COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA III
cod. 1003882

Anno accademico 2019/20
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Dario COSTI
Settore scientifico disciplinare
Prova finale per settore senza discipline (PROFIN_S)
Ambito
Per la prova finale
Tipologia attività formativa
Lingua/Prova Finale
30 ore
di attività frontali
3 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
- conoscere il processo progettuale contestuale con particolare riferimento al rapporto Architettura-Città (vedi campo Contenuti);
- analizzare e comprendere il rapporto tra Architettura e Città in particolare nell’esperienza della città italiane Europea (1° descrittore di Dublino);
- applicare le competenze
acquisite nell’ambito del progetto di architettura e di città in riferimento ai Contenuti (2° descrittore di Dublino);
- acquisire una necessaria ed indispensabile autonomia di giudizio critico (o autocritico) sul progetto di architettura declinato rispetto ai temi specifici descritti nei Contenuti (3° descrittore di Dublino);
- potenziare la capacità comunicativa nell’ambito del progetto di architettura e di città in particolare rispetto alle indicazioni descritte nei Contenuti (4°, 5° descrittore di Dublino).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il progetto di architettura è la sintesi delle diverse conoscenze applicate ed agisce mediante la traduzione delle necessità (funzionali, sociali, storiche, ma anche strutturali, linguistiche, poetiche, eccetera) in Architettura. Il Laboratorio è il luogo in cui operare dialetticamente studente-docente e studente-studente la sintesi di tutte le conoscenze già acquisite o in corso di acquisizione.
Il Laboratorio di Sintesi Finale in Composizione architettonica è composto dal corso principale di Composizione Architettonica (suddiviso in due moduli da 4 e 3 cfu) e dal modulo di Estetica.
Il Laboratorio di Sintesi Finale in Composizione architettonica rappresenta la terza fase dell’esperienza formativa progettuale e si incentrerà in particolare sul rapporto architettura – città, dove il congegno insediativo sperimenta la concatenazione interscalare del progetto architettonico nella definizione di ruolo, forma e figura della parte urbana e delle componenti volumetriche e spaziali che la caratterizzano. Il palinsesto-racconto storico della città all’interno del quale si inserisce il progetto quale variante consapevole in rapporto critico con la fenomenologia della trasformazione contemporanea. Geometrie e fisiologia della città dell’architettura. Sequenza narrativa e meccanismi di articolazione formale e funzionale del progetto urbano. Identità urbana.

Il luogo di progetto è assunto quale parte urbana complementare ad altre parti urbane nella definizione di un ruolo significativo e di messa a sistema con la struttura della città e del territorio. La scala dell’intervento si relativizza rispetto alle condizioni del contesto e del tema affrontato. Tipo-morfologia insediativa e criteri di abitabilità. Architettura e infrastruttura.

Oltre all’applicazione compositivo-progettuale, un contributo sarà dedicato alla casistica storica della trasformazione urbana attraverso il progetto d’architettura. Il concetto teorico di parte urbana. Analisi della struttura e della fisiologia urbana del contesto all’interno del quale si inserisce la parte urbana definita attraverso il progetto.

Programma esteso

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Bibliografia

G. Canella, Un ruolo per l’architettura e altri scritti del Gruppo Architettura in AA.VV. Per un’idea di città, Venezia 1984
E. Prandi, L'architettura della città lineare, Franco Angeli, Milano 2016

Metodi didattici

Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attivo alternate a lezioni, studio di casi e seminari di approfondimento. Durante lo studio di casi (in generale autori e/o progetti di architettura contemporanea) sarà privilegiato il confronto con lo studente, sui temi basici della progettazione architettonica, anche al fine di far emergere eventuali preconoscenze sui temi in oggetto da parte degli studenti.
Nel corso verranno invece attivati cicli di apprendimento esperienziale in cui gli studenti saranno tenuti ad applicare le conoscenze attraverso una riscrittura di un progetto di architettura.

Modalità verifica apprendimento

Il corso, prevede la verifica dell’apprendimento attraverso la valutazione del progetto inteso come sintesi delle conoscenze e della capacità dello studente di applicarle. Eventuali altre esercitazioni e/o approfondimenti (Ex-Tempore/ricerca/studio di casi) saranno valutate nel corso dell’anno.
La prova finale orale è costituita da un colloquio individuale attraverso il quale si verificheranno la conoscenza e la capacità di comprensione critica dell’architettura costruita (1° descrittore di Dublino) in relazione al progetto. Nel colloquio saranno verificate anche le capacità comunicative e di apprendimento/ragionamento, la chiarezza dell’esposizione e l’utilizzo della terminologia specifica della disciplina (4°,
5° descrittore di Dublino). La capacità di applicazione delle conoscenze sarà verificata attraverso gli elaborati di progetto.
Durante la prova finale, nel caso di progettazione/esercitazione di gruppo, è necessario che ogni membro del gruppo padroneggi tutta l’esercitazione nella sua completezza nonché espliciti le parti che ha curato personalmente.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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