricerca assegnato.
L’esame finale consisterà nella verifica delle conoscenze delle linee della storia delle esposizioni, nell’analisi della letteratura critica indicata nella bibliografia di base e nella discussione di un elaborato scritto su un tema di ricerca individuato durante lo svolgimento del corso. Lo studente dovrà dimostrare capacità di impostare correttamente la ricerca, indicando le metodologie di indagine, definendo l’inquadramento storico critico del tema individuato. La relazione dovrà inoltre contenere ipotesi critiche dello studente rispetto alla letteratura indagata e ai documenti analizzati.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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