DIRITTO DELL'AMBIENTE E DEL PAESAGGIO
cod. 1008534

Anno accademico 2020/21
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Gian Claudio SPATTINI
Settore scientifico disciplinare
Diritto amministrativo (IUS/10)
Ambito
Economia e gestione dei beni culturali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si propone lo scopo di fornire allo studente le conoscenze di base fondamentali per lo studio e la comprensione del diritto amministrativo e della normativa ambientale e paesaggistica. Al termine del corso esso dovrà avere acquisito la capacità di conoscere e valutare criticamente i principi e gli istituti più significativi concernenti il funzionamento della pubblica amministrazione e le principali norme sostanziali e processuali dedicate alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio nel bilanciamento con i diritti individuali e in specie quelli della salute, della proprietà privata e dell’interesse culturale, non senza l’adeguata comprensione del relativo percorso storico. Alla luce delle informazioni ottenute dovrà essere in grado di illustrare le proprie tesi con il linguaggio e le argomentazioni consone ad una materia giuridica quale è quella impartita pur con caratteristiche proprie e trasversali.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso illustra le principali problematiche attinenti al diritto amministrativo, nell’ambito del cui settore scientifico disciplinare trovano posto sia la disciplina giuridica dell’ambiente, che quella del paesaggio inteso come bene culturale, le quali fanno pertanto riferimento a due differenti insiemi normativi. Per entrambi però si deve partire dall’indicata comune appartenenza al SS10 e pertanto risulta necessario accennare ai principi e ai più rilevanti istituti di diritto amministrativo che li governano a cominciare dai concetti di a) legalità e b) procedimento. Ciò premesso si tratterà più specificamente di: 1) evoluzione storica, normativa interna, comunitaria e internazionale dell’ambiente; 2) organizzazione amministrativa dell’ambiente e soggetti istituzionali che ne sono espressione; 3) classificazione e dinamica dei procedimenti amministrativi in materia ambientale; 4) evoluzione storica e nozione giuridica del paesaggio; 5) individuazione, controllo e gestione dei beni paesaggistici; 6) pianificazioni, sanzioni e tutele differenziate per il paesaggio come bene culturale; 7) gli “appalti verdi”; 8) evoluzione normativa sulla disciplina delle fonti energetiche rinnovabili; 9) casi giurisprudenziali sul rapporto tra paesaggio e fonti rinnovabili, 10) la “sostenibilità ambientale, sociale ed economica” .

Programma esteso

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Bibliografia

A. Crosetti, R. Ferrara, F. Fracchia, N. Olivetti Rason, Introduzione al diritto dell’ambiente, Laterza, Roma-Bari 2018; A, Crosetti, L’ordinamento dei beni paesaggistici, in D. Vaiano. A. Crosetti, Beni culturali e paesaggistici, 5° ed., Giappichelli, Torino 2018; per la parte paesaggistica si raccomanda Sandro Amorosino, Introduzione al diritto del paesaggio, Laterza 2010, da aggiornare con Crosetti; lettura suggerita: Carlo Tosco, Il paesaggio come storia, il Mulino 2007.

Metodi didattici

Il metodo didattico seguito sarà principalmente quello delle lezioni frontali integrate con moduli seminariali affidati ad altro docente, metodi i quali tutti dovranno consentire agli studenti di conseguire gli obiettivi formativi indicati anche mediante la discussione di temi e casi.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale. L’accertamento della preparazione avverrà mediante almeno due domande dirette a verificare il livello di apprendimento della normativa, della sua evoluzione storica e delle sue relazioni complesse con gli interessi territoriali e culturali. La capacità di comunicare sarà accertata valutando l’abilità dello studente nel fornire definizioni esaurienti, nell’utilizzare la terminologia tecnica appropriata e nel chiarire il significato di determinate espressioni. Il finale livello di apprendimento sarà valutato tramite una complessiva presa in considerazione delle risposte. La sufficienza (18/30) sarà raggiunta solo all’esito positivo di questo giudizio generale.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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