Obiettivi formativi
-sperimentare le tecniche teatrali al fine di favorire la relativizzazione del punto di vista individuale dei partecipanti e svilupparne il decentramento cognitivo;
-abbassare la propensione a giudicare con stereotipi e pregiudizi;
-favorire l’empatia e la cooperazione in gruppo come antidoti al razzismo e al pregiudizio, attraverso lo scambio di ruoli e la sostituzione dei personaggi;
-saper individuare gli enti che si occupano di progettare e offrire servizi rivolti a minori stranieri non accompagnati;
- analizzare le esperienze teatrali che hanno coinvolto minori stranieri non accompagnati.”
-imparare a mettersi in gioco in un percorso attivo personale e professionale;
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Questo percorso offre la possibilità di:
-sperimentare alcune tecniche del Teatro dell’Oppresso: Giochiesercizi, Tetro immagine, Teatro Forum, come strumenti per sviluppare il “decentramento” cognitivo e emotivo dei soggetti;
-attraverso gli strumenti teatrali comprendere in modo più approfondito le categorie di “posizionamento” “decostruzione” “ascolto” “dialogo”;
-allenarsi a distinguere l’osservare e dall’interpretare e dal giudicare; un’operazione che aiuta a non assolutizzare le proprie impressioni e a tenere monitorate e rivisitate le proiezioni e i pregiudizi, basandosi su elementi meno “oggettivi”.
-acquisire maggiori consapevolezze rispetto alle risorse e alle problematiche collegate alle biografie dei minori migranti (m.s.n.a.);
-conoscere progetti teatrali locali e regionali rivolti a minori migranti e che li hanno visti come protagonisti.
Programma esteso
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Bibliografia
Boal A. (1977) Il teatro degli oppressi, Feltrinelli, Milano.
Id. (1994) L’arcobaleno del desiderio, La meridiana, Molfetta.
Id. (1996) IL poliziotto e la maschera. Giochi, esercizi e tecniche del teatro dell’oppresso, La meridiana, Molfetta.
Attanasio L. “Il Bagaglio”, Albeggi, 2016.
Metodi didattici
Il percorso prevede:
-Introduzioni conversazionali sui temi;
-Scambio di parola e esercizi sui temi;
-Partecipazione attiva degli iscritti, che sperimentano, attraverso giochi e esercizi teatrali le tecniche del Teatro dell’Oppresso;
-Proiezione di video, foto e altro materiale;
E’ gradito un abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica.
Modalità verifica apprendimento
La presenza al laboratorio è obbligatoria come da regolamento dell’Ateneo. In caso di assenza, per un massimo di due incontri, è richiesta una relazione scritta sugli incontri persi, per recuperarne i contenuti. Al termine del laboratorio è richiesta una relazione su tema a partire dalle tematiche presentate durante il percorso e concordate col docente.
Altre informazioni
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