Obiettivi formativi
Il corso intende fornire strumenti d’analisi, conoscenze e capacità di riconoscimento stilistico-filologico delle opere analizzate in relazione all’epoca sveva. Verranno approfonditi argomenti e aspetti peculiari di singole emergenze con la finalità di fornire gli strumenti per passare da una casistica particolare a un quadro generale e viceversa. Oltre a questo, grande importanza verrà data alle modalità di analisi e costruzione del dibattito critico. Durante il corso verranno approfondite, attraverso discussioni seminariali, le letture di volta in volta proposte con l’intento di affinare le capacità di apprendimento e anche quelle comunicative.
Conoscenza e capacità di comprensione:
gli studenti dovranno essere in grado di affrontare la lettura di un testo critico (saggio, recensione, articoli specialistici, anche in inglese, francese, spagnolo oppure, eventualmente, tedesco), cogliendone gli aspetti essenziali e pregnanti.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze acquisite e dovranno sviluppare capacità di analisi delle opere nel loro contesto, nei settori museali pubblici e privati finalizzate anche alla redazione di contributi scritti.
Autonomia di giudizio:
l'unione tra la letteratura storico-artistica e l'analisi diretta dell'opera porteranno alla capacità di proporre valutazioni e giudizi autonomi.
Abilità comunicative:
agli studenti saranno forniti gli strumenti per raggiungere un'ottima e specifica abilità comunicativa, sia scritta che orale.
Capacità di apprendere:
gli studenti svilupperanno capacità di apprendimento necessarie nell'ambito della direzione di uffici di ricerca, tutela e valorizzazione pubblici e privati.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Il corso, dal titolo “I modelli d’immagine al tempo degli Svevi”, analizza le più significative dinamiche storico artistiche che caratterizzano il territorio dell’Impero tra la metà del XII secolo e la prima metà del XIII, tra Federico I Barbarossa e Federico II Hohenstaufen.
Attraverso esempi italiani, tedeschi e francesi (Provenza, Alsazia e Lorena), il corso ha lo scopo di dare strumenti di analisi aggiornati per riconoscere i modelli artistici degli Svevi e delle città comunali che lottarono contro di loro specialmente nella Valle del Po.
Programma esteso
Il corso affronterà, nello specifico, le seguenti problematiche:
- Castelli e fortezze sveve
-Immagini imperiali vs. immagini papali?
-Bauplastik di epoca sveva
- esiste una iconografia sveva?
Bibliografia
Per coloro che NON hanno mai sostenuto un esame di storia dell’arte medioevale è obbligatoria l’integrazione sul corso e-learning della piattaforma blended sul sito elly.unipr.
La bibliografia per l’esame sarà fornita nei primi giorni di corso
Per i non frequentanti, in aggiunta, il volume di C. TOSCO, L’architettura italiana nel Duecento, Bologna, Il Mulino, 2021.
Metodi didattici
L’insegnamento si articolerà soprattutto attraverso lezioni frontali avvalendosi di un apparato di immagini predisposto per ogni singola lezione. Oltre a questo si punterà sulla lettura singola e discussione collettiva di una serie di articoli e contributi critici su particolari problematiche per le quali verranno organizzati incontri seminariali settimanali. Sono altresì previste visite specifiche a singoli monumenti dell'Italia settentrionale.
Modalità verifica apprendimento
Gli studenti dovranno essere in grado di contestualizzare le opere sveve, con particolare attenzione alle loro peculiarità tecniche e stilistiche. Al contempo, dovranno essere capaci di comprenderne i significati in relazione al contesto culturale nel quale esse si sono sviluppate.
L’esame finale, orale, consisterà nella analisi delle opere proposte durante il corso, alla luce della letteratura critica indicata nella bibliografia. Durante il corso verrà anche richiesto agli studenti di presentare una lezione su un caso di studio emblematico relativo ai contenuti trattati attraverso la quale lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di impostare correttamente uno studio personale, dalla ricerca bibliografica, alla mappa concettuale, alla esposizione, mettendo così in gioco le sue capacità nei termini di autonomia di giudizio e abilità comunicative.
La valutazione sarà ritenuta insufficiente per mancanza di conoscenza minima degli argomenti del corso.
Una valutazione sufficiente (range: 18/30 - 23/30) è determinata da un livello minimo di risposte corrette; il punteggio (range: 24/30 - 27/30) è determinato dalla capacità di esprimere in modo argomentato le conoscenze acquisite con sufficiente autonomia di giudizio; i punteggi più elevati (range: 28/30 - 30/30) corrispondono ad un livello ottimo/eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati accompagnato da un'appropriata abilità argomentativa.
Altre informazioni
Per ogni chiarimento, si consiglia di contattare il docente all'indirizzo giorgio.milanesi@unipr.it, oppure, ancor meglio, durante le ore di ricevimento indicate sul sito del Dipartimento.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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