IGIENE GENERALE ED EPIDEMIOLOGIA
Partizione: Parma Azienda USL

Anno accademico 2013/14
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Maria Luisa TANZI
Settore scientifico disciplinare
()
Ambito
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
ore
di attività frontali
crediti
sede: Parma Azienda USL
insegnamento
in

Obiettivi formativi

Fornire agli studenti gli strumenti e la metodologia di base per comprendere i concetti e gli ambiti di applicazione della prevenzione delle malattie infettive e cronico-degenerative e le basi dell'epidemiologia applicata (concetti di fattore di rischio, relazione di causalità, tipi di studi epidemiologici

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

1)Definizione di salute e determinanti di salute/malattia

2)Il metodo epidemiologico ed elementi di demografia

3)Epidemiologia generale delle malattie infettive

4)Cenni di epidemiologia generale delle malattie non infettive

5)I"livelli di prevenzione": primaria,secondaria e terziaria

6)Prevenzione generale delle malattie infettive

7)Prevenzione generale delle malattie cronico-degenerative

8)Prevenzione speciale delle malattie infettive: (cenni di eziologia,epidemiologia,patogenesi,clinica,prevenzione)

TBC, Influenza,Meningite

Epatite B,Epatite C, HIV

Epatite A,

Agenti di fetopatie : Rosolia,Citomegalovirus,Toxoplasmosi

9)Prevenzione speciale delle malattie cronico-degenerative

Patologia neoplastica,

Diabete,

Malattia cardiovascolare
10)Igiene Ambientale:
Tossinfezioni alimentari,

Acqua (inquinamento e requisiti di potabilità)
11)Infezioni correlate all'assistenza sanitaria
12)Opportunisti ambientali

Programma esteso

1)DEFINIZIONE DI SALUTE E DETERMINANTI DI SALUTE/MALATTIA
Evoluzione delle definizioni di salute
continuum salute-malattie
l'importanza della misurazione
gli indicatori sanitari
2)IL METODO EPIDEMIOLOGICO ED ELEMENTI DI DEMOGRAFIA
Definizione di epidemiologia e l'importanza del denominatore (demografia)
le principali misure epidemiologiche: proporzioni e tassi, prevalenza ed incidenza, rischio relativo, odds ratio, gli studi epidemiologici (descrittivi-analitici) e RCT (cenni).
3)EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE
I microrganismi e noi (saprofiti, commensali e patogeni), infezione e malattia; contagiosità,diffusività,patogenicità, virulenza;
a.SERBATOI E SORGENTI malati e infetti (portatori sani, precoci, convalescenti e cronici);
b.MECCANISMI (VIE) DI TRASMISSIONE diretta, semidiretta, indiretta; veicoli e vettori.
4)CENNI DI EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE NON INFETTIVE
5)I “LIVELLI DELLA PREVENZIONE”: primaria, secondaria, terziaria.
6)PREVENZIONE GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE
a.NOTIFICA
b.ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO
c.ISOLAMENTO
d.DISINFEZIONE: principali disinfettanti
e.STERILIZZAZIONE principali metodi di sterilizzazione (strumenti critici, semicritici e non- critici)
f.ASEPSI (mantenimento sterilità)
g.ANTISEPSI (abbattimento ed allontanamento patogeni)
h.IMMUNOPROFILASSI (OBBLIGATORIETA’) cosa sono i vaccini, principali tipologie, teoria generale dell'immunizzazione attiva. Vaccinazioni obbligatorie del'infanzia
i.CHEMIOPROFILASSI: immunoglobuline
7)PREVENZIONE GENERALE DELLE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE
a.LO SCREENING
8)PREVENZIONE SPECIALE DELLE MALATTIE INFETTIVE: cenni di eziologia, epidemiologia, patogenesi, clinica, prevenzione)
a.TBC, INFLUENZA, MENINGITE, MORBILLO
b.EPATITE A
c.EPATITE B, EPATITE C, HIV
9)PREVENZIONE SPECIALE DELLE MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE
a.PATOLOGIA NEOPLASTICA
b.DIABETE
c.MALATTIA CARDIOVASCOLARE
10)IGIENE AMBIENTALE
a.ACQUA (INQUINAMENTO E REQUISITI DI POTABILITA’)
11)INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA SANITARIA: definizione, epidemiologia, fattori di rischio, misure preventive.

Bibliografia

Barbuti,Fara,Gianmanco et al."Igiene"terza edizione,Monduzzi Editore 2011
Carlo Signorelli "Igiene Epidemiologia Sanità Pubblica" quinta edizione Società Editrice Universo 2009

Metodi didattici

lezione orale

Modalità verifica apprendimento

Test scritto

Altre informazioni

La frequenza del corso, pur non essendo obbligatoria, è fortemente
consigliata.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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