Obiettivi formativi
Il tema prescelto presenterà condizioni di complessità, articolazione e ruolo urbano corrispondenti alle finalità formative incentrate sulla potenzialità degli aspetti innovativi e di sperimentazione. In questo senso il tema del laboratorio potrà essere progressivamente assunto quale tema di laurea, dove si richiede un’originalità interpretativa del progetto elaborato. Tali caratteristiche rappresentano gli obiettivi in termini di conoscenze e capacità di comprendere (Descrittori di Dublino 1), di competenze (Descrittore di Dublino 2) che lo studente acquisirà attraverso la frequenza e l'applicazione al laboratorio. L'insegnamento ha anche come ulteriore obiettivo il conseguimento di una primissima autonomia di giudizio critico (Descrittore di Dublino 3) nonchè l'acquisizione di abilità necessarie alla comunicazione del progetto (Descrittore di Dublino 4).
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Nel laboratorio di sintesi l’esperienza integrata del comporre e del progettare si caratterizza attraverso una processualità sperimentale e di ricerca, dove si coinvolgono le esperienze precedentemente svolte riguardanti gli aspetti della tipologia, della figurazione, del ruolo urbano dell’architettura. A questi si aggiungono le determinazioni tecniche di fattibilità che investono la funzionalità e i suoi attori nonché le componenti tecnologiche, impiantistiche, costruttive dell’opera. la modalità dell’approccio progettuale e la ricerca secondo apporti originali contemplano uno sviluppo articolato del progetto su più scale, con definizione di dettaglio esecutivo di alcune parti dello stesso. Il laboratorio è concepito come seminario permanente in grado di recepire contributi diversificati ma convergenti sul tema da parte dei docenti del coordinamento “A” e di esperti esterni, tesi a sviscerare aspetti problematici, oltre che di risoluzione tecnica, nell’interpretazione del tema. Il lavoro sarà di tipo collettivo, nella logica del gruppo di progettazione, all’interno del quale si sviluppa l’attività individuale e per piccoli gruppi deputata alla progettazione di dettaglio di parti del progetto complessivo.
Programma esteso
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Bibliografia
Bibliografia generale di riferimento: A. Rossi, Autobiografia scientifica, Parma 1990; ....... Ulteriori indicazioni bibliografiche mirate verranno fornite rispetto ai temi specifici affrontati.
Metodi didattici
Il laboratorio è inteso come luogo dell'operare singolare e collettivo in cui si progetta, secondo una metodologia di scambio dialettico tra docente e discente, singolarmente o in piccoli gruppi (max 2/3 studenti). Nella prima fase, quella di raccolta delle conoscenze e analisi istruttoria, verranno indicate allo studente ricerche bibliografiche o archivistiche. L'insegnamento si avvale di lezioni teoriche frontali (del corso di Composizione architettonica e urbana I e II, Analisi della morfologia urbana e della tipologia edilizia, Curve e superfici per l'architettura, Rappresentazione dell'architettura e Architettura di grandi complessi ed opere infrastrutturali), seminari e attività laboratoriali sul progetto di architettura. Nelle diverse fasi verranno discusse le problematiche generali sia teoriche che pratiche affrontate nel progetto dallo studente, il quale avrà la possibilità di sperimentare, sotto la guida del docente maieuta, soluzioni autonome.
Modalità verifica apprendimento
Esposizione del progetto svolto e del suo percorso. La valutazione dello studente avviene tenendo conto sia del risultato finale che dell'applicazione nelle diverse fasi del progetto. La valutazione è sufficiente se il progetto dimostra una capacità acquisita di affrontare il tema, in termini di approccio ma anche in termini di rappresentazione grafica e di presentazione verbale. Oltre alla modalità di verifica finale sono previsti alcuni momenti di verifica intermedia dell'apprendimento, svolti in forma seminariale ristretta all'interno del singolo laboratorio.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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