Obiettivi formativi
Descrittore di Dublino 1: conoscenze e capacità di comprensione
Il corso di Conservazione e gestione della fauna si pone l’obiettivo principale di trasferire agli studenti le conoscenze scientifiche più aggiornate nei campi della biologia e della genetica della conservazione, nonché fornire le basi fondamentali per la comprensione dei processi biologici in un ottica evoluzionistica e degli aspetti normativi funzionali alla salvaguardia delle popolazioni animali.
Descrittore di Dublino 2: capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze fondamentali della Biologia della conservazione vengono applicate alla salvaguardia della fauna selvatica vulnerabile o minacciata.
Descrittore di Dublino 3: autonomia di giudizio
Lo studente deve essere in grado di sostenere un ragionamento sull'organizzazione dei sistemi viventi ed il loro funzionamento nel contesto delle diverse pressioni e minacce ambientali.
Descrittore di Dublino 4: capacità comunicative
Lo studente deve possedere un linguaggio tecnico adeguato per la presentazione e discussione dei processi riguardanti la conservazione della fauna selvatica.
Descrittore di Dublino 5: capacità di apprendimento
Lo studente deve essere in grado di leggere e commentare un testo scientifico sull'argomento
Per realizzare questi obiettivi lo studente svolge un percorso di formazione che lo porterà ad acquisire conoscenze fondamentali nei campi della biologia e della genetica della conservazione, nonchè dei principali aspetti normativi applicati a livello comunitario, nazionale e regionale per la salvaguardia delle popolazioni animali.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
PARTE I
LA BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE
LA GENETICA DELLA CONSERVAZIONE
ZOOGEOGRAFIA E BIOREGIONALISMO DELLA FAUNA ITALIANA
GESTIONE E CONSERVAZIONE DELL'IDROFAUNA E DELLA FAUNA TERRESTRE
LA LEGISLAZIONE COMUNITARIA E NAZIONALE PER LA SALVAGUARDIA DELLA FAUNA
LE PRINCIPALI SPECIE DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO
PARTE II
CONSERVAZIONE DELLA FAUNA INVERTEBRATA: DECLINO BIODOVERSITA', CAUSE, CONSEGUENZE E POSSIBILI SOLUZIONI.
AGROECOLOGIA E CONSERVAZIONE: PRINCIPI BASE E CONTROLLO BIOLOGICO IN AGRICOLTURA SOSTENIBILE.
ALCUNI ASPETTI DI ECOLOGIA DEL COMPORTAMENTO APPLICATA ALLA CONSERVAZIONE.
Programma esteso
PARTE I
LA BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE
-Principi e concetti base. Dalla tassonomia alla genetica della conservazione
LA GENETICA DELLA CONSERVAZIONE
- Panorama dei principali marcatori genetici e genomici applicati a specifici casi-studio. Pregi e difetti nella scelta del miglior approccio in base alla problematica specifica (sistematica, tipizzazione di parentela, genetica e genomica di popolazione, ecc.)
ZOOGEOGRAFIA E BIOREGIONALISMO DELLA FAUNA ITALIANA
- Ecoregioni italiane e europee e loro applicazione negli strumenti normativi
GESTIONE E CONSERVAZIONE DELL'IDROFAUNA E DELLA FAUNA TERRESTRE
- Illustrazione di progetti e casi studio specifici applicati a specie carismatiche di vertebrati
LA LEGISLAZIONE COMUNITARIA E NAZIONALE PER LA SALVAGUARDIA DELLA FAUNA
- Direttiva habitat
-Direttiva quadro sulle acque
- Regolamento UE specie aliene invasive
- Convenzione CITES
- Legge quadro sulle aree protette
- Liste rosse IUCN
- Regolamenti regionali
LE PRINCIPALI SPECIE DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO
- Biologia, ecologia e conservazione di specie prioritarie a livello comunitario
PARTE II
CONCETTI E PRINCIPI DI BASE
- Biodiversità conosciuta
- Biodiversità sconosciuta
- Biodiversità negletta
PERDITA DI BIODIVERSITÀ E DEFAUNAZIONE
- Cause antropogeniche
- Conseguenze
- Casi di studio
IL CASO DEGLI INVERTEBRATI
- Perdita di biodiversità
- Cause
- Conseguenze
- Possibili soluzioni
FOCUS SUGLI INSETTI
- Importanza negli ecosistemi
- Perdita di biodiversità
- Cause
- Conseguenze
- Possibili soluzioni
INSETTI, PIANTE E AGRICOLTURA. AGENTI E METODI DI CONTROLLO BIOLOGICO: UNA VISIONE ECOLOGICA
- Insetti e piante: una lunga storia coevolutiva
- Insetti e agroecosistemi
- Agenti di controllo biologico
- Tecniche di controllo
- Metodi di controllo biologico, Risk assessment
- Controllo integrato (IPM): un approccio eco-compatibile
COMPORTAMENTO ANIMALE E CONSERVAZIONE
- L’importanza dell’Etologia e della Ecologia del comportamento nella Biologia della Conservazione
- Principi, metodi e obiettivi di “Conservation behaviour”
- Analisi di casi di studio
Bibliografia
Richard Primack, Luigi Boitani.
BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE
Zanichelli Editore (2013)
Stefano Colazza, Ezio Peri, Paolo Lo Bue. LINEAMENTI DI ENTOMOLOGIA IN AGRICOLTURA BIOLOGICA. Palermo University Press (2018).
Edited by Oded Berger-Tal and David Saltz. CONSERVATION BEHAVIOR. Cambridge University Press (2016).
Pubblicazioni scientifiche e diapositive delle lezioni fornite dal docente
Metodi didattici
Lezioni frontali con analisi di casi di studio e problematiche pratiche inerenti la conservazione e gestione della fauna.
Modalità verifica apprendimento
Esame Orale in cui verrà verificata la conoscenza degli argomenti e la capacità di effettuare collegamenti trasversali tra le varie parti del corso. Analisi di casi di studio.
L'esame orale viene preceduto da una prova parziale scritta (quiz a scelta multipla e domande aperte a risposta breve) che riguarda la Parte II del corso. Il superamento di questa prova parziale dispensa gli studenti dal portare questa parte all'esame finale.
Il voto finale sarà la media dei punteggi ottenuti dalle due prove (scritto + orale).
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Il Corso è volto a fornire informazioni avanzate sulla conservazione e gestione della fauna vertebrata e invertebrata sia acquatica che terrestre. Lo scopo non è solo quello di garantire le conoscenze di base in ambito conservazionistico ma anche di fornire collegamenti trasversali sull’importanza della conoscenza, salvaguardia e valorizzazione della biodiversità animale e più in generale del patrimonio naturale e delle principali pratiche utili alla sua conservazione (Agenda 2030: obiettivo 13 Lotta al cambiamento climatico; obiettivo 14 Vita sott’acqua; obiettivo 15 Vita sulla terra)