Obiettivi formativi
Il corso si propone di gettare luce su quell’area di public policy che va sotto il nome di «Politica industriale» (PI). Seguendo l’impostazione che, in epoche differenti, ne hanno dato Alexis Jacquemin (anni Ottanta) e Dani Rodrik (anni Duemila), si guarderà non solo alla PI volta a risolvere i c.d. «fallimenti del mercato», ma anche alle politiche volte a incentivare il cambiamento strutturale, ossia, l’ascesa di nuove industrie.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
I fallimenti del mercato (breve richiamo) e la Politica industriale. Oltre i fallimenti del mercato. I contributo di A. Jacquemin (1987). Il contributo di D. Rodrik (2004, 2007, 2010). Altri contributi teorici di questi ultimi anni. La «nuova» Politica industriale: teoria e prassi: (a) il caso USA; (b) il caso UE; (c) il caso tedesco; (d) il caso Italia; (e) il caso Emilia-Romagna. Il «revival» dell’industria manifatturiera: alcuni fatti stilizzati.
Programma esteso
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Bibliografia
F. MOSCONI (a cura di), Le nuove politiche industriali nell’Europa allargata, Monte Università Parma editore, 2005 (II^ edizione aggiornata, terza ristampa 2012);
F. MOSCONI (2012), The Jacquemin-Rodrik Synthesis and the Design of a New European Industrial Policy, Jean Monnet Interregional Centre of Excellence, University of Pavia (disponibile: www.cattedramonnet-mosconi.org).
Letture di Politica Industriale, Dispensa a cura del Docente disponibile presso il ‘Servizio fotoriproduzione e stampa’, Dipartimento di Economia (v. Kennedy 6)
Metodi didattici
Lezioni frontali, Seminari (Testimonianze) e studi di caso
Modalità verifica apprendimento
Compito scritto
Altre informazioni
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