TIROCINIO PRATICO-VALUTATIVO (TPV) - I
cod. 1011662

Anno accademico 2023/24
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Indefinito/interdisciplinare (NN)
Field
Tirocinio pratico-valutativo tpv
Tipologia attività formativa
Per stages e tirocini
0 ore
di attività frontali
10 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione. Gli studenti dovranno raggiungere una buona conoscenza degli ti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo anche ai sensi dell’articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56. Essi comprendono (ma non si esauriscono in): l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Gli studenti dovranno mostrare di saper applicare: corretta lettura / valutazione del caso; uso appropriato degli strumenti e delle tecniche psicologiche per la raccolta di informazioni per effettuare un’analisi del caso e del contesto; predisposizione di un intervento professionale teoricamente fondato e basato sulle evidenze; valutazione di processo e di esito dell’intervento; redazione di un report; restituzione a paziente / cliente / utente / istituzione / organizzazione; stabilire adeguate relazioni con pazienti / clienti / utenti / istituzioni / organizzazioni; stabilire adeguate relazioni con i colleghi; comprensione dei profili giuridici/etico/deontologici della professione
3. Autonomia di giudizio. Gli studenti dovranno sviluppare capacità critica e autonomia di giudizio rispetto a ciascuno dei singoli atti tipici e riservati caratterizzanti la professione di psicologo, precedentemente indicati.
4. Abilità comunicative. Gli studenti dovranno essere in grado di comunicare in maniera professionalmente adeguata con tutti gli attori della professione di psicologo (cliente/utente, committente, colleghi psicologi e in équipe multidisciplinari).
5. Capacità di apprendimento. Gli studenti dovranno essere in grado di apprendere nuove tecniche e competenze, nell'ottica di una formazione professionalizzante permanente (lifelong learning).

Prerequisiti

Ai sensi degli art. 1 e 3 della Legge 163/2021 per il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia - classe LM-51 abilitante all'esercizio della professione di Psicologo, sarà verificata l'acquisizione di parte delle attività formative professionalizzanti, fino a 10 CFU, presso i corsi di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche - classe L-24. Gli studenti che non abbiano conseguito i suddetti 10 CFU potranno chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso di laurea triennale, relativamente a: a) attività, svolte individualmente o in piccoli gruppi, finalizzate all’apprendimento di metodi, strumenti e procedure, relativi ai contesti applicativi della psicologia; b) esperienze pratiche, laboratori, simulazioni, role playing, stesura di progetti, svolti individualmente o in piccoli gruppi, concernenti strumenti, metodi e procedure finalizzate allo sviluppo delle conoscenze necessarie ad operare nei contesti in cui intervengono gli psicologi.
In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei CFU di cui all’Art. 2 comma 6 del DI 654 del 5 luglio 2022, i laureati triennali potranno acquisire i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.

Contenuti dell'insegnamento

Il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale.

Programma esteso

- - -

Bibliografia

- - -

Metodi didattici

Le attività di TPV sono svolte in contesti operativi, per un numero minimo di 14 CFU, presso qualificati enti esterni convenzionati con le università. Parte di tali attività è svolta presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate e contrattualizzate con il Servizio sanitario nazionale. Se tali strutture non possono assicurare l’adeguata ed effettiva disponibilità al loro interno di servizi di psicologia e dei relativi tutor, il predetto TPV può essere svolto interamente presso gli altri enti esterni convenzionati con le università. La formazione degli studenti che svolgono le attività di TPV e la valutazione delle stesse è affidata a professionisti / docenti-tutor, iscritti all’Ordine professionale da almeno tre anni, le cui attività formative e valutative si svolgono in base a quanto previsto per la didattica tutoriale dai regolamenti didattici dei corsi di studio.

Modalità verifica apprendimento

Una volta conseguito il giudizio di idoneità delle attività di TPV pari a 30 CFU di attività formative professionalizzanti nell’intero percorso formativo (triennale e/o magistrale), gli studenti sono ammessi a sostenere La prova pratica valutativa (PPV), che precede la discussione della tesi di laurea (Art. 1 comma 1 del D.Interm. n. 654 del 05/07/2022). Chi consegua una valutazione negativa delle attività di tirocinio ripete il TPV, o parte di esso, fino ad acquisire il predetto giudizio d’idoneità ai fini della partecipazione all’esame finale abilitante. La PPV valuta le competenze professionali acquisite con il tirocinio interno al Corso di studio, accertando il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione, che precede la discussione della tesi di laurea. La PPV è finalizzata all’accertamento delle capacità del candidato di riflettere criticamente sulla complessiva esperienza di tirocinio e sulle attività svolte, anche alla luce degli aspetti di legislazione e deontologia professionale, dimostrando di essere in grado di adottare un approccio professionale fondato su modelli teorici e sulle evidenze.
La commissione giudicatrice della PPV ha composizione paritetica ed è composta da almeno quattro membri, almeno per la metà dei quali docenti universitari designati dal Dipartimento a cui afferisce il corso, e, per l’altra metà, membri designati dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, iscritti da almeno cinque anni al relativo Albo professionale.
La prova, in modalità orale, è unica e verte sull’attività svolta durante il TPV e sui legami tra teorie/modelli e pratiche professionali, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale. La valutazione ha ad oggetto l’acquisizione delle competenze di cui all’Art. 5, le capacità di mettere in evidenza i legami tra teorie/modelli e la pratica svolta durante il tirocinio, nonché la conoscenza del codice deontologico degli psicologi. La PPV è superata con il conseguimento da parte dello studente di un giudizio di idoneità, che consente di accedere alla discussione della tesi di laurea.

Altre informazioni

- - -