STORIA DELL'ARTE MODERNA
cod. 13085

Anno accademico 2010/11
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia dell'arte moderna (L-ART/02)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
80 ore
di attività frontali
12 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Approfondire la conoscenza dell'arte dalla fine del Quattrocento al 1680

Prerequisiti

- - -

Contenuti dell'insegnamento

Il corso indaga gli aspetti più complessi dell’arte italiana del XVI secolo attraverso le diverse modalità della sua diffusione in Francia: la passione dei sovrani per la nostra arte conseguente alle guerre d’Italia; i raffinati gusti collezionistici; gli oggetti inviati dalla diplomazia; gli agenti in Italia incaricati di procurare le opere d’arte; il mecenatismo; i viaggi degli artisti.
Il corso affronta poi come nel Seicento, i Francesi si affranchino dall’arte italiana: il loro pensiero, allineato al classicismo belloriano, vedrà all’opposto la concezione dell’arte barocca di Gian Lorenzo Bernini, in viaggio tra Parigi e Versailles con Paul Fréart de Chantelou.

Programma esteso

Storia dell’arte moderna
Prof. Elisabetta Fadda
Dipartimento dei Beni culturali e dello spettacolo
II semestre

Titolo del corso:
L’arte italiana e la Francia
nel Cinquecento e nel Seicento


Il corso indaga gli aspetti più complessi dell’arte italiana del XVI secolo attraverso le diverse modalità della sua diffusione in Francia: la passione dei sovrani per la nostra arte conseguente alle guerre d’Italia; i raffinati gusti collezionistici; gli oggetti inviati dalla diplomazia; gli agenti in Italia incaricati di procurare le opere d’arte; il mecenatismo; i viaggi degli artisti.
Il corso affronta poi come nel Seicento, i Francesi si affranchino dall’arte italiana: il loro pensiero, allineato al classicismo belloriano, vedrà all’opposto la concezione dell’arte barocca di Gian Lorenzo Bernini, in viaggio tra Parigi e Versailles con Paul Fréart de Chantelou.



Bibliografia
(i titoli contrassegnati da asterisco * sono obbligatori; a questi va affiancato almeno un altro testo a scelta. Qualora lo studente volesse affrontare il volume di J. Cox Rearick, questo vale per tutti; il volume di A. Angelini vale invece per tre).

J. Adhémar, Aretino, artistic adviser to Francis I, in “Journal of the Warburg and Courtauld Institute”, 17 1954, pp. 311 – 317

J. Adhémar, Notes sur les portrait italien à la cour de France pendent la Renaissance” , in “Gazette des beaux arts” 67, 1966, pp. 89 - 90

G. Agosti – V. Farinella, (a cura di) Michelangelo e l’arte classica, catalogo della mostra (Firenze casa Buonarroti), Firenze 1987

J. Anderson, A most improper picture: transformation of Bronzino’s erotic allegory, in “Apollo”, febbraio 1994, pp. 19 – 28

A. Angelini, Gian Lorenzo Bernini e i Chigi tra Roma e Siena, con un saggio di Tomaso Montanari: Bernini e Cristina di Svezia: alle origini della storiografia berniniana, Siena, Banca Monte dei paschi di Siena, 1998

S. Béguin, Andrea Solario en France, Paris 1985

S. Béguin, J. Guillaume, La galérie d’Ulysse à Fontainebleau, Parigi 1985;

*S. Béguin – F. Piccinini (a cura di), Nicolò dell’Abate in Francia, in Nicolò dell’Abate. Storie dipinte nella pittura del Cinquecento tra Modena e Fontainebleau, catalogo della mostra (Modena 2005), Cinisello Balsamo 2005, pp. 409 – 461.

L. Borgo, The problem of the Ferry – Carondolet altarpiece, in “Burlington magazine” 113, 1971, pp. 362 – 371;

D. Boudard, Tiziano e Federico II Gonzaga, Roma 1998

C. M. Brown, Un tableau perdu de Lorenzo Costa et la collection de Florimond Robertet, in “La revue du Louvre et des musées de France”, 1981, pp. 24 – 28.

D. A. Brown – K. Oberhuber, Monna Vanna and Fornarina: Leonardo and Raphael in Rome, in Essays presented to Myron P. Gylmore. II History of art. History of music, a cura di S. Bertelli e G. Ramakus, Firenze 1978, pp. 25 – 86

F. Caglioti Il "David" bronzeo di Michelangelo (e Benedetto da Rovezzano). In Ad Alessandro Conti : (1946 - 1994) / a cura di Francesco Caglioti ; Miriam Fileti Mazza ; Umberto Parrini, Pisa, 1996, pp. 85-132

A. Lugli, Guido Mazzoni e la rinascita della terracotta nel Quattrocento Torino, Allemandi 1990

A. Chastel, Il Sacco di Roma 1527, Torino 1987;

*A. Chastel, Architettura e cultura nella Francia del Cinquecento, Torino, Einaudi 1991.

D. Cordellier – V. Romani (a cura di), Primaticcio. Un bolognese alla corte di Francia, catalogo della mostra (Bologna), Milano 2005.

P. Costamagna, L'influence de Léonard de Vinci sur les artistes toscans et ses apports à la maniera : le rôle du séjour français d'Andrea del Sarto , in Léonard de Vinci entre France et Italie : miroir profond et sombre / Laboratoire d'Études Italiennes, Ibériques et Ibéro-Américaines, Université de Caen. Publ. sous la dir. de Siliva Fabrizio-Costa et Jean-Pierre Le Goff. – Caen : Presses Universitaires de Caen, 1999.

J. Cox Rearick, The Collection of Francis I, New York 1996;

*D. Del Pesco, Bernini in Francia. Paul Paul Fréart de Chantelou e il journal de voyage du cavalier Bernin en France’, Electa Napoli 2007

C. Elam, Art in the service of liberty : Battista della Palla, art agent for Francis I , “ I Tatti studies” 5.1993, pp. 33-109

E. Fadda, Ancora sui Mantegazza, in “Nuovi Studi”, 4, 1997, pp. 63-77

*E. Fadda, Sculture rinascimentali lombarde nei musei stranieri: alcuni esempi, in “Arte Lombarda”, 123 , 1998, pp. 41 - 49

E. Fadda, Scultori lombardi a Genova e in Francia: Tamagnino e Pasio Gagini in “Proporzioni. Annali della Fondazione Roberto Longhi”, 1, 2000, pp. 69-79

E. Fadda – M. Di Giampaolo, Parmigianino. Catalogo Completo, Rusconi Idea Libri, Rimini 2003;

E. Fadda, "Natura picta"; il Giardino entra nelle sale, in Il giardino di Parma : da delizia ducale a patrimonio collettivo di arte e natura / a cura di Carlo Mambriani, Reggio Emilia, Diabasis, 2006, pp. 225-239

*E. Fadda, La stanza delle ninfe e la stanza di Danae, in “Aurea Parma”, 93, 1 (2009), pp. 1-10

C. Falciani, Rosso fiorentino, Firenze 1996

V. Farinella, Raffaello, Milano 2004

L. Gatti, "Delle cose de' pictori et sculptori si può mal promettere cosa certa" : la diplomazia fiorentina presso la corte del re di Francia e il Davide bronzeo di Michelangelo Buonarroti , in “Mélanges de l'École Française de Rome / Italie et Méditerranée”, 106.1994(1995),2, p. 433-472

*T. Montanari, La politica culturale di Giovan Pietro Bellori, in L’idea del Bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori, catalogo della mostra (Roma 2000), a cura di E. Borea e C. Gasparri, Roma 2000, tomo I, pp. 39 - 50

D. Pegazzano, Benvenuto Cellini, Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso, 2005.

A. Pinelli, La bella Maniera, Artisti del Cinquecento tra regola e licenza, Torino 2003

V. Romani, Primaticcio, Tibaldi e la questione delle cose del cielo, Padova 1997

E. Villata, Leonardo, Milano 2005

C.Occhipinti, Primaticcio e l'arte di gettare le statue di bronzo : il mito della "seconda Roma" nella Francia del XVI secolo Roma, UniversItalia, 2010

Bibliografia

J. Adhémar, Aretino, artistic adviser to Francis I, in “Journal of the Warburg and Courtauld Institute”, 17 1954, pp. 311 – 317

J. Adhémar, Notes sur les portrait italien à la cour de France pendent la Renaissance” , in “Gazette des beaux arts” 67, 1966, pp. 89 - 90

G. Agosti – V. Farinella, (a cura di) Michelangelo e l’arte classica, catalogo della mostra (Firenze casa Buonarroti), Firenze 1987

J. Anderson, A most improper picture: transformation of Bronzino’s erotic allegory, in “Apollo”, febbraio 1994, pp. 19 – 28

A. Angelini, Gian Lorenzo Bernini e i Chigi tra Roma e Siena, con un saggio di Tomaso Montanari: Bernini e Cristina di Svezia: alle origini della storiografia berniniana, Siena, Banca Monte dei paschi di Siena, 1998

S. Béguin, Andrea Solario en France, Paris 1985

S. Béguin, J. Guillaume, La galérie d’Ulysse à Fontainebleau, Parigi 1985;

*S. Béguin – F. Piccinini (a cura di), Nicolò dell’Abate in Francia, in Nicolò dell’Abate. Storie dipinte nella pittura del Cinquecento tra Modena e Fontainebleau, catalogo della mostra (Modena 2005), Cinisello Balsamo 2005, pp. 409 – 461.

L. Borgo, The problem of the Ferry – Carondolet altarpiece, in “Burlington magazine” 113, 1971, pp. 362 – 371;

D. Boudard, Tiziano e Federico II Gonzaga, Roma 1998

C. M. Brown, Un tableau perdu de Lorenzo Costa et la collection de Florimond Robertet, in “La revue du Louvre et des musées de France”, 1981, pp. 24 – 28.

D. A. Brown – K. Oberhuber, Monna Vanna and Fornarina: Leonardo and Raphael in Rome, in Essays presented to Myron P. Gylmore. II History of art. History of music, a cura di S. Bertelli e G. Ramakus, Firenze 1978, pp. 25 – 86

F. Caglioti Il "David" bronzeo di Michelangelo (e Benedetto da Rovezzano). In Ad Alessandro Conti : (1946 - 1994) / a cura di Francesco Caglioti ; Miriam Fileti Mazza ; Umberto Parrini, Pisa, 1996, pp. 85-132

A. Lugli, Guido Mazzoni e la rinascita della terracotta nel Quattrocento Torino, Allemandi 1990

A. Chastel, Il Sacco di Roma 1527, Torino 1987;

*A. Chastel, Architettura e cultura nella Francia del Cinquecento, Torino, Einaudi 1991.

D. Cordellier – V. Romani (a cura di), Primaticcio. Un bolognese alla corte di Francia, catalogo della mostra (Bologna), Milano 2005.

P. Costamagna, L'influence de Léonard de Vinci sur les artistes toscans et ses apports à la maniera : le rôle du séjour français d'Andrea del Sarto , in Léonard de Vinci entre France et Italie : miroir profond et sombre / Laboratoire d'Études Italiennes, Ibériques et Ibéro-Américaines, Université de Caen. Publ. sous la dir. de Siliva Fabrizio-Costa et Jean-Pierre Le Goff. – Caen : Presses Universitaires de Caen, 1999.

J. Cox Rearick, The Collection of Francis I, New York 1996;

*D. Del Pesco, Bernini in Francia. Paul Paul Fréart de Chantelou e il journal de voyage du cavalier Bernin en France’, Electa Napoli 2007

C. Elam, Art in the service of liberty : Battista della Palla, art agent for Francis I , “ I Tatti studies” 5.1993, pp. 33-109

E. Fadda, Ancora sui Mantegazza, in “Nuovi Studi”, 4, 1997, pp. 63-77

*E. Fadda, Sculture rinascimentali lombarde nei musei stranieri: alcuni esempi, in “Arte Lombarda”, 123 , 1998, pp. 41 - 49

E. Fadda, Scultori lombardi a Genova e in Francia: Tamagnino e Pasio Gagini in “Proporzioni. Annali della Fondazione Roberto Longhi”, 1, 2000, pp. 69-79

E. Fadda – M. Di Giampaolo, Parmigianino. Catalogo Completo, Rusconi Idea Libri, Rimini 2003;

E. Fadda, "Natura picta"; il Giardino entra nelle sale, in Il giardino di Parma : da delizia ducale a patrimonio collettivo di arte e natura / a cura di Carlo Mambriani, Reggio Emilia, Diabasis, 2006, pp. 225-239

*E. Fadda, La stanza delle ninfe e la stanza di Danae, in “Aurea Parma”, 93, 1 (2009), pp. 1-10

C. Falciani, Rosso fiorentino, Firenze 1996

V. Farinella, Raffaello, Milano 2004

L. Gatti, "Delle cose de' pictori et sculptori si può mal promettere cosa certa" : la diplomazia fiorentina presso la corte del re di Francia e il Davide bronzeo di Michelangelo Buonarroti , in “Mélanges de l'École Française de Rome / Italie et Méditerranée”, 106.1994(1995),2, p. 433-472

*T. Montanari, La politica culturale di Giovan Pietro Bellori, in L’idea del Bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori, catalogo della mostra (Roma 2000), a cura di E. Borea e C. Gasparri, Roma 2000, tomo I, pp. 39 - 50

D. Pegazzano, Benvenuto Cellini, Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso, 2005.

A. Pinelli, La bella Maniera, Artisti del Cinquecento tra regola e licenza, Torino 2003

V. Romani, Primaticcio, Tibaldi e la questione delle cose del cielo, Padova 1997

E. Villata, Leonardo, Milano 2005

C.Occhipinti, Primaticcio e l'arte di gettare le statue di bronzo : il mito della "seconda Roma" nella Francia del XVI secolo Roma, UniversItalia, 2010

Metodi didattici

Lezioni istituzionali in aula con proiezioni; visite a musei e monumenti; eventuali seminari d’approfondimento tenuti da specialisti appositamente chiamati.

Modalità verifica apprendimento

Per gli studenti frequentanti la valutazione consisterà in una prova orale, inerente specificamente i temi trattati nel corso e quelli compresi nei manuali consigliati; la prima domanda verterà sull’approfondimento di almeno un argomento a scelta del candidato, basato su testi preventivamente concordati con la docenza.
Gli studenti non frequentanti dovranno invece dimostrare un’appropriata conoscenza dei principali argomenti connessi all’arco cronologico in esame, trattati dalla manualistica indicata e da almeno quattro monografie a scelta tra quelle indicate

Altre informazioni

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