Sbocchi occupazionali

   
Il dottorato di ricerca fornisce le competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso soggetti pubblici. e privati, nonché rilevanti anche nell'esercizio delle libere professioni, contribuendo alla realizzazione dello Spazio Europeo della Formazione Superiore (European Higher Education Area-EHEA) e dello Spazio Europeo della Ricerca (European Research Area-ERA). 
In base ai profili ISTAT, il dottorato permette di accedere alle professioni del gruppo delle Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (gruppo 2), ovvero quelle che richiedono un elevato livello di conoscenza teorica per analizzare e rappresentare, in ambiti disciplinari specifici, situazioni e problemi complessi, definire le possibili soluzioni e assumere le relative decisioni, tra cui si possono individuare: 2.5 - Specialisti in scienze umane, sociali, artistiche e gestionali; 2.6 – Specialisti della formazione e della ricerca.

Le competenze scientifiche e professionali acquisite durante il corso preparano a diverse possibilità di carriera: negli ambiti della ricerca sia in ambito universitario, che presso strutture e/o centri pubblici e privati, permettendo di accedere alle selezioni pubbliche per il conferimento di borse di studio, contratti e assegni di ricerca, posizioni di ricercatore; negli ambiti delle amministrazioni ed enti pubblici e nell'integrazione in percorsi professionali di elevata qualificazione e innovatività nelle aziende private, nell'imprenditoria e in attività di consulenza; nell'ambito della formazione universitaria, aziendale (in settori altamente specializzati) e scolastica, per la quale, in particolare, costituisce un titolo preferenziale per l'accesso al concorso e per l'inserimento nelle graduatorie dei docenti. Nello specifico:

• Il curriculum in Scienze filosofiche permette l'inserimento nel mondo accademico e formativo, nell'industria culturale e nel settore del terziario avanzato, con compiti di progettazione, ricerca e consulenza anche a livello di relazioni pubbliche, valorizzando la vocazione interdisciplinare della filosofia, le sue attitudini critiche e argomentative
• Il curriculum in Scienze socio-antropologiche mira a formare figure altamente specializzate con funzioni di responsabilità nella ricerca, nel settore pubblico e sociale, con compiti di mediazione culturale, di consulenza organizzativa, di pianificazione delle azioni sul territorio e delle attività di cooperazione internazionale, di conservazione e promozione del patrimonio culturale e ambientale
• Il curriculum in Scienze dell'educazione intende formare alla ricerca in ambito accademico e degli enti preposti alla valutazione e al monitoraggio del sistema scolastico e dei diversi contesti formativi. Si propone inoltre di avviare alle prassi più aggiornate di ricerca-azione e ricerca-formazione, all'attività di progettista in ruoli dirigenziali nei servizi educativi, di formatore nell'ambito della didattica anche universitaria e nel settore delle risorse umane in ambito aziendale
• Il curriculum in Scienze storico-artistiche, della musica e dello spettacolo ha come obiettivo quello di formare figure altamente specializzate nello studio, tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, permettendo il loro inserimento in ambiente accademico e formativo, nella pubblica amministrazione, in istituzioni culturali e fondazioni private, nelle imprese e nel mondo dell'industria creativa e culturale