Obiettivi formativi
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per un approccio teorico al cinema, enfatizzandone il potenziale estetico e filosofico e mettendoli in condizione di comprenderne le forme di dialogo con il sistema delle arti e dell’industria del Novecento.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso intende prendere in considerazione quelli che chiameremo “immaginari della teoria”, vale a dire gli orizzonti della visione teorica tra il dato storico e reale dello stato dell’arte cinematografica e la forza profetica che ogni teoria porta con sé. Come guida si seguirà il fondamentale studio di Edgar Morin "Il cinema o l’uomo immaginario", raro esempio di testo teorico suo malgrado, caratterizzato da un approccio di ricerca di ampio respiro e libero da ogni sorta di dogmatismo. Partendo da questo libro si seguiranno, a raggiera, piste interpretative capaci di riattivare discorsi del passato e di prefigurare percorsi futuri, soffermandosi sulle teorie delle origini (che rispondevano sostanzialmente alla domanda “cosa fa il cinema?”, o forse “cosa diavolo è il cinema?”), alle teorie della classicità (“che cos’è il cinema?” “come funziona il cinema?”), fino alla contemporaneità (“dov’è il cinema?”).
Bibliografia
E. Morin, Il cinema o l’uomo immaginario, Raffaello Cortina, Milano, 2016
F. Casetti, La galassia Lumière. Sette parole per il cinema che viene, Bompiani, Milano, 2015
V. Gallese, M. Guerra, Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze, Raffaello Cortina, Milano, 2015
UN LIBRO A SCELTA TRA:
B. Balázs, L’uomo visibile, Lindau, Torino, 2008
V.O. Freeburg, L’arte di fare film, Diabasis, Parma, 2013
H. Münsterberg, Film. Uno studio psicologico, Bulzoni, Roma, 2010
S.M. Ejzenštejn, La forma cinematografica, Einaudi, Torino
H. Bredekamp, Immagini che ci guardano, Raffaello Cortina, Milano
Metodi didattici
Lezioni frontali. Durante il corso saranno presentati alcuni film e sarà fornito agli studenti un elenco di film da vedere a supporto delle questioni toccate a lezione.