Obiettivi formativi
Scopo principale del corso integrato è quindi quello di fornire all’allievo gli strumenti tecnici e culturali per descrivere e studiare le forme dell’architettura:
- Lo sviluppo di capacità autonome di osservazione, comprensione e descrizione grafica delle forme nello spazio, alle diverse scale e secondo diversi codici di rappresentazione,
- L’acquisizione delle leggi proiettive e dei metodi per la rappresentazione scientifica sul piano,
- La padronanza d’uso dei diversi strumenti di rappresentazione a 2 e/o 3 dimensioni, con particolare riferimento al disegno a mano libera,
- La conoscenza delle principali convenzioni del disegno di architettura.
L’acquisizione dei contenuti di base avverrà attraverso l’insegnamento integrato un modulo didattico basato sulle materie specifiche della rappresentazione di architettura.
Contenuti dell'insegnamento
Disegno dell’architettura I e Geometria descrittiva
Il corso si inserisce nella didattica del I anno della facoltà come un insegnamento fondamentale, in quanto il disegno riveste una connotazione propedeutica essenziale nei confronti delle altre discipline dell’architettura. Esso costituisce il linguaggio specifico e la premessa indispensabile di qualsiasi intervento costruttivo sia per lo sviluppo dell’idea progettuale che come rappresentazione indispensabile alla sua realizzazione.
Come disciplina dell’architettura, la rappresentazione si serve di due strumenti cognitivi privilegiati: il disegno, che sviluppa la capacità di descrivere le forme spaziali attraverso immagini grafiche bidimensionali e la geometria descrittiva, che costituisce la base proiettiva della rappresentazione scientifica delle forme sul piano.
Bibliografia
M. Docci, M. Gaiani, D. Maestri, Scienza del disegno, Città studi edizioni, Novara novembre 2011
- R. Migliari, Geometria descrittiva, volume I – metodi e costruzioni, Città studi edizioni, Novara maggio 2009.
- M. Bocconcino, A. Osello, C. Vernizzi: “Disegno e Geometria”, collana “Il Disegno e l’Ingegnere”, Levrotto e Bella, Torino, 2006.
- G. Ceiner: “Teoria delle Ombre”, II vol. de “Il Disegno e l’Ingegnere”, Levrotto e Bella, Torino, 1991.
- M. Canciani, Il disegno in prospettiva, edizioni Kappa, Roma 2005.
- Michela Rossi, Il segno e la forma – grammatica grafica per l’architettura, Quaderni per la Didattica e la Ricerca della Facoltà di Architettura, DRR 01, Mattioli, Fidenza, 2006.
- Cesare Cundari, Il Disegno. Ragioni. Fondamenti. Applicazioni., Edizioni Kappa, Roma, 2006.
- M. Canciani, I disegni di progetto. Costruzioni, tipi e analisi, Città Studi Edizioni, Novara, 2009
- Bocconcino, Osello, Vernizzi, Zerbi, Il disegno del terriorio della città e dell’architettura. Applicazioni per allievi ingegneri e architetti.
- B. Aterini: “Introduzione ai metodi di rappresentazione delle geometria descrittiva”, Alinea Editrice, Firenze, 1997
- R. Migliari: “Geometria dei Modelli”, Edizioni Kappa, Roma, 2003
- A. Sgrosso, A. de Rosa, A. Giordano: “La geometria dell’immagine – Storia dei metodi di rappresentazione”, UTET, Milano (3 volumi: I° volume, A: de Rosa, “Dall’antichità al Medioevo”, 2000; II° volume, A. Sgrosso, “Rigore scientifico e sensibilità artistica tra Rinascimento e Barocco”, 2001; A. Giordano, “Dal secolo dei lumi all’epoca attuale”, 2002)
- Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 2005
- Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, 1966
- P. Giandebiaggi, Il disegno dell’utopia, Ricerche di rappresentazione e rilievo, Mattioli, 2003
- C. Vernizzi, Parma e la Via Emilia, Ricerche di rappresentazione e rilievo, Mattioli, 2004
- M. Rossi, Strade d’acqua – dal rilievo del territorio al disegno del paesaggio, Ricerche di rappresentazione e rilievo, Mattioli, 2004
- A. Zerbi, Dalla misura al modello digitale, Ricerche di rappresentazione e rilievo, Mattioli, 2006
- Sgrosso, De Rosa, Giordano, La geometria dell’immagine – Storia dei metodi di rappresentazione, UTET, Milano, 2002
- E. Panofsky, La prospettiva come forma simbolica, Feltrinelli, Milano, 1961
Metodi didattici
geometria descrittiva
Il corso è svolto attraverso lezioni teoriche il cui contenuto è composto essenzialmente dai temi della Geometria Descrittiva per fare conoscere le diverse modalità proiettive attraverso cui si possono elaborare i disegni (proiezioni ortogonali, proiezioni quotate, proiezioni parallele o assonometriche, proiezioni centrali o prospettiche, teoria delle ombre e applicazioni omologiche tra i diversi metodi proiettivi), anche al fine di omogeneizzare le capacità espressive di allievi provenienti da diversi percorsi didattici medio-superiori.
Per consentire l’apprendimento continuo e progressivo dei sistemi di rappresentazione si svolgeranno parallelamente le esercitazioni che consisteranno nella elaborazione di tavole grafiche, che verranno costantemente corrette, e i cui temi seguiranno esattamente quelli delle lezioni, per poter verificare insieme nei laboratori di Disegno l’apprendimento dei metodi di rappresentazione.
Disegno architettura
Nello specifico, il corso è svolto attraverso lezioni inerenti la rappresentazione dei tipici temi dell’Architettura alle diverse scale di rappresentazione (rappresentazione del territorio, della città, delle strutture edilizie e dell’architettura, fino alle scale esecutive) per rendere gli studenti in grado di esprimere graficamente i contenuti dei corsi successivi imperniati sulle realizzazioni antropiche in ambito costruttivo.
Modalità verifica apprendimento
verifiche
L’esame consisterà nell’esecuzione di:
- 3 extempore (geometria descrittiva, disegno dell’architettura, disegno dal vero) in formato A3, sviluppate in classe, ritirate alla fine della lezione dalla docenza, corrette valutate e riconsegnate successivamente;
- 2 extempore (disegno di progetto, disegno di particolari) in formato A3, sviluppate in classe, ritirate alla fine della lezione dalla docenza, corrette valutate e riconsegnate successivamente;
- 14/15 tavole eseguite in classe, in formato A3,su i vari temi proposti a lezione che saranno ritirate a lezione, corrette, valutate e riconsegnate successivamente;
- Album di disegni eseguiti in maniera totalmente libera ma contenente almeno 20 elaborati rappresentanti architetture sviluppate secondo la modalità del disegno dal vero.
Regole generali
Tutte le tavole sono da eseguirsi in maniera individuale e per accedere all’esame finale lo studente deve avere superato in modo sufficiente tutte le esercitazioni dei tre moduli e in particolare:
- Le tavole e le extempore eseguite in classe devono essere, se insufficienti, rifatte;
- Le tavole grafiche eseguite in classe avranno una idoneità;
- La valutazione in trentesimi verrà data sulle extempore:
0-8 punti per geometria descrittiva, disegno dell’architettura, disegno dal vero
0-4 punti per disegno di progetto
0-2 punti per disegno di particolari
Album schizzi:
Nell’album degli schizzi sono richiesti disegni suddivisi a temi generali. Tali disegni dovranno essere controllati e firmati dalla docenza a scadenza (vedi orario lezioni).
PRESENTAZIONE DEGLI ELABORATI D’ESAME
All’esame devono essere presentati tutti gli elaborati prodotti nel corso dell’anno (15 tavole di geometria descrittiva, 5 extempore , il album disegno dal vero e l’ultima esercitazione del disegno di progetto) rigorosamente rilegati in un unico fascicolo, del quale va definita una copertina, contenente tutte le indicazioni del corso.
(Le tavole finali utilizzando uno strumento informatico saranno concordate con il docente del corso di disegno automatico).