Obiettivi formativi
Nella nostra pratica professionale così come nella nostra vita quotidiana siamo tutti tenuti a interagire con persone di diversa estrazione, portatrici di storie di vita molto eterogenee. Nella relazione educativa, la conoscenza di una lingua straniera o la padronanza di competenze tecniche non sono sufficienti a garantire il successo formativo.
Il bilinguismo, la scuola inclusiva, la protezione dell’infanzia, il successo scolastico piuttosto che il suo abbandono, interpellano gli insegnanti nella gestione quotidiana della classe. Quali sono le dimensioni sensibili dell’incontro interculturale? Come prendere in considerazione l'altro nella sua singolarità e nelle sue molteplici appartenenze?
Il corso si propone di approfondire le teorie sviluppate in ambito psicologico che consentono di comprendere le relazioni tra ambiente culturale, formazione del sé, identità e funzionamento di gruppo, secondo una prospettiva complessa, non riduzionistica.
Si propone inoltre di analizzare i processi psicologici individuali e le dinamiche culturali all’opera nell’agire professionale educativo.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Il corso propone un percorso ideale che parte dall'analisi dei processi alla base delle primissime e primordiali relazioni tra neonato e adulto per giungere alla lettura delle dinamiche interruppi e alle conseguenze psicologiche delle asimmetrie sociali. L’ambiente scuola riveste, in questa prospettiva, una posizione privilegiata poiché è il luogo dell’incontro tra famiglia e istituzione, tra culture di origine e cultura da acquisire. Ma è anche la palestra in cui si decide buona parte del destino delle persone e degli adulti di domani. In quest’ottica verranno affrontati i processi di costruzione dell’immagine di sé e dell’altro, il bisogno di affiliazione e la spinta all'autonomia. Le tematiche trattate teoricamente saranno affrontate alla luce delle dinamiche proprie della società contemporanea, evidenziandone le applicazioni ai temi delle migrazioni, della globalizzazione, della multiculturalità.
Programma esteso
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Bibliografia
Oltre al materiale costituito dalle 15 UD disponibili online, i testi da consultare sono i seguenti:
1) Tajfel, H. (1981). Gruppi umani e categorie sociali. Bologna: Il mulino
Terza parte-Capitolo 6: Psicologia sociale delle minoranze.(395-447) (52pp)
2) Speltini, G. (2002). Stare in gruppo. Bologna. Bologna:Il mulino. (140 pp.)
3) Shaffer, R. (1998). Lo sviluppo sociale del bambino. Milano:Raffaello Cortina Editore
Capitolo 3. La costruzione delle prime relazioni (121-182) (61 pp)
4) Fruggeri, L. (1997). Famiglie. Roma: Carocci Editore.
Capitolo 3 Processi simbolici e dinamiche familiari (69-110) (41pp)
Capitolo 4 I processi evolutivi nelle famiglie (111-148) (39pp)
5) Moro, M. R., De La Noe, Q., Mouchenik, Y., Baubet, T. (2009). Manuale di psichiatria transculturale. Dalla clinica alla società. Milano: Franco Angeli.
Introduzione. Pensare e agire in situazione transculturale in Italia e in Francia: prospettive transculturali per tutti (La sfida del meticciato; Un altro me stesso in relazione con me; La tentazione della singolarità; Il meticciato è una conquista attiva che appartiene a tutti; L'ostacolo ideologico; La generosità e i limiti del nostro concetto di integrazione; Un legame sociale da rafforzare; Donne e uomini nomadi; Invitare nuove forme di trasmissione) (13-20) (7pp)
Metodi didattici
Il corso non prevede la frequenza obbligatoria ed è erogato sia in modalità online che in presenza. Il materiale predisposto per la modalità online è organizzato in 15 unità didattiche interattive. Ogni unità richiede circa 2,5 ore per ogni unità/lezione per lo studio e per lo svolgimento delle attività suggerite, a cui si aggiunge il tempo necessario per la preparazione del colloquio orale.
L'orario delle lezioni in presenza sarà comunicato quanto prima.
Modalità verifica apprendimento
Alla termine del percorso formativo è prevista una prova scritta.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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