Tirocini

L'Università di Parma promuove i tirocini curriculari al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e la realizzazione di momenti di alternanza tra studio e lavoro.

Il tirocinio curriculare integra e completa il percorso formativo dello studente e della studentessa mediante lo svolgimento di attività pratiche che, in base a quanto previsto dal Regolamento Didattico del proprio corso di studio, possono essere svolte in strutture interne all'Università o esternamente presso qualificati enti pubblici e privati con i quali l'Ateneo abbia stipulato appositi accordi.

Il tirocinio coinvolge tre soggetti: lo/la studente studentessa, il soggetto promotore (l'Università di Parma) e quello ospitante (azienda o ente) presso cui l'attività viene svolta sotto la guida di un/una tutor universitario/a, un/una docente dell'Ateneo, e di un/una tutor aziendale.

Il tirocinio curriculare non costituisce premessa per un rapporto di lavoro fra il/la tirocinante e la struttura ospitante né può essere sostitutiva di manodopera aziendale o di prestazione professionale.

Tirocini formativi curriculari

Il tirocinio professionale è una attività formativa che prevede l’affiancamento dello studente ad un professionista esperto in contesti sanitari specifici al fine di apprendere le competenze previste dal ruolo professionale.

L’apprendimento in tirocinio avviene attraverso la sperimentazione pratica, l’integrazione dei saperi teorico-disciplinari con la prassi operativa professionale ed organizzativa, il contatto con membri dello specifico gruppo professionale.

La rilevanza assegnata alle esperienze di tirocinio aumenta nel corso dei tre anni.

Lo studente durante il tirocinio svolto nei tre anni può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e di responsabilità con la supervisione di esperti nei vari settori specialistici.

Attraverso il tirocinio lo studente acquisisce:

  • una metodologia di trattamento, basata sulla preparazione del setting, ( che comprende dalla predisposizione del materiale alla relazione interpersonale), sulla valutazione specifica, sulla realizzazione delle tecniche riabilitative e sulla restituzione del risultato al paziente stesso o al portatore di cura.

  • competenze metodologiche di ricerca scientifica anche a supporto dell’ elaborazione della tesi, nonché elementi di gestione e organizzazione utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro.

OBIETTIVI TIROCINIO PRIMO ANNO

Al termine del periodo di tirocinio lo studente dovrà:

  1. conoscere l’organizzazione dei servizi sede di tirocinio;
  2. osservare le diverse modalità d’accoglienza nell’ambulatorio logopedico dei pazienti in età evolutiva;
  3. analizzare e comprendere la richiesta d’intervento logopedico;
  4. osservare l’organizzazione del lavoro logopedico e comprenderne gli obiettivi generali;
  5. conoscere i principali atti professionali del logopedista;
  6. imparare ad osservare lo sviluppo tipico del linguaggio in ambiente ecologico (asili);
  7. assumere un comportamento idoneo all’osservazione delle situazioni di valutazione e trattamento logopedico;
  8. conoscere l’organizzazione della cartella logopedica;
  9. apprendere e conoscere le procedure di valutazione logopedica in età evolutiva;
  10. raccogliere con l’aiuto e la supervisione del tutor i dati della valutazione logopedica;
  11. saper estrarre i dati di una valutazione logopedica già redatta con la supervisione del tutor;
  12. apprendere la tecnica della trascrizione fonetica di campioni di linguaggio infantile.

OBIETTIVI TIROCINIO SECONDO ANNO

Al termine del periodo di tirocinio lo studente dovrà:

  1. saper svolgere osservazioni in momenti di gioco, attività libere e sedute riabilitative;
  2. aver assistito a valutazioni logopediche in ambito di patologie della comunicazione, del linguaggio verbale e dell’apprendimento in età evolutiva;
  3. aver assistito a valutazioni logopediche in ambito di patologie della comunicazione, del linguaggio verbale e dell’apprendimento in età adulta e geriatrica;
  4. saper compilare la cartella logopedica per le patologie su cui viene svolto il tirocinio nel 2° anno;
  5. iniziare a conoscere i protocolli diagnostici che indagano l’ambito comunicativo, linguistico, cognitivo, neuropsicologico e gli apprendimenti (lettura, scrittura, matematica) in età evolutiva e adulta;
  6. iniziare ad applicare protocolli diagnostici e a preparare materiale logopedico per le seguenti patologie:
  • Disturbi del linguaggio in età evolutiva (DSL, disprassia, disturbi conseguenti a deficit percettivi, cognitivi,….)
  • Disturbi dell’apprendimento
  • Disturbi della voce
  • Afasia nell’adulto
  • Disfagia neurologica nell’adulto
  • Iniziare a gestire le relazioni con le famiglie e con i pazienti

     7. Saper usare e valutare test standardizzati e metodi informali di controllo per la comprensione dei disturbi comunicativi;

    8.pianificare obiettivi di terapia per ogni singola seduta terapeutica;

    9. usare le tecniche del colloquio per la raccolta dai dati anamnestici;

   10. sapere e giudicare le diverse funzioni e metodiche della diagnostica prima e dopo la terapia;

   11. osservare e descrivere il comportamento verbale e non, registrando e analizzando le interazioni.

OBIETTIVI TIROCINIO TERZO ANNO

Al termine del periodo di tirocinio lo studente dovrà:

  1. attuare pratica controllata degli atti professionali specifici (valutazione, programmazione attuazione, verifica del piano di trattamento);
  2. saper applicare i mezzi strumentali per la diagnostica;
  3. saper eseguire autonomamente, con la supervisione del tutor, valutazione, trattamento e counseling logopedico con i vari tipi di pazienti;
  4. saper usare e valutare test standardizzati e metodi informali di controllo per la comprensione dei disturbi comunicativi;
  5. elaborare un piano diagnostico terapeutico;
  6. pianificare obiettivi di terapia per ogni singola seduta terapeutica;
  7. usare le tecniche del colloquio per la raccolta dai dati anamnestici;
  8. valutare l’evoluzione del trattamento ed i risultati e redigere relazioni;
  9. sapere e giudicare le diverse funzioni e metodiche della diagnostica prima e dopo la terapia;
  10. osservare e descrivere il comportamento verbale e non, registrando e analizzando le interazioni;
  11. collaborare con altri gruppi di professionisti, mostrando capacità di interazione multi-disciplinare.

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro

L’Ateneo provvede a fornire a tutti gli studenti un’adeguata formazione riguardo la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro come previsto dal D.lgs. 81/08 e dai decreti/accordi attuativi.

Le informazioni per accedere al corso di formazione in modalità e-learning sono reperibili al seguente link

Gli studenti iscritti al primo anno dovranno seguire il corso sulla sicurezza entro il 28.02.2025.

Cartellino di riconoscimento per tirocinanti

Il cartellino di riconoscimento deve essere apposto sul camice durante i tirocini formativi.

Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

Segreteria studenti

E. segreteria.medicina@unipr.it
Numero verde 800 904084

Servizio per la qualità della didattica

Manager della didattica:
dott.ssa Claudia Simone
T. +39 0521 033732
E. servizio didattica.dimec@unipr.it
E. del manager claudia.simone@unipr.it

Presidente del corso di studio

Prof. Andrea Bacciu
E. andrea.bacciu@unipr.it

Delegata orientamento 

Dott.ssa Maria Teresa Berghenti
E. mariateresa.berghenti@unipr.it

Docenti tutor

Prof. Andrea Bacciu
E. andrea.bacciu@unipr.it

Dott.ssa Maria Teresa Berghenti
E. mariateresa.berghenti@unipr.it

Prof. Vincenzo Vincenti
E. vincenzo.vincenti@unipr.it

Prof. Enrico Pasanisi
E. enrico.pasanisi@uinipr.it

Prof. Filippo Di Lella
E. filippo.dilella@unipr.it

Direttore delle attività didattiche professionalizzanti (DADP)

Dott.ssa Chiara Tedesco

E. chiara.tedesco@unipr.it

Responsabile assicurazione qualità 

Prof. Vincenzo Vincenti
E. vincenzo.vincenti@unipr.it

Tirocini formativi

Dott.ssa Chiara Tedesco
E. chiara.tedesco@unipr.it