Obiettivi formativi
I. Applicazione alle problematiche contemporanee delle metodologie e delle tecniche argomentative elaborate dalla tradizione storico-filosofica (Descrittori di Dublino 1: conoscenza e capacità di comprensione); II. capacità di elaborare relazioni scritte storicamente documentate, volte ad applicare le metodologie acquisite (Descrittori di Dublino 2: conoscenza e capacità di comprensione applicate); III. capacità di rapportarsi ai testi in modo critico e indipendente (Descrittori di Dublino 3: autonomia di giudizio); IV. capacità di prendere posizioni su temi particolarmente rilevanti della tradizione filosofica (Descrittori di Dublino 4: abilità comunicative); V. rafforzare le metodologie e le attitudini necessarie allo studente per sviluppare uno studio e un apprendimento improntati a un alto grado di autonomia (Descrittori di Dublino 5: capacità di apprendimento).
Contenuti dell'insegnamento
Filosofia, colori e esperienza
Programma esteso
L’esperienza del colore si pone come un problema filosofico di prima importanza, poiché solleva questioni di carattere ontologico, fenomenologico, epistemologico, linguistico e concettuale. Il corso affronterà alcune di queste questioni soffermandosi, in particolare, su testi classici di Goethe, Schopenhauer e Wittgenstein.
Bibliografia
Letteratura di base:
W J. Goethe, Farbenlehre, Leipzig 1808, trad. it. La teoria dei colori, VI ed., a cura di R. Troncon, Milano, Il Saggiatore, 1989.
A. Schopenhauer, Über das Sehen und die Farben, 1816, ed. it. La vista e i colori, trad. it. di M. Montinari, Milano, SE, 1982.
L. Wittgenstein, Bemerkungen über die Farben, Oxford, 1977, trad.it. Osservazioni sui colori, a cura di M. Trinchero, Torino, Einaudi, 2000
R. S. Turner, Vision Study in Germany, in «Osiris» 8 (1993), pp. 80–103.
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminari. A turno ogni studente curerà un seminario su un tema assegnato, mentre gli altri parteciperanno alla discussione.