Obiettivi formativi
Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
- conoscere il processo progettuale dall’impostazione dei bisogni alla loro traduzione formale in Architettura con particolare riferimento al tema della figurazione (vedi Contenuti);
- possedere una coscienza critica relativa ai dispositivi della composizione architettonica e alla sua fondamentale importanza nell’esercizio progettuale contestuale;
- analizzare e comprendere il progetto di architettura in termini di linguaggio e poetica del suo autore (1° descrittore di Dublino);
- applicare le competenze
acquisite nell’ambito del progetto di architettura in riferimento ai Contenuti (2° descrittore di Dublino);
- acquisire una necessaria ed indispensabile autonomia di giudizio critico (o autocritico) sul progetto di architettura declinato rispetto ai temi specifici descritti nei Contenuti (3° descrittore di Dublino);
- potenziare le capacità comunicative nell’ambito del progetto di architettura in particolare rispetto alle indicazioni descritte nei Contenuti (4°, 5° descrittore di Dublino).
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Il progetto di architettura è la sintesi delle diverse conoscenze applicate ed agisce mediante la traduzione delle necessità (funzionali, sociali, storiche, ma anche strutturali, linguistiche, poetiche, eccetera) in Architettura. Il Laboratorio è il luogo in cui operare dialetticamente, studente-docente e studente-studente, la sintesi di tutte le conoscenze già acquisite o in corso di acquisizione.
Il Laboratorio di progettazione architettonica II è composto da un corso principale di Composizione Architettonica II e dal modulo di Analisi della morfologia urbana e tipologia edilizia.
Nel processo progettuale del laboratorio di progettazione architettonica II emerge prevalentemente il tema della FIGURAZIONE come strumento di interpretazione ed espressione dei significati rappresentativi dell’architettura all’interno del paesaggio urbano nella sua evoluzione storica e nella sua fenomenologia contemporanea.
Il tema del laboratorio è assunto come problema insediativo di architettura dove il progetto ha occasione di misurarsi con elementi di caratterizzata entità figurativa all’interno del tema stesso e nel rapporto con il paesaggio del contesto. Sono particolarmente significativi gli approfondimenti che riguardano il rapporto tra Figure urbane e figure dell’architettura, tra Interno ed esterno nonché il concetto di tridimensionalità della figura e gli strumenti del linguaggio.
Oltre all’applicazione compositivo-progettuale, alcune lezioni verranno dedicate al significato della figurazione in architettura, oltre la storiografia degli stili e i simulacri dell’architettura-immagine contemporanea.
Fondamentale appare anche il rapporto tra tecniche di rappresentazione e linguaggio architettonico attraverso modelli e disegni di verifica settimanale
Programma esteso
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Bibliografia
M. Tafuri, Storia dell’Architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 1986
R. Venturi, D. S. Brown, S. Izenour, Learning from Las Vegas: the forgotten symbolism of architectural form, Cambridge 1972;
E.N.Rogers, Esperienza dell’architettura, Einaudi, Torino 1958.
Ulteriori indicazioni bibliografiche mirate verranno fornite durante il corso
Metodi didattici
Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attivo alternate a lezioni, studio di casi e seminari di approfondimento. Durante lo studio di casi (in generale autori e/o progetti di architettura contemporanea) sarà privilegiato il confronto con lo studente, sui temi basici della progettazione architettonica, anche al fine di far emergere eventuali preconoscenze sui temi in oggetto da parte degli studenti.
Materiali del corso saranno caricati sulla piattaforma Elly
Modalità verifica apprendimento
Il corso, prevede la verifica dell’apprendimento attraverso la valutazione del progetto inteso come sintesi delle conoscenze e della capacità dello studente di applicarle. Eventuali altre esercitazioni e/o approfondimenti (Ex-Tempore/ricerca/studio di casi) saranno valutate nel corso dell’anno.
La prova finale orale è costituita da un colloquio individuale attraverso il quale si verificheranno la conoscenza e la capacità di comprensione critica dell’architettura costruita (1° descrittore di Dublino) in relazione al progetto. Nel colloquio saranno verificate anche le capacità comunicative e di apprendimento/ragionamento, la chiarezza dell’esposizione e l’utilizzo della terminologia specifica della disciplina (4°,
5° descrittore di Dublino). La capacità di applicazione delle conoscenze sarà verificata attraverso gli elaborati di progetto.
Durante la prova finale, nel caso di progettazione/esercitazione di gruppo, è necessario che ogni membro del gruppo padroneggi tutta l’esercitazione nella sua completezza nonché espliciti le parti che ha curato personalmente.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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