PRINCIPI DI TERAPIA MANUALE
Partizione: PIACENZA

Anno accademico 2014/15
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative (MED/48)
Ambito
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
13 ore
di attività frontali
1 crediti
sede: PIACENZA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il programma di insegnamento, rivolto agli studenti del III anno di Corso di Laurea in Fisioterapia, compatibilmente con gli esigui tempi assegnati all'insegnamento ed alla vastità della materia e tenendo conto delle pregresse esperienze in ambito ortopedico acquisite dagli allievi, si prefigge di perfezionare l'esecuzione delle tecniche di mobilizzazione del sistema muscolo-scheletrico, arricchendole ed integrandole con nuovi contenuti teorico-pratici, con l'obiettivo di consegnare agli studenti, alla fine del corso, una discreta conoscenza dei principi di base che costituiscono il razionale del ragionamento biomeccanico e clinico della "buona pratica" nell'arte della terapia manuale.

Prerequisiti

Buone conoscenze anatomiche e biomeccaniche; esperienza di tirocinio in ambito ortopedico.

Contenuti dell'insegnamento

Partendo dall'osservazione globale del movimento umano, postura eretta, deambulazione, stazione monopodalica e dei rispettivi aspetti biomeccanici si porta lo studente ad effettuare un corretto esame loco-regionale (locale) e ad individuare situazioni disfunzionali dove la mobilità risulta essere alterata nella qualità/quantità durante il movimento passivo/attivo.

Programma esteso

Nella sessione teorica:
Cenni di storia e pratica della medicina manuale; ruolo del sistema muscolo-scheletrico; concetto di controllo neurologico; A.R.T: (asimmetria, range motorio, tessuti alterati) triade diagnostica per la disfunzione somatica; gli obiettivi clinici del trattamento manuale (azione antalgica e/o biologica); cenni introduttivi sulle barriere di movimento e restrizione del movimento; prescrizione al trattamento manuale; le controindicazioni alle procedure di terapia manuale (ipermobilità, instabilità). Nella sessione pratica:
L'esame generale; livelli e reperi anatomici in posizione statica; analisi statica della postura eretta e monopodalica; analisi dell'andatura; l'esame locoregionale; test di rotolamento cutaneo; la sensibilità al movimento (ipomobilità/ipermobilità); movimenti angolari; movimenti di traslazione; il gioco articolare; limite fisiologico del movimento; limite anatomico del movimento; limite patologico del movimento; restrizioni lievi e gravi di movimento; posizione "zero" (posizione neutra); posizione di riposo; stadi della trazione articolare e mobilizzazione articolare (concetto Maitland); regola della concavità; regola della convessità; guadagno di ampiezza mediante tecniche ad energia muscolare; test speciali e di provocazione.

Bibliografia

* Greenman P., DeStefano L., Principi di medicina manuale, Futura Publishing Society 2012
* Shneider W., Dvoràc J., Dvoràk V., Tritschler T., Médecine manuelle thérapeutique, Masson 1989
* Petty N.J., Moore A.P., Esame clinico e valutazione neuromuscolo-scheletrica in terapia manuale, Elsevier Masson 2000
* Supporto multimediale tutor med-riabilitazione, Utet-Scienze mediche

Metodi didattici

Le lezioni saranno di tipo teorico-pratico; la prima parte di ogni sessione prevede l'insegnamento dei concetti biomeccanici/clinici e dei meccanismi d'azione; nella seconda parte vi saranno esercitazioni pratiche dove particolare attenzione verrà riposta nella corretta esecuzione delle tecniche di base in riferimento a posizione del fisioterapista, punto di applicazione e direzione/intensità della forza. Inoltre durante la parte teorica verranno utilizzati filmati e materiale multimediale specifico.

Modalità verifica apprendimento

Al termine del corso verrà somministrato un test con 5 domande a risposta aperta:
1. Cos'è il joint play articolare?
2. Descrivi le regole della concavità/convessità
3. Cosa sono le barriere di movimento anatomica, fisiologica e patologica
4. Descrivi che cos'è il punto di applicazione, direzione intensità e tempo di applicazione di una forza applicata ad una articolazione.
5. Descrivi due tecniche (trazione gleno-omerale e progressione delle tecniche di allungamento della capsula posteriore della spalla).
Vi sarà inoltre una prova pratica con l'esecuzione di una tecnica sorteggiata tra 10 tecniche selezionate.

Altre informazioni

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