Obiettivi formativi
Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
- analizzare e comprendere il rapporto tra Architettura e Città in particolare nell’esperienza della città italiana ed europea (1° descrittore di Dublino);
- applicare le competenze
acquisite nell’ambito del progetto di architettura e di città in riferimento ai contenuti (2° descrittore di Dublino)
- Raccogliere ed interpretare i dati rilevanti per una buona autonomia di giudizio critico (3° Descrittore di Dublino)
- l'acquisizione di abilità necessarie alla comunicazione del progetto (4° Descrittore di Dublino)
- sviluppare le competenze necessarie per intraprendere studi successivi con un buon grado di autonomia (5° Descrittore di Dublino).
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Il modulo del Laboratorio si incentrerà in particolare sul rapporto architettura - spazio pubblico - città, dove il congegno insediativo sperimenta la concatenazione interscalare del progetto architettonico nella definizione di ruolo, forma e figura della parte urbana e delle componenti volumetriche e spaziali che la caratterizzano. Il palinsesto-racconto storico della città all’interno del quale si inserisce il progetto quale variante consapevole in rapporto critico con la fenomenologia della trasformazione contemporanea. Sequenza narrativa e meccanismi di articolazione formale e funzionale del progetto urbano. Identità urbana.
Il luogo di progetto è assunto quale parte urbana complementare ad altre parti urbane nella definizione di un ruolo significativo e di messa a sistema con la struttura della città e del territorio. La scala dell’intervento si confronta con le condizioni del contesto e del tema affrontato, i suoi criteri di abitabilità, anche nel rapporto col paeseggio e la dialettica tra architettura e infrastruttura.
Tra gli obbiettivi del corso vi sono l’acquisizione della capacità di elaborazione del lavoro manuale attraverso la tecnica dello schizzo e la didascalizzazione critica (tecnica degli appunti), pratica fotografica della ricognizione, conoscenza e ordinamento dei materiali cartografici e di rappresentazione progettuale, rudimenti di uso del CAD,rudimenti di uso della rappresentazione tridimensionale, uso dei libri e delle fonti in genere; realizzazione maquette di analisi spaziale e plastica, principi di tecnica costruttiva.
Programma esteso
L'insegnamento avrà il seguente programma:
- Contributi teorici in aula
- Lezioni e conferenze dedicate a casi studio e progetti
-Esercitazioni dedicate ai princìpi teorici del progetto contemporaneo
-workshop dedicati all’esplorazione progettuale di un tema di rigenerazione urbana
Bibliografia
E.N.Rogers, Gli elementi del fenomeno architettonico, Milano, 2006
E.N.Rogers, Esperienza dell’architettura, Milano, 1997
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Parma, 1990
A. Rossi, L’architettura della città, Milano, 1966
A.Siza, Immaginare l'evidenza, Bari, 1998
A.Siza, Scritti di Architettura, Milano, 1996
P.Zumthor, Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano,Milano,2007
A.Loos, Parole nel vuoto, Milano, 1992
D.Costi, Casa Pubblica e Città, Parma, 2009
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno date nel corso dell'anno.
Metodi didattici
Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attivo alternate a lezioni, studio di casi e seminari di approfondimento. Durante lo studio di casi (in generale autori e/o progetti di architettura contemporanea) sarà privilegiato il confronto con lo studente, sui temi della progettazione architettonica, anche al fine di far emergere le preconoscenze sui temi in oggetto da parte degli studenti.
Le attività didattiche saranno organizzate in presenza.
Modalità verifica apprendimento
Il corso, prevede la verifica dell’apprendimento attraverso la valutazione del progetto inteso come sintesi delle conoscenze e della capacità dello studente di applicarle. La prova finale orale è costituita da un colloquio individuale attraverso il quale si verificheranno la conoscenza e la capacità di comprensione critica dell’architettura costruita (1°,2° descrittore di Dublino) in relazione al progetto. Nel colloquio saranno verificate anche le capacità comunicative e di apprendimento/ragionamento, la chiarezza dell’esposizione e l’utilizzo della terminologia specifica della disciplina (4°,
5° descrittore di Dublino). La capacità di applicazione delle conoscenze sarà verificata attraverso gli elaborati di progetto.Durante la prova finale, nel caso di progettazione/esercitazione di gruppo, è necessario che ogni membro del gruppo padroneggi tutta l’esercitazione nella sua completezza nonché espliciti le parti che ha curato personalmente.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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