Obiettivi formativi
Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base fondamentali per lo studio e la comprensione del diritto amministrativo e della normativa sui beni culturali. Al termine del corso esso dovrà aver acquisito la capacità di conoscere e valutare criticamente i principi, le norme sostanziali e processuali relative all’organizzazione e al funzionamento della pubblica amministrazione e la protezione e conservazione del patrimonio culturale nel bilanciamento con i diritti individuali in particolare di proprietà. Dovrà inoltre dimostrare una adeguata comprensione del percorso storico che ha portato all’attuale disciplina. Alla luce delle conoscenze acquisite dovrà essere in grado di illustrare le proprie tesi con il linguaggio e le argomentazioni consone ad una materia giuridica quale è pur con le caratteristiche specificamente culturali e di storia dell’arte che la attraversano.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Il corso illustra le principali problematiche attinenti al Diritto amministrativo, nell’ambito del cui settore scientifico disciplinare si colloca la legislazione dei beni culturali. In specie si illustrano gli istituti e i principi fondamentali quali la legalità, il procedimento amministrativo, la discrezionalità, la patologia e la tutela giurisdizionale nei suoi confronti. Ci si propone poi di esaminare l’evoluzione del quadro normativo in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali a partire dagli Stati preunitari fino ad arrivare alla legislazione più recente introdotta con il «Codice Urbani» del 2004 e successive modifiche (dlgs 156 del 2006 e 62 del 2008).Tra gli argomenti più specifici trattati: i principi costituzionali in materia e gli istituti del diritto amministrativo che la regolano, il concetto di bene culturale, l’individuazione di detti beni (la verifica e la dichiarazione dell’interesse culturale), i limiti alla loro circolazione, e infine i temi della conservazione/protezione e della fruizione (individuale e collettiva) nonché valorizzazione (di prevalente competenza regionale) dei beni stessi. In particolare:
1. Origini e ruolo del diritto amministrativo.
2. Cenni sull’organizzazione amministrativa.
3. Procedimento e provvedimento amministrativo.
4. Patologia dell’azione amministrativa e suoi rimedi.
5. Origini storiche del problema della tutela del patrimonio artistico.
6. La nozione di bene culturale.
7. La tipologia dei beni culturali.
8. I vari modi di individuazione dei beni culturali.
9. Struttura, natura e caratteri dei beni culturali.
10. Condizione giuridica dei beni culturali.
11. Le funzioni e gli istituti: protezione e conservazione.
12. I limiti alla circolazione dei diritti e dei beni
13. Fruizione collettiva e uso individuale.
14. Attività di valorizzazione.
15. Sanzioni amministrative.
16. I soggetti: Stato, enti territoriali e privati.
17. L’organizzazione del MIBAC, centrale e periferica
18. Le società strumentali
19. Le forme di gestione
20. La dimensione economica del patrimonio culturale
Programma esteso
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Bibliografia
NICOLA BASSI, Le Pubbliche amministrazioni e il loro diritto, EdiSES, Napoli 2013;
ALBERTO ROCCELLA, Legislazione dei beni culturali, Bottega del libro, Parma 2014;
DIEGO VAIANO, La valorizzazione dei beni culturali, Giappichelli, Torino 2011;
FABIO MERUSI, Ragionevolezza e discrezionalità amministrativa, Editoriale Scientifica, Napoli 2011.
Infine, ancora, per una contestualizzazione in chiave storica e pure prospettica, ma fortemente critica, dei temi trattati nel Corso, nonché per il suo valore letterario, si impone la lettura di SAVATORE SETTIS, Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 2007.Per gli studenti che non hanno potuto frequentare con la dovuta assiduità le lezioni, o per coloro i quali desiderano approfondire la materia, il volume di Roccella va sostituito con:
CARLA BARBATI, MARCO CAMMELLI, GIROLAMO SCIULLO (a cura di), Diritto e gestione dei beni culturali, il Mulino, Bologna 2011
Può inoltre costituire un ausilio essenziale per lo studente la consultazione del Codice dei beni culturali al sito www.aedon.mulino.it
Metodi didattici
Il metodo didattico seguito sarà principalmente quello delle lezioni frontali eventualmente integrate con seminari ed esercitazioni, metodi i quali tutti dovranno consentire agli studenti di conseguire gli obiettivi formativi indicati anche mediante la proficua discussione di temi e di casi giurisprudenziali con il docente.
Modalità verifica apprendimento
Esame orale. L’accertamento della preparazione dello studente avverrà mediante la posizione di almeno due domande dirette a verificare il livello di apprendimento della normativa, della sua evoluzione storica e delle sue relazioni complesse con le arti. La capacità di comunicare verrà accertata valutando l’abilità dello studente nel fornire definizioni esaurienti, nell’utilizzare la terminologia tecnica appropriata e nel chiarire il significato di specifiche espressioni. La finale capacità di apprendimento sarà valutata mediante una complessiva presa in considerazione delle varie risposte. La sufficienza sarà raggiunta soltanto all’esito positivo di questo giudizio complessivo.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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