FILOSOFIA DEL DIRITTO
cod. 00385

Anno accademico 2022/23
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Filosofia del diritto (IUS/20)
Field
Discipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: UNIMORE
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Obiettivo del corso è l’acquisizione di una solida conoscenza degli argomenti, delle categorie e degli autori più rilevanti del pensiero filosofico-giuridico, dall’Antigone di Sofocle fino all’elaborazione di H.L.A. Hart per arrivare, infine, ai principali nodi del dibattito contemporaneo.

Prerequisiti

Nessuno.

Contenuti dell'insegnamento

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Programma esteso

Il corso illustra, mediante alcuni autori-chiave, le categorie fondamentali della tradizione filosofico-giuridica seguendo un preciso ordine, e più precisamente:

•Antichità, medioevo sino al rinascimento, da Antigone a Machiavelli (3 CFU),
•Modernità, da Hobbes sino a Schmitt/Kelsen (3 CFU)
•Dibattito novecentesco da Arendt sino alla contemporaneità con il cd. “dopo Hart” (3 CFU).

L’articolazione dei contenuti in CFU è da intendersi come indicativa e suscettibile di modificazioni alla luce dei feedback degli studenti e delle studentesse, nonché di ulteriori particolari esigenze (per es. esigenze di aggiornamento).

Bibliografia

Thomas Casadei, Gianfrancesco Zanetti, Manuale multimediale di Filosofia del diritto. (Giappichelli, Torino, 2022).

Metodi didattici

L’insegnamento si svolgerà mediante lezioni condotte in forma dialogica.
Alcune tematiche saranno approfondite da incontri seminariali con relatori e relatrici esterni.
Agli studenti e alle studentesse sarà data la possibilità di redigere delle relazioni da presentare a lezione, a partire dalla lettura di testi classici suggeriti dal docente.
L’insegnamento sarà erogato in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.

Modalità verifica apprendimento

Per coloro che non frequentano il corso, l'esame si svolgerà in forma orale, con una struttura a "cono rovesciato" che procede da domande più generali a domande più specifiche e di dettaglio.
Nel corso del colloquio saranno poste massimo 6 domande.
La durata media dell'esame non si estende oltre i 30 minuti.
A coloro che frequentano il corso, verso la fine dello stesso, verrà sottoposto un test scritto composto da trenta domande a risposta multipla (con 4 opzioni).
L'esame finale è di tipo orale tradizionale con struttura a "cono rovesciato" che procede da domande più generali a domande più specifiche e di dettaglio.
A coloro che abbiano superato il test scritto saranno poste massimo 4 domande.
La durata media dell'esame non si estende oltre i 20 minuti.
La frequenza è determinata dai due requisiti della partecipazione alle lezioni (pari ad almeno l’80%) e del superamento del test scritto.
I criteri di verifica saranno i seguenti: 1. conoscenze e capacità di comprensione dei temi trattati; 2. capacità di rielaborare ed esaminare criticamente le tematiche affrontate; 3. abilità comunicative, a partire dalla capacità di comunicare idee e problemi con proprietà di linguaggio e buone procedure di articolazione del pensiero; 4. capacità di apprendimento e di applicazione delle conoscenze.
Gli esami si svolgeranno in presenza compatibilmente con le disposizioni sanitarie e le eventuali misure conseguenti.

Altre informazioni

Conoscenza e comprensione: attraverso la conoscenza di aspetti rilevanti del pensiero dei principali autori della storia della filosofia del diritto, lo studente/la studentessa sarà in grado di comprendere temi, nozioni e categorie fondamentali della riflessione filosofica sul diritto.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: con le nozioni apprese, lo studente/la studentessa sarà in grado di sviluppare una specifica sensibilità nell’interpretazione e applicazione del diritto al caso concreto, tenendo presenti sia le nozioni giuridiche fondamentali sia l’evoluzione storica di concetti, nozioni e contesti.
Autonomia di giudizio: le capacità di giudizio autonomo e critico saranno sviluppate mediante una disamina di argomentazioni differenti a partire dai concetti-chiave della riflessione giusfilosofica.
Abilità comunicative: la capacità di esprimersi in modo appropriato sarà sollecitata a partire dalle domande (anche di ripasso) che il docente porrà all'inizio e nel corso delle lezioni nonché dalle relazioni presentate da studenti e studentesse in classe.
Tramite l’apprendimento delle nozioni del linguaggio teorico e filosofico-giuridico lo studente/la studentessa avrà la possibilità di comunicare contenuti di specifico significato in ambito giuridico.
Le relazioni presentate a lezione e il colloquio finale permetteranno di esprimere i concetti appresi con linguaggio appropriato nonché di sostenere una discussione in merito agli argomenti trattati.
Capacità di apprendimento: la verifica di tale capacità sarà sollecitata dal docente, mediante le domande di ripasso poste all'inizio delle lezioni e le relazioni presentate da studenti e studentesse in classe. La partecipazione attiva alle lezioni e lo studio consentono di acquisire gli strumenti necessari per potere autonomamente provvedere a un adeguato aggiornamento.