SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
cod. 1002083

Anno accademico 2011/12
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Field
Discipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
40 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Introduzione alla comprensione delle emozioni come processo mimetico, relazionale e sociale, secondo le teorie antropologiche di G. Bateson e R. Girard. Introduzione all'analisi della nozione di risentimento, da Nietzsche fino alla recente teorizzazione di R. Girard, come nozione fondamentale per comprendere le dinamiche delle società moderne.
Introduzione alla comprensione del cambiamento sociale e culturale intervenuto dagli anni 40 ai nostri giorni, con particolare riferimento all'opera di M. Magatti, nella quale si analizza il passaggio dal capitalismo societario al capitalismo tecno-nichilista come un passaggio che comporta una radicale trasformazione del tema della libertà.

Prerequisiti

Laurea di primo livello in discipline umanistiche o in scienze sociali.

Contenuti dell'insegnamento

Informazione e risentimento nella società della crisi.
1. L’informazione non si trasmette, si crea. E si crea socialmente, non individualmente. Tramite
modalità comunicative ampiamente inconsapevoli. 2. Per millenni, le nostre informazioni si sono
create attraverso interazioni sociali gerarchizzate verticalmente, stabilizzate da cerimonie di
purificazione sacrificale della comunità: uccisione rituale di capri espiatori. 3. Con la modernità
nasce una socialità orizzontale-individualizzata, basata sul rifiuto della violenza “purificatrice”.
Sorge un’epoca di instabilità, ovvero di “crisi”, permanentemente aperta al cambiamento. Ma il
principio d’ordine psico-sociale della violenza “purificatrice” è davvero tramontato? O si è trasferito
in quella forma dell’esistenza personale e sociale che chiamiamo risentimento?

Programma esteso

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Bibliografia

1. R. Girard, Il risentimento, Cortina, Milano, 1999 (tranne capitolo 2).
2. S. Manghi, La conoscenza ecologica, Raffaello Cortina, Milano, 2010. Chi l’ha già
studiato nel triennio sostituisce con: A. Bonomi, Il rancore. Alle radici del malessere del
nord, Feltrinelli, Milano, 2010.
3. S. Tomelleri, Identità e gerarchia. Per una sociologia del risentimento, Carocci, Roma,
2009.
4. M. Magatti, Libertà immaginaria. Le illusioni del capitalismo tecno-nichilista, Feltrinelli,
Milano, 2009 (Introduzione e prima parte).

Metodi didattici

Lezioni con discussione. Lettura collettiva di testi.

Modalità verifica apprendimento

> Modalità d’Esame 6 CFU (testi 1-2-3). Tesina: 8.000-12.000 caratteri da consegnare o spedire
su carta una settimana almeno prima dell’appello. Orale opzionale; l’ammissione richiede un
punteggio minimo di 24/30 nella tesina. Questa sarà un “saggio breve” su un episodio di
risentimento liberamente individuato (attuale, storico, vissuto, letterario, cinematografico,
televisivo.). L’analisi dovrà essere condotta alla luce dei testi d’esame, che dovranno essere citati
espressamente e adeguatamente, tutti, nel testo. Ciascun elaborato avrà un titolo sarà preceduto
da un sunto di c.ca 500 caratteri. Si consiglia di leggere il romanzo di A. Camus, Lo straniero.
Meglio ancora se si leggerà anche La caduta, breve romanzo (monologo) dello stesso autore.
> Modalità d’Esame 12 CFU. Idem, integrando con il testo 4. All’incirca 12-16.000 caratteri

Altre informazioni

Informazioni aggiornate di continuo nel sito web del docente.