Modalità di ammissione
Il numero di posti a disposizione è programmato a livello nazionale, ai sensi dell'art. 1 della legge 264/1999; ad esso si applicano le disposizioni in materia di programmazione a livello nazionale annualmente emanate al Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) .
Possono essere ammessi al CdL i candidati in possesso di diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente, ai sensi del D.M DM 270/04, art 6, comma 1.
Il MUR pubblica annualmente modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale che vengono richiamate nel bando di ammissione pubblicato sul sito istituzionale dell'Ateneo.
Il test di ammissione è organizzato dall'Ateneo, sulla base delle disposizioni emanate ogni anno dal MUR, secondo quanto previsto in materia di accesso ai corsi a programmazione nazionale, specificamente per i Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie.
La prova di ammissione consiste nella soluzione di quesiti, ha funzione selettiva ed è altresì diretta a verificare il possesso di un'adeguata preparazione iniziale.
Sono ammessi al Corso di laurea coloro che si collocano utilmente in graduatoria, entro il numero di studenti programmato.
Verrà effettuata la verifica delle conoscenze iniziali e in caso di non superamento saranno assegnati gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo corso di anno. Per l'assolvimento degli OFA saranno organizzate specifiche attività didattiche propedeutiche ed integrative finalizzate al recupero dei debiti. A tal fine ogni anno vengono assegnati, a livello di Dipartimento, l'attribuzione di assegni per l'incentivazione dell'attività didattico - integrative propeduetiche e di recupero ai sensi della legge 11 luglio 2033, n. 170 - Art. 2 del DM MIUR 198/2003. La veririca dei risultati conseguiti avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.