Obiettivi formativi
Al termine del corso, lo studente avrà appreso l'evoluzione del concetto di monumento e avrà una conoscenza storicizzata delle teorie del restauro e dei criteri guida che hanno condizionato l'attività di conservazione dei monumenti, con particolare riguardo agli ultimi due secoli di storia disciplinare.
In particolare, lo studente sarà in grado di:
- analizzare, riconoscere e storicizzare precedenti interventi sul patrimonio costruito;
- definire le problematiche storico-metodologiche legate a indirizzi e/o tendenze caratterizzanti una o più fasi della storia del restauro.
Prerequisiti
Contenuti dell'insegnamento
Il corso Storia dell’Architettura Moderna e del Restauro (C.I. 10 CFU) è costituito da due moduli integrati e coordinati: Storia dell'Architettura Moderna (6 CFU) e Teoria e Storia del Restauro (4 CFU).
Il modulo di Teoria e Storia del Restauro focalizza l'attenzione sugli interventi sul patrimonio costruito. Il Restauro, inteso come attività volta a contrastare i fenomeni di degrado sia naturale sia antropico, che inevitabilmente conducono alla perdita di un determinato bene culturale – in questo caso, architettonico –, ha una storia antica; si parla però di restauro architettonico modernamente inteso da circa un paio di secoli. Eventi di carattere culturale, sociale ed economico hanno infatti introdotto a quella che è l'attuale accezione del termine, determinando l'emergere di una disciplina con caratteri suoi propri.
Attraverso casi studio e protagonisti che hanno offerto un significativo contributo allo sviluppo delle metodologie finalizzate alla tutela del patrimonio storico-architettonico, il modulo connette apporti teorici a pratiche operative. È un percorso didattico dalla nascita della disciplina agli attuali orientamenti di metodo a munire lo studente di un bagaglio culturale essenziale per identificare e valutare criticamente gli interventi sul patrimonio costruito.
Programma esteso
- Che cos’è il restauro?
- Il rapporto con il tempo, il rapporto con l’antico: verso una storia del restauro
- Primi germi disciplinari
- Il restauro stilistico: Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc
- Il restauro filologico: Camillo Boito
- Alfonso Rubbiani e Alfredo D’Andrade
- Il restauro storico: Luca Beltrami
- Il pensiero di John Ruskin e l’Inghilterra del XIX secolo
- Alois Riegl o del restauro ragionato
- Il restauro scientifico: Gustavo Giovannoni
- Dopoguerra e ricostruzione postbellica
- Il restauro critico: Cesare Brandi
- Carte del Restauro e norme di tutela dal dopoguerra all’attualità
- Le posizioni teoriche contemporanee: orientamenti di metodo ed esiti
- Il restauro dell’architettura contemporanea
Bibliografia
Testi principali di riferimento:
CASIELLO S. (a cura di), La cultura del restauro. Teorie e fondatori, Marsilio, Venezia 2005.
DI BIASE C. (a cura di), Il restauro e i monumenti. Materiali per la storia del restauro, Maggioli, Santarcangelo di Romagna 2007.
SETTE M.P., Profilo storico, in CARBONARA G. (a cura di), Trattato di restauro architettonico, vol. I, Utet, Torino 1996, pp. 109-299; riedito in SETTE M.P., Il restauro in architettura. Quadro storico, Utet, Torino 2001.
TORSELLO B.P. (da un'idea di), Che cos’è il restauro? Nove studiosi a confronto, Marsilio, Venezia 2005.
Metodi didattici
Le lezioni del modulo Teoria e Storia del Restauro si articolano in due momenti fondamentali: le lezioni ex cathedra e la lettura di una parte di testo consigliato (transdisciplinare) con successivo dibattito in aula sui temi teorici emersi dal relativo incontro.
Modalità verifica apprendimento
Trattandosi di un modulo facente parte di un corso integrato, valgono le indicazioni fornite per il corso Storia dell’Architettura Moderna e del Restauro.
Altre informazioni
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
- - -