Obiettivi formativi
La prova finale consente la verifica della capacità del laureando di lavorare in modo autonomo e di esporre e di discutere con chiarezza e piena padronanza i risultati di un progetto originale di ricerca di natura
sperimentale su un tema specifico, coerente con gli obiettivi formativi
specifici del corso di Laurea ed assegnata allo studente dal corso di
Laurea. Tale attività viene seguita da un esperto e può essere svolta sia
nell'ambito di un gruppo di ricerca interno dell'Ateneo, sia presso aziende
o enti italiani e stranieri. La prova finale si prefigge, inoltre, di verificare e
dimostrare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo, le
capacità di "problem solving", di ragionamento interdisciplinare e di
saper mettere in relazione i fenomeni osservati con le conoscenze
teoriche acquisite.
I risultati dell'attività sono riportati in una tesi scritta (eventualmente
anche in lingua inglese) ed elaborata in modo originale dallo studente
secondo quanto riportato nel Regolamento Didattico del CdS.
La prova finale consiste nella preparazione di una presentazione relativa
al proprio lavoro di tesi e nella discussione di fronte alla Commissione di
Laurea. Vale 3 CFU
Prerequisiti
Per sostenere la Prova Finale lo studente deve aver sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studio
Contenuti dell'insegnamento
ESAME FINALE
Programma esteso
CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE
La prova finale consente la verifica della capacità del laureando di lavorare in modo autonomo e di esporre e di discutere con chiarezza e piena padronanza i risultati di un progetto originale di ricerca di natura sperimentale su un tema specifico, coerente con gli obiettivi formativi specifici del corso di Laurea ed assegnata allo studente dal corso di Laurea. Tale attività viene seguita da un esperto e può essere svolta sia nell'ambito di un gruppo di ricerca interno dell'Ateneo, sia presso aziende o enti italiani e stranieri. La prova finale si prefigge, inoltre, di verificare e dimostrare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo, le capacità di "problem solving", di ragionamento interdisciplinare e di saper mettere in relazione i fenomeni osservati con le conoscenze teoriche acquisite.
I risultati dell'attività sono riportati in una tesi scritta (eventualmente anche in lingua inglese) ed elaborata in modo originale dallo studente secondo quanto riportato nel Regolamento Didattico del CdS.
La prova finale consiste nella preparazione di una presentazione relativa al proprio lavoro di tesi e nella discussione di fronte alla Commissione di Laurea. Vale 3 CFU
Le modalità precise dello svolgimento della prova finale e le corrispondenti modalità di valutazione sono descritte dettagliatamente nel relativo REGOLAMENTO della TESI DI LAUREA e della PROVA FINALE (http://cdlm-chim.unipr.it/laurearsi/tesi-di-laurea-prova-finale).
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
Il candidato è tenuto allo svolgimento di un seminario finale coadiuvato da presentazione multimediale il cui superamento è pregiudiziale ai fini dell'ammissione all'esame finale di laurea. Per essere ammesso all'esame finale, inoltre, il candidato deve presentare un elaborato su supporto cartaceo ed elettronico, in lingua italiana con extended abstract in inglese. È data facoltà di presentare l'elaborato in lingua inglese, con riassunto esteso in italiano.
La prova finale consta, quindi, di due momenti ufficiali:
1. Seminario di laurea magistrale
Alcuni giorni prima della seduta di laurea ufficiale, lo studente deve presentare i risultati del suo lavoro di tesi in un seminario di laurea magistrale di fronte alla Commissione di Laurea. Questa commissione è costituita, ad hoc, per ogni sessione, è composta da 7 a 11 docenti, e include, preferenzialmente, i relatori della tesi. Prima dell'esposizione del lavoro di tesi il Relatore presenta alla Commissione un giudizio complessivo sul candidato e sul suo impegno durante il lavoro di tesi, proponendo eventualmente la lode, qualora ne esistano le condizioni. Il tempo di esposizione non deve superare i 20 minuti (al fine di valutare la capacità di sintesi e le abilità comunicative). La Commissione, tenuto conto del giudizio del relatore, dell'esposizione e della discussione del candidato con i commissari, assegna un incremento sulla media dei voti fino ad un massimo di 8 punti, assegnati secondo i seguenti parametri:
a. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): 0-1
b. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (Applying knowledge and understanding): 0-2
c. Capacità di apprendere (learning skills): 0-2
d. Autonomia di giudizio (making judgments): 0-2
e. Abilità comunicative (communication skills): 0-1
La media ponderale verrà arrotondata per eccesso o per difetto se le due cifre dopo la virgola saranno rispettivamente uguali/superiori a 50 oppure inferiori. Per l'assegnazione della lode é richiesta una media di almeno 105/110. Il membro più anziano in ruolo di ogni commissione viene nominato Presidente e, come tale, ha il compito di far rispettare i tempi previsti per l'esposizione e di garantire l'omogeneità della valutazione finale.
2. Seduta di laurea
Durante la seduta di Laurea il candidato espone in modo succinto le finalità, i contenuti e i risultati raggiunti durante il suo lavoro di tesi e, dopo eventuali domande, viene proclamato Dottore Magistrale.
Bibliografia
NESSUNO
Metodi didattici
DISCUSSIONE E REVISIONE DEL LAVORO
Modalità verifica apprendimento
Le modalità precise dello svolgimento della prova finale e le
corrispondenti modalità di valutazione sono descritte dettagliatamente
nel relativo REGOLAMENTO della TESI DI LAUREA e della PROVA FINALE
(http://cdlm-chim.unipr.it/laurearsi/tesi-di-laurea-prova-finale).
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
Il candidato è tenuto allo svolgimento di un seminario finale coadiuvato
da presentazione multimediale il cui superamento è pregiudiziale ai fini
dell'ammissione all'esame finale di laurea. Per essere ammesso all'esame
finale, inoltre, il candidato deve presentare un elaborato su supporto
cartaceo ed elettronico, in lingua italiana con extended abstract in
inglese. È data facoltà di presentare l'elaborato in lingua inglese, con
riassunto esteso in italiano.
La prova finale consta, quindi, di due momenti ufficiali:
1. Seminario di laurea magistrale
Alcuni giorni prima della seduta di laurea ufficiale, lo studente deve
presentare i risultati del suo lavoro di tesi in un seminario di laurea
magistrale di fronte alla Commissione di Laurea. Questa commissione è
costituita, ad hoc, per ogni sessione, è composta da 5 a 11 docenti, e
include, preferenzialmente, i relatori della tesi. Prima dell'esposizione del
lavoro di tesi il Relatore presenta alla Commissione un giudizio
complessivo sul candidato e sul suo impegno durante il lavoro di tesi,
proponendo eventualmente la lode, qualora ne esistano le condizioni. Il
tempo di esposizione non deve superare i 20 minuti (al fine di valutare la
capacità di sintesi e le abilità comunicative). La Commissione, tenuto
conto del giudizio del relatore, dell'esposizione e della discussione del
candidato con i commissari, assegna un incremento sulla media dei voti
fino ad un massimo di 8 punti, assegnati secondo i seguenti parametri:
a. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and
understanding): 0-1
b. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (Applying knowledge
and understanding): 0-2
c. Capacità di apprendere (learning skills): 0-2
d. Autonomia di giudizio (making judgments): 0-2
e. Abilità comunicative (communication skills): 0-1
La media ponderale verrà arrotondata per eccesso o per difetto se le due
cifre dopo la virgola saranno rispettivamente uguali/superiori a 50 oppure
inferiori. Per l'assegnazione della lode é richiesta una media di almeno
105/110. Il membro più anziano in ruolo di ogni commissione viene
nominato Presidente e, come tale, ha il compito di far rispettare i tempi
previsti per l'esposizione e di garantire l'omogeneità della valutazione
finale.
2. Seduta di laurea
Durante la seduta di Laurea il candidato espone in modo succinto le
finalità, i contenuti e i risultati raggiunti durante il suo lavoro di tesi e,
dopo eventuali domande, viene proclamato Dottore Magistrale.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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